Mal d'Egitto

Governo guidato da Mohamed Morsi

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O t t a
view post Posted on 18/12/2012, 22:39




Egitto: Morsi contestato davanti palazzo presidenziale

18 DICEMBRE 2012 - 19:29

Il Cairo - (Adnkronos/Aki) - Decine di manifestanti hanno contestato il presidente egiziano Mohamed Morsi di fronte al palazzo presidenziale dell'Ittihadiya appena hanno visto il suo convoglio avvicinarsi all'edificio. Lo riferisce il sito web del quotidiano al-Masry al-Youm. I dimostranti hanno anche intonato slogan contro i Fratelli Musulmani. A protezione del presidente sono intervenuti gli uomini della Guardia repubblicana, che hanno formato una catena umana ai lati del convoglio. Per sabato e' in programma in Egitto il secondo turno del referendum sulla contestata bozza di costituzione. Vicino agli ingressi del palazzo presidenziale, secondo al-Masry al-Youm, sono state ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza.

Il Tempo

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Egitto, attivisti in sciopero della fame reclamano dimissioni di Morsi

18 dicembre 2012 - 20:27

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In Egitto, le manifestazioni di protesta contro il presidente Morsi si arricchiscono di una nuova iniziativa: una ventina di attivisti sono da lunedì in sciopero della fame. Accampati nei pressi del palazzo presidenziale, sollecitano le dimissioni del Capo dello stato.

“Quando abbiamo cominciato eravamo soltanto in tre, ma già un paio di ore dopo molta gente si è unita a noi. Ora dovremmo essere più di venti e il numero aumenterà con il peggiorare della crisi”.

Contestualmente, alcune centinaia di persone hanno risposto all’appello a manifestare al Cairo lanciato dal Fronte di salvezza nazionale.

Gli attivisti in sciopero della fame sono monitorati da un’equipe di medici: “Facciamo esami del sangue per accertarci che stiano bene – sostiene uno di loro – perché proteste come questa sono scintille capaci di innescare un incendio”.

Il palazzo presidenziale continua a essere protetto dai carri armati dell’esercito, per tenere lontani i manifestanti. Sul fronte opposto, i Fratelli musulmani hanno definito un crimine le dimissioni forzate del procuratore generale Talaat Ibrahim, scelto da Morsi ma sfiduciato da buona parte della magistratura.

Euronews
 
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O t t a
view post Posted on 19/12/2012, 17:25




Egitto: forte escalation delle proteste contro Morsi

19 dicembre 2012 - 04:09

È un Mohamed Morsi sempre più impopolare quello contro il quale migliaia di manifestanti al Cairo gridano tutta la loro rabbia.
“L’Egitto è di tutti gli egiziani, siano essi musulmani o cristiani!” urlano i dimostranti, che accusano la bozza di costituzione di presentare principi islamici senza garantire i diritti delle minoranze.
Un documento che ha diviso l’Egitto, ma che dovrebbe venire approvato il prossimo fine settimana al secondo turno del referendum.

“Chiedo una Costituzione che rappresenti tutti gli egiziani, non solo un gruppo o una religione” dice un manifestante. “Come possiamo fidarci del comitato che supervisiona la Costituzione? Ha detto che passerà lo stesso, nonostante il rifiuto espresso da molti gruppi”.

A complicare il quadro, le dimissioni del procuratore generale egiziano Talaat Abdullah a meno di un mese dalla nomina da parte di Morsi. Centinaia di procuratori hanno inscenato sit-in affermando l’inadeguatezza dell’incarico conferito ad Abdullah.

