| Racconto pubblicato il 6 Ottobre 2005 su "Viaggi.ciao"
Finalmente Sharm! Sfruttiamo un interessante lastminute di Karambola (branchia della Francorosso) e all'alba del 19 luglio ci ritroviamo a Malpensa pronti a partire e con una gran voglia di mareeee!!! Il volo è fantastico, un charter della Neos (aereo nuovo e pulito, personale a bordo gentile e disponibile) che ci porta in quello che è l'aeroporto di Sharm... in realtà quattro mura tirate su nel bel mezzo del deserto... Il primo impatto è strano, abbiamo appena lasciato una Como grigia e piovosa e la potente ventata di caldo che ci raggiunge all'apertura dello sportellone è una lieta sorpresa per noi alla ricerca di sole e mare... in realtà il clima si rivelerà l'unico punto negativo della vacanza: in certi giorni punte di 48°C ci obbligavano a rientrare in hotel nelle ore di punta. L'ideale probabilmente è venire in questi posti in primavera o in autunno ma, con una buona dose di solari e una certa sopportazione della temperatura, anche in estate ci si può recare a Sharm senza problemi.
Superati i controlli doganali (una farsa) e ritirati i bagagli, veniamo subito avvicinati da alcuni ragazzi del posto che ci propongono un cambio, a loro dire, "favorevole". Alcuni ci cascano, in realtà scopriremo poi in hotel che il cambio ufficiale era circa un terzo di quello fatto dai ragazzi in aeroporto: CAMBIATE GLI EURO SOLO IN BANCA (ce ne sono decine a Naama Bay) o al più IN HOTEL! Quando siamo andati noi 1 euro erano circa 7,5 lire egiziane.
Veniamo poi indirizzati al pullman che ci porterà in hotel.
L'hotel è nella baia di Sharm El Maya, ovvero quella della città vecchia. Il mare qui non ha niente a che vedere con quello delle altre zone di Sharm e scopriamo che una delle foto che apparivano sul catalogo nella pagina del nostro hotel non c'entra assolutamente niente col mare che abbiamo davanti. Abbozziamo una protesta ma l'assistente Francorosso (peraltro simpatica e gentilissima, presente ogni giorno in hotel) ci dice che purtroppo non può farci niente. Comunque non perdiamoci d'animo! Infatti la collocazione del nostro hotel si rivelerà poi strategica per gli spostamenti. Certo, ci aspettavamo un mare da favola e ci siamo trovati davanti a un mare che forse del tutto quello di rimini è meglio, ma ci bastano poche ore per capire che a tutto c'è una soluzione e, in fondo, non possiamo lamentarci, anzi.
L'Hotel Turquoise infatti (hotel molto carino, camere ampie e pulite, cibo purtroppo-come ovunque da queste parti- orribile, provate a vedere se riuscite a evitare la pensione completa) si trova a 5 minuti a piedi dalla città vecchia e il suo bazar (purtroppo colpito poi dagli attentati del 22.07.05), vicino all'area protetta (stupenda per fare snorkeling) di Ras Mohamed, a 7/8 minuti di navetta (offerta gratuitamente dall'hotel) dalla fantastica baia di Ras Um Sid, qui conosciuta come Fanara Beach, dove il mare c'ha lasciati a bocca aperta e una nuotata anche solo con maschera e pinne vale la vacanza, e a una decina di minuti da Naama Bay, centro pulsante di Sharm El Sheikh e anch'essa collegata ogni sera da una navetta dell'hotel (questa volta però a pagamento: 5 lire a testa = 0,80 Eurocent, una sciocchezza...).
La nostra settimana è volata via in un istante, ogni mattina prendevamo la navetta per Fanara e ci godevamo il più bel mare da noi mai visto (meglio anche della Sardegna).
La sera, a parte la prima che eravamo stanchi del viaggio e abbiamo fatto un giro per il bazar di Sharm Vecchia, eravamo di fisso a Naama Bay. C'era di tutto per potersi divertire: dalle discoteche, più o meno grandi (da segnalare in particolare la "Dolce Vita"), ai ristoranti sul mare, ultra economici, ai baretti, più o meno caratteristici, per arrivare alle centinaia di negozietti dove si poteva trovare di tutto (noi abbiamo preso qui tutti i nostri souvenir e regali da portare in Italia).
I ristoranti, come dicevo, offrono tutti un buon servizio e ottimo cibo (noi infatti la sera, nonostante ce l'avessimo compresa nel pacchetto, bidonavamo sempre la cena in hotel -orribile- preferendo cenare a Naama Bay) a prezzi inimmaginabili. Una sera (ma non era un caso, era la normalità) per primo, secondo, bibite e dessert in due persone abbiamo speso 8 euro!!!
Il nostro ristorante preferito era quello del Ghazala, anch'esso poi colpito dagli attentati. I camerieri erano tutti simpatici ed efficentissimi, il cibo fantastico (una sera abbiamo addirittura preso la pizza - cotta nel forno a legna - e non aveva nulla da invidiare a quella che mangiamo in Italia!) e la spesa sempre compresa -per 2 persone - tra i 7 e i 15 euro. Per chi avesse nostalgia dei locali "di casa", a Naama Bay si possono anche trovare l'Hard Rock Cafè, McDonalds, KFC ecc...
Per quanto riguarda bar e cafè, Naama Bay ne è piena, ci sono i classici pub europei e i molto più intriganti locali all'aperto dove si può sorseggiare il famoso thé berbero tirando qualche boccata di narghilé.
