Mal d'Egitto

Economia in Egitto

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Cleopatra79
view post Posted on 10/4/2006, 00:22




Il Ministero delle attività produttive: L’economia crescerà del 5,2 per cento

Grazie all’incremento della fiducia di imprese e consumatori e al miglioramento delle condizioni di accesso al credito per le imprese, in Egitto si prevede per il prossimo biennio un’accelerazione della crescita fino al 5,2 per cento. Queste le previsioni, su dati dell’Economist Intelligence Unit, contenute nel secondo dei Quaderni Area internazionalizzazione del Ministero delle attività produttive, dedicato a “L’area del Mediterraneo”. Nell’analisi della crescita del Paese nordafricano, si indica che nonostante il rallentamento delle esportazioni dovute agli attacchi terroristici di luglio, i consumi e gli investimenti dovrebbero accelerare.
Un freno alla crescita verrà, tuttavia, dalla minore espansione dei consumi pubblici.
Si dovrebbe inoltre assistere ad un’attenuazione delle pressioni inflazionistiche: l’inflazione scenderà gradualmente ma sensibilmente dall’11,3 per cento del 2004 al 4,2 per cento nel 2007. Sul fronte dei rapporti con l’estero, nel 2006 il disavanzo commerciale dovrebbe flettere leggermente, attestandosi a 10,2 miliardi di dollari: l’accelerazione delle esportazioni di gas naturale dovrebbe compensare la forte crescita della spesa per importazioni. Nel 2007 il deficit commerciale dovrebbe ampliarsi significativamente poiché le importazioni continueranno ad aumentare a ritmi più sostenuti delle esportazioni, penalizzate dalla brusca riduzione dei prezzi del petrolio.

6-04-2006
da Denaro
 
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Cleopatra79
view post Posted on 28/7/2006, 00:14




Torna l’interesse sull’Egitto nonostante gli squilibri dei conti

Tra prezzi del petrolio alle stelle e crisi mediorientali, l’area dei paesi nordafricani che si affaccia sugli snodi strategici del Mediterraneo, ai margini delle zone più sensibili, torna di grande interesse. Con oltre 70 milioni di abitanti, l’Egitto ha la più vasta popolazione del mondo arabo e ne rappresenta, dopo l’Arabia Saudita, la più grande economia. Nell’ultimo biennio, già a partire dall’anno fiscale 200405, il saldo complessivo della bilancia dei pagamenti è migliorato portandosi in positivo per la prima volta in cinque anni al 5% del Pil. Ha giocato un ruolo fondamentale la storica decisione nel 2003 di abbandonare l’ancoraggio della divisa locale al dollaro, che ha poi posto le basi per un deciso incremento del surplus dei servizi ed un afflusso netto di capitali dall’estero. Malgrado, infatti, l’acuirsi del deficit commerciale dovuto all’aumento delle importazioni, il saldo di parte corrente è ormai in surplus da quattro anni, grazie al contributo dei servizi relativi al settore turistico e alla gestione redditizia del canale di Suez. Entrambi rappresentano voci rilevanti dell’economia egiziana con un contributo complessivo superiore al 20% delle esportazioni e al 40% dei ricavi da servizi. A questo, si è poi aggiunto il ritorno degli afflussi netti di capitale rispetto ai deflussi registrati negli anni precedenti. In particolare, si è registrato un boom degli investimenti diretti (da $420 mln a $4.130mln) grazie al sostegno di Francia e Stati Uniti. Così, dopo quattro anni di riduzione tra il 1998 e il 2001, le riserve hanno ripreso a correre dal 2002 arrivando al record del dicembre 2005 con un balzo del 50%. Il debito estero è in via di assorbimento, con un’incidenza sul Pil scesa ormai sotto al 30%. Inoltre, la quota di depositi in valuta estera sul totale continua a diminuire. Tuttavia, a fronte della florida posizione dei conti con l’estero, permangono elementi critici nell’economia del paese come la sostenibilità della posizione fiscale, con un rapporto deficit/Pil superiore al 10% ed un debito pubblico che ha sforato il 110% del Pil. Se l’inflazione è sotto controllo, con tassi in discesa, gli investitori restano preoccupati per la salute del mercato del lavoro e per la mancanza di riforme strutturali e di sviluppo del settore privato.