Euronews
 
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hayaty
view post Posted on 20/12/2012, 16:07




Egitto: procuratore generale filo-Morsi ritira dimissioni

14:45 - 20 DIC 2012

Dopo tre giorni di furibonde polemiche ha ritirato le dimissioni rassegnate appena lunedi' Talaat Ibrahim Abdallah, il procuratore generale dell'Egitto nominato di recente dal presidente Mohamed Morsi, ma costretto a lasciare l'incarico a causa delle proteste della piazza e soprattutto di vasti settori dell'apparato giudiziario: lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale 'Mena', citando fonti giudiziarie riservate. Ibrahim in persona, in carica dal 22 novembre scorso, avrebbe chiesto al Consiglio Superiore della Giustizia, massimo organo di auto-governo della magistratura egiziana, di considerare annullato a tutti gli effetti il proprio forfait, che avrebbe dovuto sottoporgli formalmente domenica prossima.
Il magistrato aveva preso il posto di Abdel Meguid Mahmoud, che occupava la carica dal 2006, quando in Egitto era ancora saldamente al potere Hosni Mubarak. I Fratelli Musulmani, cui fanno capo tanto Morsi quanto lui stesso, avevano bollato alla stregua di un "crimine" l'aver costretto il neo-procuratore generale a farsi da parte, e avevano espresso l'auspicio che il Consiglio Superiore ne avrebbe respinto la rinuncia.


AGI
 
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O t t a
view post Posted on 27/12/2012, 19:29




27 dicembre 2012 - 16:35

Egitto,Morsi sostituirà 8 ministri
Lascia il titolare Rapporti Parlamento

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foto Ap/Lapresse



Scatta il rimpasto di governo in Egitto, dove il premier Hisham Qandil sta per sostituire almeno otto ministri attualmente in carica, seguendo il diktat del presidente Mohamed Morsi. L'intenzione è quella di dar vita a una politica economia più efficace, come riferiscono fonti dell'esecutivo. Intanto, dopo quello delle Comunicazioni Hany Mahmud, si è dimesso anche un secondo ministro, il responsabile dei Rapporti con il Parlamento Mohamed Mahsoub.

tgcom24
 
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O t t a
view post Posted on 27/12/2012, 23:05




Egitto: procura Cairo apre indagine su ElBaradei, vuole rovesciare Morsi

27 Dicembre 2012 - 16:36

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Il Cairo - La procura del Cairo ha aperto oggi un'indagine sui tre principali leader del Fronte di Salvezza Nazionale, che riunisce le principali formazioni dell'opposizione egiziana, con l'accusa di incitare la popolazione a rovesciare il governo del presidente Mohamed Morsi.

Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che il pubblico ministero Taalat Ibrahim Abdallah - nominato dallo stesso Morsi il mese scorso - ha firmato l'ordinanza nei confronti del Nobel per la Pace Mohammed ElBaradei, l'ex capo della Lega araba Amr Moussa e il leader della sinistra nazionalista, Hamdeen Sabbahi.

asca
 
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O t t a
view post Posted on 27/12/2012, 23:24




Egitto: in 150 si dimettono da partito salafita al-Nour
Ex portavoce,'fonderemo nostra formazione sotto ombrello Sharia'


27 dicembre 2012 - 12:32

IL CAIRO - Dimissioni di massa nel partito salafita egiziano Al-Nour che perde, in un colpo solo, 150 esponenti da 23 governatorati. Troppo morbide, a loro modo di vedere le cose, le posizioni assunte dai vertici del partito in questi ultimi mesi. Tra questi, scrive Al Ahram online, anche Mohamed Nour, ex portavoce del partito salafita, il quale ha fatto sapere che l'uscita dal partito e' avvenuta senza strappi. ''Auguriamo - ha detto Nour - buon lavoro ai nostri ex colleghi di partito''. Tra i dimissionari anche alcuni membri della Shura (la Camera Alta) e diversi ex deputati. Il loro futuro, fanno sapere, sara' in una nuova formazione politica. ''Abbiamo deciso di fondare un nostro gruppo politico - ha dichiarato Nour - che apre le porte a qualsiasi cittadino egiziano che intende lavorare sotto l'ombrello della Sharia''. Sembra quindi assai chiaro che gli ex esponenti del partito salafita non si uniranno alla formazione dell'ultraconservatore Hazem Salah Abu-Ismail. Nessun duro colpo, ha assicurato il portavoce di Al-Nour, Nadar Bakkar, che anzi ha augurato buona fortuna ai suoi ex colleghi, ''ovunque intendano collocarsi politicamente''. L'uscita da al-Nour (La Luce) non giunge come un fulmine a ciel sereno. Gia' da alcuni mesi, le due anime della formazione politica, quella piu' dura e quella dell'apertura, si stavano fronteggiavano in un duro braccio di ferro che a fine settembre aveva quasi portato alla spaccatura del partito.