Sul posto si possono fare numerose escursioni. Il Tour Operator ve le offrirà sempre a un prezzo mediamente doppio di quello che potete trovare girando le agenzie di Naama Bay. Il nostro consiglio è quindi di fare come noi, rivolgerci ai locali. Anche perché il più delle volte i tour operator si appoggiano alle stesse agenzie locali. Per esempio, la "barca di vetro", ovvero una barca col pavimento vetrato che permette di vedere i fondali, a noi è costata 2 euro e il bello è che sulla stessa barca c'era un gruppo di turisti italiani che aveva prenotato l'escursione con Teorema Tour pagando... 20 euro! 10 volte di più!
Altre escursioni consigliate sono Ras Mohamed e soprattutto la cammellata nel deserto: S-T-U-P-E-N-D-A.
E' una sensazione che non si può raccontare a parole quella di trovarsi da soli in mezzo al deserto, nel nulla, un silenzio inimmaginabile, non un clacson, non una sirena, non una voce, una mosca... niente di niente... sensazione DA PROVARE! La cammellata poi è suggestiva, molto molto divertente! Quel giorno eravamo solo noi e il beduino, Sylvin, che ci guidava. Alla fine dell'escursione Sylvin c'ha portati nella sua tenda per offrirci il thè.
Altre escursioni, che però non abbiamo fatto, sono la visita del Cairo (che porta via 2 giorni, sono 1000 km tra a/r), la visita del Sinai, l'isola di Tiran e le corse sui Quad, quadriruote con cui si corre nel deserto.
Per le escursioni consigliamo l'agenzia SAN MARINO, si trova vicino all'Hotel Moevenpick Jolie Ville. E' un gruppo di ragazzi che in estate si muovono dal Cairo e vengono a Sharm a lavorare, tutti simpatici e gentili. La maggior parte parla italiano (come un pò tutti del resto a Sharm visto che questa cittadina è un pò una colonia italiana in africa...). Se trovate alla San Marino un ragazzo che si chiama Salam fategli il nostro nome! Nelle foto ho inserito i prospetti e i prezzi che la San Marino offriva nel 2004.
CONSIGLI:
- Quando volete fare acquisti TRATTATE, TRATTATE, TRATTATE! A Maurizia per esempio per un bracciale hanno inizialmente sparato 80 euro, alla fine se l'è portato via per 5 euro!! Non fatevi fregare!
- Siate sempre gentili con le persone del posto, ripagheranno la vostra gentilezza facendosi in 4 per voi.
Solo per il fatto che salutavamo ogni mattina il ragazzo che ci faceva le camere, a differenza dei numerosi e freddi russi e tedeschi, questi ci faceva sempre trovare una sorpresa in camera. Guardate la foto sotto per esempio!
- Gli egiziani, anche se meno dei tunisini, sono un pò pesanti quando si va in giro a fare shopping, non ti mollano un minuto, cercano sempre di tirarti dentro il loro negozio e talvolta non risparmiano apprezzamenti (mai volgari, per carità) nei confronti delle ragazze. Per questo è comunque sempre meglio essere in compagnia di un uomo quando si va in giro. Non succede comunque niente ma almeno si evitano spiacevoli inconvenienti.
- A Naama Bay si vedevano russe andare in giro con scollature e minigonne che attirerebbero l'attenzione anche qui in Italia. Naama è molto turistica quindi se lo potevano permettere. Negli altri posti, tipo la città vecchia, non oso immaginare le fila di uomini che le sarebbero ronzate dietro senza lasciarle un attimo in pace. Siamo pur sempre in Africa, in un paese musulmano, rispettiamo le loro idee e la loro cultura, non comportiamoci (anche stuzzicandoli col look) per forza come facciamo a casa nostra.
- Portatevi dietro creme ad alto fattore protettivo e resistente all'acqua, il mare è talmente bello che sei sempre in acqua, il rischio di scottarsi è alto.
- Se non volete essere disturbati mentre passeggiate uno stratagemma è fare quello che facevo io. Tutto è nato quando un giorno un tipo m'ha gridato dietro "Ciao animatore!!". Io infatti uscivo sempre con una cordicina che portavo al collo (v. foto) e gli egiziani per questo motivo mi scambiavano sempre per animatore di un villaggio. Da quel momento ogni volta che mi fermavano con insistenza bastava che gli mostravo la cordicina e gli dicevo la parola magica "animatore" che lui sorrideva e diceva "ah, ok, scusami!" e mi lasciava per buttarsi su altri turisti. Funziona, garantito 100%! Non fatelo tutti però... altrimenti tra un pò Sharm sarà piena di... animatori e lo stratagemma verrà a galla!!!
- Per muoversi usate il Taxi e chiedete di utilizzare il tassametro. Costa poco e vi porta ovunque. Alternativamente stabilite prima di salire il prezzo, come facevamo noi. Quando non prendevamo la navetta, per il tragitto Sharm Vecchia-Naama Bay spendavamo solitamente 20/25 lire (= 3 euro).
Capiterà che magari anche dei semplici automobilisti di passaggio vi chiedano se avete bisogno di un passaggio. Vedete voi, ovviamente salite a vostro rischio e pericolo. Noi quando c'han fermati abbiamo sempre accettato e c'è sempre andata bene stabilendo sempre prima di salire il costo del passaggio. Mi rendo conto che comunque è una pratica rischiosa, per 1 o 2 euro in pù è certamente più sicuro prendere il taxi.
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