Tutti noi conosciamo l’arabo come una delle lingue più incomprensibili del creato, tanto che l’espressione “Ma che, parlo arabo?” è di uso comune. Ma questo deriva, oltre che dalla effettiva differenza con il nostro parlato (L’arabo è la più diffusa lingua semitica seguita da aramaico ed infine ebraico, quasi inesistenti sono il ghe’ez etiope e, ovviamente, l’accadico) da una nostra “paura dell’ignoto”. Osserviamo strani segni su un foglio di carta, tracciati addirittura da destra a sinistra e ascoltiamo dei suoni gutturali e cavernicoli. Il tutto ad opera di persone che istintivamente reputiamo inferiori a noi per cultura, storia, tradizioni.
Fortunatamente l’ignoto esercita anche del fascino, e questo permette a qualcuno, e oserei dire che questo forum è popolato di questi “qualcuno”, di sbirciare oltre la tenda dell’ignoranza, scoprendo così che l’arabo è una lingua musicale con regole ferre e quasi matematiche, accompagnate, come ogni lingua “viva” da una serie di eccezioni. E anche la cultura araba, presupposto per realmente capire una lingua che ne è rappresentazione e fondamento, si svela molto più ricca in storia, tradizioni e fascino, di quanto noi avessimo mai sognato.
Avvicinarsi all’arabo da autodidatta è un’impresa ardua, e diventa praticamente impossibile se non ci si dota almeno di alcuni strumenti didattici basilari. Tali strumenti dovranno essere ovviamente scelti in ragione degli obiettivi che ognuno di noi si porrà, ma attenzione, l’arabo è una di quelle lingue particolari che difficilmente si padroneggerà nella forma orale senza una buona base scritta.
Ma la calligrafia araba è qualcosa di impedibile!
Infatti, stante il divieto di raffigurazione delle figure umane e di quella divina per eccellenza, il bisogno comunicativo dell’arte con il divino è stato assolto dall’arte calligrafa.
Avendo avuto la fortuna di frequentare un corso di arabo scrivo qui appresso alcuni dei testi che ho avuto il piacere di leggere/studiare, con un piccolo commento accanto ad ognuno di loro:
Titolo:
Assalamu alaikumautore:
Tawfik Younis casa editrice
AnankeTawfik vive ed insegna a Torino da diversi anni, il suo corso, con tanto di cd o audio cassette, è concepito per gli italiani e cerca di presentare un arabo contemporaneo, cioè pulito ma aderente alla realtà, senza inflessioni dialettali. Un buon libro per un principiante assoluto, anche se le ultime edizioni avevano qualche errore di stampa. Va bene a chi può concedersi un paio di ore settimanali di studio
Titolo:
Lingua araba contemporaneaautore:
Claudia Maria Tressocasa editrice
HoepliUna grande arabista che propone un metodo di studio leggero, ma che giunge in profondità, con esercizi che cercano di porre gli argomenti trattati su un piano quotidiano, pratico.
Ottimo per il principiante assoluto, ma, a mio parere, deve essere seguito con molta calma, soffermandosi sui vari argomenti e ritornandoci sopra più volte. Anche questo con cd/musicassette
titolo:
Corso di Lingua Araba LinguaphoneIo ne ho visionato solo la versione francese, so che esiste anche in italiano. E’ ottimo per i principianti assoluti, molto vario, corretto, evita le distrazioni e ripete diverse volte i vari concetti base ma… COSTA UN BOTTO! Quindi, anche a fronte dell’offerta di manualistica eccellente a bassi prezzi lo sconsiglio
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Grammatiche:Non sono corsi, ma approfondiscono le regole grammaticali, e dovrebbero essere prese in considerazione da tutti quelli che intendono affrontare seriamente l’arabo:
Titolo:
Grammatica teorico-pratica della lingua arabaautore:
Laura Veccia Vagliericasa editrice:
Istituto per l’orienteIl MIGLIOR libro di grammatica esistente. Serissimo, approfondito, esaustivo
Piuttosto datato (la prima edizione è del 1961) ma la lingua araba non è una normale lingua, e quindi, anche se gli esempi utilizzati sono spesso anacronistici, la struttura grammaticale è perfetta.
Considerando che è un vero mattone consiglio solo il 1° volume, il secondo è da masochisti
Titolo:
Grammatica teorico-pratica di arabo letterario modernoautore:
Agnese Mancacasa editrice:
Associazione nazionale di amicizia italo-arabaAbbina alla grammatica vera e proprio una struttura abbastanza discorsiva, utile per approfondire gli argomenti trattati senza apparire eccessivamente noioso. Fatto bene, chiaro ma… mai avuto un grande feeling, per voi potrebbe essere diverso
Dizionari:Titolo:
Al Mawrid - Dizionaro Arabo Italianoautore
Baalbakicasa editrice:
Globo LibriUn classico, valido, economico, abbastanza diffuso
Titolo:
Dizionario Arabo -> Italiano (SOLO dall’arabo all’italiano)
casa editrice:
istituto per l’orienteEccezionale! Nulla di simile in italiano. Se fanno anche il secondo volume (dall’italiano all’arabo) fatemelo sapere che lo prendo di sicuro
Io uso anche un vocabolario monolingue (arabo-arabo) è molto complesso ma effettivamente è utilissimo. Un vocabolario tecnico inglese-arabo (molti termini tecnici non si trovano altrimenti) e poi i tascabili zanichelli
Titolo:
Il verbo arabo autore:
Caludia Maria Tresso casa editrice:
HoepliSolo per coraggiosi
nel senso che le tavole dei paradigmi dei verbi spaventano a vederle, ma poi sono uno strumento comodissimo
Titolo:
L' alfabeto arabo. Stili, varianti, adattamenti calligrafici autore:
Mandel Gabrielecasa editrice:
MondatoriNon imparerete ne a parlare ne a scrivere leggendolo, ma se percepirete solo una frazione dell’arte che si cela nella calligrafia araba non smetterete più di studiarla
Un piccolo appunto sulla produzione della Vallardi: NON MI PIACE! Normalmente sono libri economici, curati in fretta, dediti più al turista mordi e fuggi che a chi voglia realmente comprendere l’arabo. Vi ho trovato spesso errori, frasi dialettali (non indicate come tali) etc.
Ma comunque sappiate che esistono e che sono pure molti i libri dedicati all’Arabo da questa casa editrice.
Chiedo scusa per l’esagerata lunghezza del mio piccolo appunto
mi piacerebbe avere il contributo fattivo di ogni appartenente al forum e considerare questo solo lo spunto per parlare di arabo e cultura araba. Se interessa nella mio biblioteca ci sono anche molti altri volumi afferenti il mondo arabo, e sono certo che ci sono anche nelle vostre.
Buono studio?
Edited by Cleopatra79 - 1/3/2007, 22:29