ANSAmed
 
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O t t a
view post Posted on 30/12/2012, 00:26




28 dicembre 2012

Egitto: in piena crisi istituzionale oppositori accusati di tradimento
Il contestato procuratore generale Talaat Ibrahim Abdallah, nominato il mese scorso, ha chiesto l’apertura di un’inchiesta per tradimento nei confronti di tre oppositori di spicco, accusandoli di tentativo di destituzione del presidente Mohamed Morsi


Misna - Il capo d’imputazione riguarda Mohammed El Baradei, Nobel della pace e coordinatore del Fronte di salvezza nazionale – il fronte di opposizione formato da 15 partiti – l’ex ministro degli Esteri nonché candidato alle ultime presidenziali Amr Moussa e il dirigente della sinistra egiziana Hamdeein Sabahi, anche lui in lizza contro Morsi al voto dello scorso giugno. Nelle ultime settimane i tre oppositori hanno guidato le proteste di piazza contro la nuova Carta fondamentale approvata con un referendum e contro gli ultimi controversi provvedimenti adottati a novembre dal presidente Morsi. Secondo alcuni analisti citati da fonti di stampa panarabe, il decreto del procuratore Abdallah rischia di aggravare ulteriormente le tensioni politico-istituzionali emerse negli ultimi tempi, accompagnate anche da violenti manifestazioni. Fonti anonime vicine alla procura hanno sottolineato che “questo genere di richiesta da parte di un procuratore generale è inusuale” ha riferito il sito d’informazione ‘Al Arabiya’. Da tempo i Fratelli musulmani di Morsi accusano i leader di opposizione di “incitare normali cittadini egiziani a sollevarsi contro il potere legittimo e contro il presidente”, come scritto dalla direzione del partito sul proprio sito internet. Il quotidiano locale ‘Egypt Indipendent’ ha precisato che le accuse formali a carico dei tre oppositori sono state redatte da due legali del ‘Lawyers Syndicate’s Freedoms Committe’, Al-Sayed Hamed e Nasser al-Asqalany. La procedura giudiziaria è stata aperta nel giorno in cui il ministro incaricato degli Affari parlamentari, Mohamed Mahsoub, membro di un partito centrista, ha rassegnato le proprie dimissioni, in contrasto aperto con il presidente Morsi. In una lettera a sua firma pubblicata sulla pagina Facebook del partito Wasat, l’ex ministro ha spiegato che “molte delle politiche del governo sono in contraddizione con le mie convinzioni personali e non sono rappresentative delle aspirazioni del popolo egiziano”, aggiungendo che “servono cambiamenti più radicali”. Sempre ieri Essam al-Erian, vice presidente del Partito Libertà e Giustizia nonché consigliere del presidente Morsi, è stato scelto come leader della maggioranza nel Consiglio della Shura. Da canto suo, dopo l’approvazione della nuova Costituzione con il 64% dei consensi, Morsi ha annunciato un imminente rimpasto di governo e invitato l’opposizione a partecipare un dialogo nazionale. Le principali formazioni di opposizione hanno ribadito che non prenderanno parte a una “farsa” ma soltanto a un dialogo “sincero e produttivo”. Inoltre le forze di opposizione stanno moltiplicando le consultazioni in vista delle legislative da tenersi fra due mesi e hanno indetto una grande manifestazione antigovernativa per il prossimo 25 gennaio, giorno del secondo anniversario della rivoluzione che nel 2011 ha portato alla destituzione del regime di Hosni Mubarak.

