Un altro relitto famoso - oltre al
Thistlegorm - è il
Dunraven, una nave vittoriana a vela e vapore che trasportava un carico di spezie, cotone e legname proveniente dall'India. Leggenda racconta che si incagliò sulla barriera corallina durante una lite tra il capitano, sua moglie e il primo ufficiale, prese fuoco e affondò poco dopo a
Sha'ab Mahmoud nel Golfo di Suez.
Dal 1876, quindi da più di 130 anni, il relitto giace sottosopra di fianco alla barriera a 30 metri di profondità. Il carico fu recuperato da un team di archeologi nei primi anni '80, e il relitto potrebbe ora essere paragonato ad una grotta nel cui interno si trovano triglie e grosse murene. Grazie alla sua lunga permanenza sottacqua, la chiglia è incrostata di coralli e abbondante di vita marina, tra cui nutriti gruppi di pesci pipistrello, pesci ago e il rarissimo pesce ago fantasma.
Trovandosi di fianco al reef, durante l’immersione al relitto si può inoltre ammirare la barriera corallina, famosa per i suoi numerosi pesci pietra e una famiglia di pesci Napoleone, alcuni dei più grossi esemplari mai visti.
STRETTO DI GUBALL’area in ambedue i lati dello
stretto di Gubal è il dominio delle barche da crociera. Affiancato a ovest dalle
isole di Gubal e
Shedwan e da est dal sistema di barriere di
Shab Ali e
Shab Mahmoud, è ben oltre la portata delle barche giornaliere che partono sia da Sharm El Sheikh o Hurghada benché alcune barche affrontino il viaggio giornaliero di 12-14 ore da Sharm per raggiungere il famoso relitto del Thistlegorm. Attraversare lo stretto può essere burrascoso e alcune volte impossibile da altre barche se non grosse navi. L’area intorno all’isola di Shedwan sono chiuse per le immersioni in quanto zona militare.