Fonte: Repubblica
 
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blu profondo
view post Posted on 2/8/2006, 21:14




per lo stato egiziano a fine 2005 gli entroiti erano in prima pos. il petrolio seconda il canale di suez terzo il turismo
 
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Cleopatra79
view post Posted on 7/8/2006, 17:13




02/08/2006 - Siemens-Egitto aumenta investimenti attivita' tecnologiche

IL CAIRO, 2 AGO - Siemens intende investire 5,4 milioni di euro nel 2007 nelle proprie attivita' industriali e tecnologiche in Egitto. Nel 2006 ne erano stati circa 4. Mohamad Al-Mahdi, amministratore delegato di Siemens-Egitto, ha detto che il grosso degli investimenti nel piano 2007 sara' destinato alla comunicazione e alle attivita' di distribuzione energetica. Gli investimenti del gruppo in Egitto sono al momento di circa 54 milioni euro, concentrati nell'industria della comunicazione
 
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Cleopatra79
view post Posted on 10/11/2006, 22:24




ITALIA-EGITTO: 149 MLN DEBITO DIVENTANO 54 PROGETTI SVILUPPO

(AGI) - Roma, 8 nov. - Quando il debito si trasforma in profitto. E' questa la filosofia che sta alla base dell'accordo firmato nel 2001 tra Italia ed Egitto, che oggi ha portato non solo alla cancellazione di 149 milioni di euro di debito accumulato dal Paese africano verso l'Italia, ma li ha trasformati in 54 progetti di sviluppo locale nei settori agricolo, dei servizi sociali e della piccola e media impresa. Il risultato del programma quinquennale della riconversione sistematica del debito egiziano in aiuti allo sviluppo e alla cooperazione e' stato illustrato alla Farnesina nella tavola rotonda 'Commercio e sviluppo sostenibile per la riduzione della poverta': l'esperienza dell'Unido nel programma di conversione del debito in Egitto'.
Il piano, realizzato dal ministero degli Esteri in collaborazione con l'organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale (Unido), e' "un accordo virtuoso", come lo ha definito il sottosegretario agli Esteri, Vittorio Craxi, "che supera la concezione del vecchio aiuto inteso come carita' e aiuta a stare sul mercato". "Il commercio sta diventando sempre piu' parte integrante delle strategie di sviluppo", ha sottolineato Craxi nel suo intervento di apertura, "concorre alla riduzione della poverta' e alla crescita sostenibile dei Paesi in via di sviluppo".
La tavola rotonda ha illustrato nel dettaglio un programma di "tracciabilita' dei prodotti agricoli egiziani", che ha portato alla conversione di colture sovvenzionate in colture redditizie e destinate all'esportazione. Il piano, di 6,4 milioni di euro, ha coinvolto 15mila contadini e piccoli produttori egiziani e, come ha spiegato il vice direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo, Giuseppe Morabito, "sta contribuendo in maniera significativa al consolidamento delle relazioni tra i due Paesi e al rafforzamento delle capacita' delle organizzazioni locali pubbliche, private e della societa' civile".
Alla giornata di lavori ha partecipato anche il nuovo direttore generale di Unido, Kandeh Yumkella, per la prima volta in Italia. "Per far ripartire le economie dei Paesi poveri", ha rimarcato Yumkella, "bisogna partire dall'agricoltura". E ha aggiunto: "Gli aiuti allo sviluppo non basteranno a risollevare le sorti dell'Africa e dei Paesi poveri: occorre investire nel settore agricolo e creare competitivita'. Questa rimane l'unica via di sviluppo efficace e sensata nell'era della globalizzazione". Per questo occorre al piu' presto "che la comunita' internazionale recuperi il ritardo accumulato in questi anni, investendo di piu' e in progetti di qualita'", ha rilanciato il presidente della commissione Esteri della Camera, Umberto Ranieri, ricordando come "il governo italiano si stia gia' muovendo su questa via", come dimostrano "l'aumento delle risorse destinate alla Cooperazione allo sviluppo nella Finanziaria e iniziative come quella della riconversione del debito egiziano"