La Perfetta Letizia
 
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O t t a
view post Posted on 30/12/2012, 00:42




29 dicembre 2012

AFRICA/EGITTO - I senatori cattolici non si dimetteranno, così danno segno della volontà di collaborare


Il Cairo (Agenzia Fides) – I senatori cattolici membri della Shura, la camera alta del Parlamento egiziano, rimarranno al loro posto e non seguiranno le orme di Nadia Henry, la loro collega anglicana che si è dimessa per protestare contro la nuova Costituzione dalle tinte islamiste approvata dal governo dominato dai Fratelli Musulmani. Lo conferma all'Agenzia Fides il Vescovo di Assiut, Kyrillos William, Vicario patriarcale dei copti cattolici.
I due senatori cattolici nominati dal Presidente Morsi – il copto cattolico Jamil Habib e il melkita Majid Akkad – hanno espresso il proprio proposito davanti all'Assemblea della gerarchia cattolica in Egitto, riunita ieri e oggi al Cairo per la sua sessione invernale. “I due uomini politici - racconta a Fides Anba Kyrillos - hanno dato prova della loro maturità di laici che agiscono con avvertita coscienza cristiana. Hanno ribadito che loro operano per il bene dell'Egitto, e non per l'interesse della Chiesa, anche perchè la Chiesa non difende sue esigenze particolari, ma vuole il bene di tutti gli egiziani. I due senatori ci hanno comunicato la decisione di rimanere per ora al proprio posto, per dare segno della loro buona volontà di collaborare con tutti. 'Se poi le cose dovessero prendere un orientamento del tutto contrario alla democrazia' hanno aggiunto i due uomini politici 'rivedremo le nostre scelte e ci tireremo indietro'”.
I senatori cristiani presenti nella Shura sono 13 su 270. Otto di essi sono di nomina presidenziale. Dei novanta senatori nominati direttamente da Morsi, almeno 41 appartengono alla Fratellanza Musulmana e a altre formazioni islamiste. Fra due mesi sono in programma le elezioni per rinnovare la Camera bassa del parlamento.

Agenzia Fides
 
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O t t a
view post Posted on 31/12/2012, 01:34





Egitto: il Presidente ha ufficializzato la fine del periodo transitorio


30 dicembre 2012 - 10:24

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Foto: EPA



La Costituzione “approvata dal popolo” garantisce a tutti gli egiziani diritti e libertà uguali, ha dichiarato il Presidente dell'Egitto Mohamed Morsi.

Secondo le parole del Presidente, tutti i cittadini, indipendentemente dalla posizione sociale o dall'opinione politica, sono uguali davanti alla legge in base alla nuova Costituzione. Inoltre Morsi ha promesso di difendere la libertà di stampa, l’indipendenza del sistema giuridico ed ha esortato tutte le forze politiche del Paese al dialogo. L'opposizione, invece, afferma che il documento rispetta solamente gli interessi degli islamici.

La Voce della Russia
 
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O t t a
view post Posted on 6/1/2013, 23:29




domenica, 06 gennaio 2013

Rimpasto di governo in Egitto: 10 nuovi ministri
I dicasteri più importanti che hanno cambiato guida sono quello dell'interno e quello delle finanze.
Rimpasto di governo in Egitto: 10 nuovi ministri



IL CAIRO - Dieci nuovi ministri hanno prestato giuramento oggi nell'ambito del rimpasto di governo che era stato promesso dal presidente egiziano Mohammed Mursi dopo le violente proteste del mese scorso.

I DICASTERI. I dicasteri più importanti che hanno cambiato guida sono quello dell'interno, affidato al generale dell'esercito Mohamed Ibrahim, fino ad ora vice del titolare sostituito Ahmed Gamaleddin, e quello delle finanze, dove è stato nominato el-Morsi el-Sayed Hegazy, un accademico specialista di finanza islamica e vicino ai Fratelli musulmani di Mursi. Gli altri sono: Basem Kamal agli Approvigionamenti, Atef Helmi alle Comunicazioni, Omar Mohamed Salem ai Rapporti con il Parlamento, Hatem Abdel-Latif ai Trasporti, Ahmed Imam alle Elettricità, Mohamed Ali Bishr allo Sviluppo locale, Wael al-Maaddawi all'Aviazione civile e Khaled Mohamed Fahmi all'Ambiente.

