Mal d'Egitto

Matrimonio in Egitto

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edenrose
view post Posted on 3/3/2008, 00:13 by: edenrose




EGITTO/ GIUDICE: SI' A DIVORZIO E SECONDE NOZZE ANCHE PER I COPTI
Rigettato ricorso: diritti civili indipendenti da fede


Il Cairo, 2 mar. (Apcom) - I cittadini egiziani di fede cristiana copta possono divorziare e risposarsi in seconde nozze in via civile. E' quanto stabilito dalla Corte amministrativa suprema egiziana, che ha rigettato il ricorso presentato dalla Chiesa copta egiziana nel contenzioso con Atef Kirolous, egiziano copto di origine greca desideroso di risposarsi.
Sabato scorso, al Cairo, la Corte suprema ha infatti decretato che il divorzio civile e un secondo matrimonio sono diritti riconosciuti a tutti i cittadini egiziani, indipendentemente dalla fede professata, e che quindi le autorità della Chiesa copta ortodossa non possono impedire a un fedele di ricorrere allo Stato per interrompere un primo legame e ufficializzarne un secondo.
Per i cristiani d'Egitto, che rappresentano circa il 10% della popolazione totale - secondo gli ultimi dati ufficiali, 77,5 milioni - il caso Kirolous non è di secondo piano. Il sistema egiziano, infatti, è in linea di principio laico e modellato su quello francese: nella pratica, però, questioni relative a famiglia, matrimonio, divorzio, affidamento dei figli, sono spesso 'infiltrate' da influenze religiose musulmane. Per i copti, si tratta di difendere la propria identità religiosa minoritaria.
Soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, come l'Iniziativa egiziana per i diritti personali. Nel commentare la decisione della Corte, Hossam Bahgat ha dichiarato: "Una chiara affermazione del diritto alla privacy e alla vita famigliare". La sentenza, sempre secondo Bahgat, indicherebbe però "la necessità seria di un sistema del diritto di famiglia laico, a beneficio di tutti gli egiziani che desiderino sposarsi al di fuori di moschee e chiese".
Meno di un mese fa, la Corte ha riconosciuto ai cittadini cristiani convertiti all'Islam il diritto di cambiare idea e tornare sui propri passi - riconversione inconcepibile per la legge islamica, che condanna duramente l'apostasia. Non è raro in Egitto così come in altri paesi a maggioranza musulmana che i cittadini cristiani si convertano per poter divorziare - l'Islam ammette il divorzio, mentre l'annullamento delle nozze cristiane è concesso solo in casi rari e per gravi motivazioni - oppure, come sostengono invece i rappresentanti delle comunità cristiane, perché costretti da pressioni sociali.
La decisione della Corte in merito alle riconversioni ha provocato accese polemiche non solo fra l'opinione pubblica di fede islamica, ma anche fra i cristiani: infatti, sui documenti di identità dei cittadini 'riconvertiti' ci sarà traccia perenne del loro iter di fede. Un'informazione in aperta violazione del diritto alla privacy, ma soprattutto rischiosa perché potrebbe spingere qualche fanatico ad azioni violente contro gli apostati.
La decisione favorevole a Atef Kirolous non potrà essere ulteriormente impugnata, perché già di secondo grado.

fonte: alice notizie
 
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14 replies since 1/3/2008, 13:26   2288 views
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