NOV 06
Fonte: Agi
 
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Cleopatra79
view post Posted on 21/12/2006, 01:07




Egitto: piano economico quinquiennale, al via opere per 100 miliardi di euro

Il ministro egiziano per lo Sviluppo economico, Othman Mohamed Othman, ha annunciato che il piano quinquennale 2007-2012 prevede uno stanziamento di 850 miliardi di lire egiziane, circa 113 miliardi di euro, per gli investimenti, registrando così un aumento di 25% rispetto al piano precedente. Othman ne ha dato conto durante un incontro che ha avuto per tema il rapporto della Banca Mondiale sulle sfide dello svuluppo rurale nell'Alto Egitto, riferisce il quotidiano economico egiziano Al Alam El Yom.

15-12-2006
http://www.denaro.it/
 
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Cleopatra79
view post Posted on 6/2/2007, 01:16




Egitto, approvato nuovo piano quinquennale
01/02/2007

E' stato approvato il nuovo piano economico e di sviluppo sociale, promosso dal governo per i prossimi cinque anni (2007-2012). Il ministro dell'economia e dello sviluppo sociale ha tracciato le linee guida dei primi due anni del piano, nel quale è previsto un tasso di crescita dell'8%. Il governo mira ad aumentare il contributo del settore privato in ambito finanziario e focalizza la sua attenzione su progetti infrastrutturali, che favoriscano l'incremento degli investimenti. Inoltre, dà priorità alla piena attuazione di progetti già in corso nel presente piano e che riguardano l'area dell'alto Egitto, l'acqua, l'agricoltura, la costruzione di autostrade.

Fonte: Ambasciata d'Italia al Cairo
 
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hayaty
view post Posted on 28/2/2007, 22:42




27.02.2007 ore 15:05:00.

Opportunità di investimento dell’agroalimentare in Egitto

Qual è l’offerta egiziana nel settore ortofrutticolo, come la stessa domanda italiana nello stesso settore. Ma anche quali sono le richieste di investimento e quali i prodotti/settori per i quali c’è in Egitto una crescente domanda sia d’importazione di prodotto sia di know-how e consulenza tecnica. Sono solo alcune delle domande alle quali ha dato risposta l’indagine effettuata dal novembre 2006 al gennaio 2007, dall’Agricutural Engineering Research Industries, per conto dell’Istituto Nazionale Commercio Estero nell’ambito del Progetto Speciale Mediterraneo. L’indagine ha evidenziato interessanti opportunità in alcuni specifici settori per i quali vengono proposti concreti progetti di collaborazione industriale supportati e finanziati da istituzioni egiziane ed europee. Al fine di presentare, in anteprima nazionale, i risultati della ricerca ed informare gli imprenditori italiani dei progetti e delle opportunità di collaborazione economico-industriale e commerciale presenti in Egitto, è stato organizzato dall’Ice in collaborazione con Confindustria Bari un seminario che si terrà giovedì 1° marzo alle 10 nella sede di Confindustria Bari. A completamento del progetto del settore agro-alimentare in Egitto, verrà organizzata una missione di operatori italiani ed un workshop a Il Cairo.

Viola Rossi

Fonte: Il Meridiano
 
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hayaty
view post Posted on 11/4/2007, 21:53




Gas: Egitto e Russia siglano accordo per esplorazioni
La Russia e l’Egitto hanno siglato tre memorandum per l’esplorazione congiunta di petrolio, di gas e di oro nel territorio dello Stato nordafricano.

Tecnici russi ed egiziani lavoreranno in collaborazione per la compagnia statale Petrojet. Gli accordi di cooperazione sono stati firmati dal ministro russo dell’Industria e dell’Energia Viktor Kristenko e dal ministro del Petrolio dell’Egitto, Sameh Fahmi. Per quanto riguarda in particolare il settore del gas, l’intesa prevede tra l’altro l’esplorazione di giacimenti e la consegna al consumatore finale nonché la fornitura di supporti tecnici russi. L’Egitto è al terzo posto in Africa dopo Algeria e Nigeria per riserve di gas naturale, che sono stimate in duemila miliardi di metri cubi.