ACCUSE. L'operazione di rimpasto, secondo alcuni, ha la fisionomia di una purga. L'entourage di Mursi accusa l’ex ministro dell’interno Ahmed Gamaleddin di non essere riuscito a garantire l'ordine nelle settimane di dimostrazioni al Cairo - dove è stato assaltato anche il palazzo presidenziale - ed in tutto il Paese; Momtaz Mohamed ElSayed Abul Nour (ex ministro delle finanze) per non essere riuscito a conservare le riserve in valuta straniera di aver creato le condizioni per sospendere il prestito da 4,8 miliardi di dollari dell'Fmi.

FMI. Il nuovo titolare delle Finanze, nelle sue prime dichiarazioni, ha detto di esser pronto a completare i negoziati con il Fondo monetario internazionale per un prestito di 4,8 miliardi di dollari per far fronte alla crisi economica del paese. Il Fondo monetario internazionale, infatti, riprenderà questa settimana i colloqui con le autorità egiziane. Ne dà notizia lo stesso Fmi, spiegando che il direttore del dipartimento per il Medioriente e l'Asia centrale, Masood Ahmed, incontrerà domani i rappresentanti del governo egiziano. Lo scopo della visita, si legge nella nota del Fondo, è "discutere con le autorità degli ultimi sviluppi economici, dei loro piano politici per affrontare le sfide economiche e finanziarie dell'Egitto, e del possibile sostegno dell'Fmi per l'Egitto ad affrontare queste sfide". Le turbolenze politiche degli ultimi due mesi hanno causato una forte svalutazione della moneta egiziana nei confronti del dollaro.

tg1.rai
 
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O t t a
view post Posted on 6/1/2013, 23:58




6 gennaio 2013 - 21,35

Morsi antisionista: è video-scandalo
Due anni fa l'attuale presidente d'Egitto scagliò feroci insulti ora su Youtube


TEL AVIV - Due anni fa l'allora dirigente dei Fratelli Musulmani Mohammed Morsi, poi divenuto presidente dell'Egitto, in un video che ora sta destando sdegno sulla stampa in Israele, scagliò ferocissimi insulti ai sionisti: "Sono succhiatori di sangue, guerrafondai che discendono dalle scimmie e dai maiali". Il filmato in questione - composto da due spezzoni di interviste alla emittente libanese al-Quds, registrate il 20 marzo e il 23 settembre del 2010 - è stato rilanciato sul web nei giorni scorsi da Memri, un'istituzione specializzata nel monitoraggio dei mass media in lingua araba. In quegli interventi Morsi denuncia con foga l'Autorità palestinese per i suoi contatti politici con Israele, che lui giudica "futili. Con i sionisti o accetti quello che vogliono, oppure è la guerra. Questo è quanto gli occupanti della Palestina conoscono. La formula dei Due Stati per i due popoli è un'illusione: la strada da intraprendere è piuttosto quella della resistenza militare, affinché lo Stato di Palestina sia infine creato sull'intero territorio palestinese. Nel frattempo compito dei Paesi arabi sarà di assecondare la lotta dei palestinesi con un boicottaggio totale di Israele".

Nel timore di pregiudicare le già tese relazioni con Il Cairo, il Ministero degli esteri israeliano preferisce tacere. Fonti politiche, citate da Maariv, si limitano a rilevare che "sta semmai a Morsi precisare il proprio pensiero".

Corriere del Ticino
 
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O t t a
view post Posted on 2/2/2013, 15:29




Egitto, uomo spogliato e picchiato da agenti al Cairo. Governo: Indagini

Pubblicato il 2 febbraio 2013

Il Cairo - Spogliato e picchiato dagli agenti in assetto antisommossa e poi trascinato via in una camionetta militare. È quanto accaduto a un dimostrante egiziano ieri al Cairo, dove negli scontri tra la polizia e le migliaia di persone scese in piazza contro il presidente Mohammed Morsi una persona è morta e altre 53 sono state ferite. Le violenze subite dall'uomo sono state rese note da un filmato girato da una troupe di Associated Press nella capitale. Nelle immagini si vede un uomo non giovane completamente spogliato da agenti in tenuta antisommossa, che lo circondano costringendolo a restare terra e lo picchiano. Poi lo trascinano in un veicolo e lo portano via. Dopo che il video è stato diffuso, il ministero dell'Interno incaricato delle forze di polizia ha diffuso una dichiarazione in cui annuncia che indagherà sul fatto, definendolo "deplorevole e inaccettabile".

