Salve sono gamila27, moderatrice del forum Habibi innamorasi in Egitto, volevo segnare il libro scritto da Alessandro Babini, che anche un vostro iscritto.
Dopo aver letto con attenzione il libro di Alessandro, mi sento di dover scrivere due righe in proposito e soprattutto di fare i miei più vivi complimenti all’autore.
L’ho letto con un certo interesse, e trovo che sia un libro interessante ma soprattutto reale, vero…
Descrive, esattamente la società egiziana, con tutta la sua misoginia e falsità.
Una società, sospesa fra il passato ed il futuro. Dove purtroppo l’islamizzazione della societa sono oggi ancora più evidenti.
Egli descrive, i luoghi del Cairo in maniera così dettagliata e deliziosa che sembra di camminare per le strade del Cairo. Sentire i profumi delle spezie, dei forni che sfornano pane caldo, che viene venduto sulle strade, i mercati colorati di verdure, con i contadini che vengono dalle campagne vendendo le loro mercanzie.
Descrive il traffico, di questa caotica citta, con i suoi improbabili taxi ed i suoi conducenti, con i carretti con i muli che, sulla sopraelevata cairota, camminano vicino alle macchine. Le migliaia di persone che popolano le strade di questa città, ma anche quei luoghi , descritti anche da Nagib Maghuz nei suoi splendidi libri, Khan el-Khalili, piazza Talat Harb… Sono rimasta molto colpita dalla descrizione della gita sul nilo, quando descrive questo fiume immenso che sembra il mare con il sole che spronfoda nelle sue acque, con le ammawak(case galleggianti), così ben descritte da Mahfuz nel libro Chiacchere sul Nilo, il languore del fiume che scorre e la compagnia di questa ragazza così particolare e così dolce Marwa.
Sicuramente, Marwa usa un modo, per poter fuggire che può essere discutibile, ma chi siamo noi per giudicare? Molti uomini egiziani in locaità turistiche dell’Egitto non fanno lo stesso, con l’aggravante della richiesta di soldi?
Mi piace molto la figura di Marwa è una ragazza dei nostri tempi che cerca di fuggire da una società antica, anzi arcaica dove la religione è un pretesto, per controllare i comportamenti delle persone. Capisco questa sua voglia di avadere, anche se usa secondo me un metodo sbagliato. Non mi sento di giudicarla questa ragazza che, cerca di fuggire da una societa che non potrà e non vorrà mai capirla.
Una società che non si sforza, minimente di capire i suoi giovani, che condanna come immorale anche un semplice gesto affettuoso come tenersi la mano o scambiarsi un semplice bacio.
Io sono solidale, con Marwa una ragazza, una ragazza che vorrebbe esprimere il suo io ma non può perchè legata a regole sociali, culturali e religiosa...l'unico modo che ha e di offrirsi in sposa tentando un uomo con comportamenti che forse una ragazza occidentale non si sognerebbe neppure di utilizzare, ma per lei l'unico modo per andarsene e sposarsi....e tenta.
Marwa, ragazza dai dolci occhi e tanta tristezza nel cuore..che non essere se stessa e sicuramente naviga verso l'infelicità
Capisco che il libro è romanzato, che per ovvi motivi nasconde forse un la realtà del rapporto fra Alessandro e Marwa, cioè la storia vera.
Non condivido il pensiero di chi ha letto il libro e lo giudica forte, che descrive realtà inesistenti, il libro è uno spaccato sincero della società egiziana. magari ne scrivessero di più.
Magari, in Egitto arrivasse un ventata di novità, che fosse veramente una repubblica araba solcialista è laica, come viene descritta nei libri di geografia e come era ai tempi di nasser, dove il benessere c'era per tutti.
gamila27