11 aprile 2007 alle 20:43

Kataweb News

 
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hayaty
view post Posted on 24/4/2007, 21:33




Egitto: restyling per l’industria calzaturiera

Le autorità egiziane hanno messo a punto un progetto per ammodernare, in tempi brevi, una percentuale significativa di calzaturifici ancora operanti a livello semi-artigianale. Vi è quasi immediata necessità di acquistare 100 impianti di dimensioni medio-piccole entro il dicembre 2008. A tale scopo sono già stati stanziati dei fondi da parte dell'Industrial Modernization Centre (Imc), che opera nell'ambito del Ministero del Commercio e dell'Industria egiziano. La locale associazione di categoria (Chamber of Leather Industries) ha nominato una commissione d'acquisto ad hoc che ha il compito di individuare le tecnologie più adatte alle aziende egiziane. Per favorire l'acquisto di macchinari Italiani l'Ice ha organizzato una missione di 15 ditte egiziane operanti nel settore all'ultima edizione del Simac Tanning Tech a Bologna. La delegazione egiziana comprendeva il presidente della Chamber of Leather Industry che ha avuto incontri con Assomac per discutere lo sviluppo dell'industria calzaturiera in Egitto e le soluzioni per la crescita del settore. La delegazione egiziana ha incontrato 45 aziende Italiane del settore in occasione della manifestazione ed alcuni ordini sono già stati acquisiti dalle nostre aziende.

24-04-2007

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 24/4/2007, 21:53




Trasporti, nuove collaborazioni con l’Italia


L’Italia come portale di accesso in Europa dei prodotti egiziani, l’Egitto come la piattaforma per l’esportazione italiana verso i Paesi del Golfo e dell’Africa. E’ questo lo scenario del quale ha discusso il ministro italiano dei Trasporti, Alessandro Bianchi, nel corso della sua visita ufficiale in Egitto, che si è conclusa ieri. Bianchi ha avuto colloqui con i rappresentanti del governo egiziano, tra i quali il primo ministro, Ahmed Nazifl, il ministro dei Trasporti, Lofty Mansour, e il ministro per l’Aviazione civile, Ahmed Shafik. Nel corso dei colloqui è stato preso l’impegno di aggiornare entro breve tempo gli accordi esistenti tra i due Paesi nel settore dei trasporti aerei e marittimi e, quindi, di definire, tra Italia ed Egitto, un piano per la collaborazione tra i porti. Sono allo studio anche forme di cooperazione, istituzionale ed economica, per permettere all’Italia di concorrere all’ammodernamento del sistema ferroviario egiziano, inclusi interventi per aumentare la sicurezza della rete, che prevedono stanziamenti, nei prossimi cinque anni, per circa 2 miliardi di euro. Nel corso dei colloqui è stato anche preso l’impegno di studiare le forme di una collaborazione italiana per il completamento della rete autostradale in Egitto che prevede, in particolare, una dorsale lungo il deserto occidentale che da Borg el Arab (vicino Alessandria) raggiungerà il Sud del Paese, per una lunghezza totale di 1.300 chilometri. Il ministro Bianchi e i suoi interlocutori egiziani hanno anche deciso di definire un piano di collaborazione nel settore dell’aviazione civile, sia per la formazione e lo scambio di esperienze nel campo regolamentare, sia per la costituzione di società miste in grado di far fronte alla crescente domanda di traffico aereo (sia cargo che passeggeri). La visita di Bianchi e i suoi risultati erano stati preceduti dalla recente visita in Egitto del presidente del Consiglio Romano Prodi, che, con il presidente Hosni Mubarak e il primo ministro Nazif, aveva convenuto di dare un ulteriore impulso al partenariato economico tra i due Paesi, indirizzando gli sforzi prioritari nel colmare tre lacune dell’Egitto: presenza bancaria, inadeguatezza della rete dei trasporti e carenza di manodopera qualificata in Egitto. Su due di questi tre obiettivi, si sono registrati i primi risultati: dopo che Intesa-San Paolo ha acquistato la Bank of Alexandria, sono arrivati in questi giorni gli accordi siglati dal ministro Bianchi. “Stiamo ora lavorando - dice l’ambasciatore italiano al Cairo, Antonio Badini - per completare il piano italiano di sostegno alla modernizzazione del sistema di istruzione professionale, varata dal governo egiziano”.