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LaPresse/AP
 
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O t t a
view post Posted on 2/2/2013, 23:43





Pubblicato in data 02 febbraio 2013


La polizia del Cairo durante una manifestazione pacifica di protesta davanti al palazzo presidenziale , picchia selvaggiamente un uomo prima denudato e lo trascinano nel blindato....
 
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O t t a
view post Posted on 5/2/2013, 11:06




Egitto: polizia violenta, si dimette ministro

05/02/2013, 10:46

a cura di Simona Peluso


IL CAIRO - Il video è breve, ma chiaro: c'è un uomo nudo, buttato a terra, e un gruppo di agenti della sicurezza centrale che lo picchiano violentemente, nei pressi del palazzo presidenziale di Il Cairo. Le immagini, sul web, fanno il giro del mondo, e arrivano al quartier generale del governo egiziano, dove il Ministro della Cultura Mohamed Saber Arab, indignato, decide di presentare le sue dimissioni.

Nessuna comunicazione ufficiale dal premier Hisham Qandil, ma la sola notizia ufficiosa è abbastanza forte da surriscaldare ulteriormente gli animi: perchè da giorni, l'Egitto, infuria una lunga polemica contro le forze dell'ordine, e la loro violenza nell'affrontare i disordini.

Una situazione che la morte dell'attivista ventottenne Mohamed Nabil el Gundi non ha fatto che aggravare: da giorni, infatti, il Movimento popolare cui apparteneva lo studente dell'Università di Alessandria, denuncia il rapimento del giovane, che sarebbe stato torturato e ucciso dalla polizia. Il nome del ragazzo è già stato ampliamente abbinato a quello di Khaled Said, blogger alessandrino brutalmente pestato dalla sicurezza alla vigilia della rivoluzione.

Il Presidente Morsi ha dunque avviato un'inchiesta, convocando le forze dell'ordine per discutere degli ultimi avvenimenti; l'esecutivo, secondo fonti ufficiali, teme ripercussioni negative a livello di immagine qualora si tornasse a parlare di violazioni dei diritti umani e civili.

Quel che è certo, per ora, è il referto dell'autopsia di El Gundi, giunto in coma in ospedale dopo essere sparito il 25 gennaio durante le celebrazioni per l'anniversario della rivoluzione; l'uomo aveva un'emorragia interna, segni di strangolamento sul collo e di scariche elettriche, ma all'ospedale avrebbe detto di aver avuto un incidente.

Al corteo funebre non sono mancati tafferugli tra partecipanti e polizia con lanci di pietre e lacrimogeni; Morsi invita alla cautela e al rispetto, condannando non meglio specificati "atti di sabotaggio". Ma la polemica, almeno per ora, non sembra destinata a placarsi.

Infooggi
 
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O t t a
view post Posted on 21/4/2013, 13:52




Cambiamenti nel governo dell’Egitto

21 aprile 2013 - 07:35


Nel suo blog di Twitter il presidente dell’Egitto Mohamed Morsi ha comunicato che ci saranno dei cambiamenti all’interno del governo. Il capo di stato ha affermato che “gli incarichi verranno dati a persone più competenti, che realizzeranno gli scopi della rivoluzione”.

Secondo le notizie diffuse dai media russi l’attività del gabinetto di ministri è regolarmente criticato dall’opposizione. In particolare Morsi è accusato di distribuire le cariche fra i sostenitori dei “Fratelli Musulmani”, di cui fa parte il presidente stesso. L’opposizione sottolinea che prenderà parte alle prossime elezioni parlamentari solo se verrà formato un nuovo governo di “unità nazionale”.

La Voce della Russia
 
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31 replies since 19/7/2012, 15:26   456 views
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