19-04-2007

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 25/4/2007, 14:59




Gas naturale, intesa con l’Egitto

Un accordo per le esportazioni di gas naturale dall'Egitto verso il Libano è stato firmato al Cairo, a margine della visita ufficiale nel Paese del primo ministro libanese Fuad Siniora.
L'accordo, siglato ieri dal ministro egiziano per il Petrolio Sameh Fahmi e dal ministro libanese per l'Energia e per le Risorse idriche Mohammed Safdi, prevede che il gas sarà trasferito tramite il gasdotto arabo che collega la città siriana di Homs e quella di Tripoli nel Libano settentrionale, riferisce il quotidiano egiziano economico Al Alam el Yom.

25-04-2007

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 25/4/2007, 15:17




France Telecom conquista l’Egitto
04/04/2007 12:47

France Telecom ha annunciato l’apertura di un centro di ricerca e sviluppo in Egitto che andrà a fare parte dei 15 “Orange Labs”. La struttura conterà sulla collaborazione delle università e delle autorità locali per sviluppare le tecnologie di informazione e comunicazione. L’impiego di personale iniziale sarà di 400 dipendenti per arrivare a un organico di 1.500 a fine anno.
Il centro avrà sede nel Cairo e l’azione sarà coordinata da Didier Lombard, presidente di France Telecom.

Quo Media
 
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hayaty
view post Posted on 25/4/2007, 15:37




Telefonia mobile, arriva Etisalat

19-04-2007

La terza rete della telefonia mobile in Egitto, guidata dalla compagnia degli Emirati Arabi, Etisalat, sarà operativa dal prossimo maggio. Secondo quanto riferito ad AnsaMed da una fonte della Etisalat che ha chiesto l’anonimato: “La rete è già pronta a operare, ma ci sono procedure che non riguradano l’azienda come il collegamento con le altre ditte e il roaming locale, che devono ancora essere portate a termine. Tutto dovrà essere pronto entro una settimana per poter lanciare il servizio dalla metà di maggio”. Il responsabile di Etisalat dice inoltre che “ci sono già 2 mila telefonini in sperimentazione e per ora non è stato incontrato nessun tipo di malfunzionamento”.
g.c.

Il Denaro




Egitto. 40 milioni di abbonati ai cellulari nel 2012

6 Aprile 2007

Gli abbonati alla telefonia mobile in Egitto raggiungeranno i 40 milioni entro il 2012. Lo scrive oggi il quotidiano panarabo edito a Londra, al-Hayat, citando il ministro delle Comunicazioni e della Tecnologia, Tariq Kamil. Attualmente gli utenti di telefonia cellulare sono circa 20 milioni, ma si prevede che il loro numero raddoppi nei prossimi 5 anni. Tre sono le compagnie di telefonia mobile in Egitto che consentono una buona copertura in tutto il Paese: Mobinil (di Naguib Sawiris, che controlla anche l'italiana Wind), Etisalat Misr, Vodafone Egypt Telecommunications.

ADUC
 
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hayaty
view post Posted on 29/4/2007, 08:22




Dall’Egitto in Italia 150mila tonnellate di frutta

26-04-2007

Nel 2006 l'Egitto ha esportato verso l'Italia 150mila tonnellate di verdura e frutta per un valore di 65 milioni di euro, riferisce il quotidiano egiziano economico Al Alam el Yom. Il presidente della federazione degli esportatori e produttori agricoli, Usama Khair el Din ha detto che la domanda internazionale di prodotti agricoli egiziani fa prevedere un raddoppio delle esportazioni nei prossimi anni. L'Egitto partecipa alla fiera di Mac Fruit in Italia dal 26 al 28 aprile. L'export egiziano verso l'Italia nel 2006 è ammontato a 2,18 miliardi di euro contro 1,2 miliardi nel 2005 con una crescita del 71 per cento, secondo il rapporto dell'ufficio commerciale egiziano a Milano. L'interscambio tra i due Paesi ha raggiunto i 3,73 miliardi di euro nel 2006 contro 1,66 miliardi nel 2005 con un aumento del 40,2 per cento.

Il Denaro
 
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438 replies since 10/4/2006, 00:22   9639 views
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