CITAZIONE (hayaty @ 1/6/2008, 00:15)
Fondamentalisti islamici armati assalgono monastero cristiano
Approfondimento:Egitto, spari tra islamici e monaci cristiani per un terreno: un morto e due feritiIL CAIRO (1 giugno) - Uno scontro a fuoco si è verificato oggi tra i monaci di un convento dell'Alto Egitto e dei cittadini musulmani nel corso di una lite su di un appezzamento di terreno che circonda il monastero. Bilancio: un morto fra gli islamici e due feriti fra i monaci. I tafferugli hanno contrapposto i monaci del convento "Abu Fana" nel governatorato di Minya, 240 chilometri a sud del Cairo, a causa di un muro che i monaci hanno costruito intorno al monastero e che i musulmani hanno ritenuto una sorta di appropriazione di un pezzo di terra.
Khalil Ibrahim Mohamed, un musulmano, è stato ucciso da un proiettile in testa nel corso della lite, mentre i padri Bakhoum e Makkari sono stati gravemente feriti, così come due lavoratori del monastero. I musulmani accusano i monaci di aver sparato su Khalil, mentre i religiosi cristiani affermano di non avere armi e che il colpo che ha ucciso l'uomo proviene dai musulmani stessi. La polizia ha raggiunto il luogo ed ha aperto un'inchiesta.
Il MessaggeroAttacco dei fondamentalisti islamici al monastero copto, ultime notizie
[Foto: Il monastero copto assaltato dai fondamentalisti islamici]
01-06-2008L'organizzazione Voice of the Copts denuncia i seguenti fatti incresciosi accaduti in Egitto.
Alle ore 17:00 (18:00 in Italia) ieri Sabato 31 maggio, 60 (sessanta) barbari islamici armati con armi da guerra hanno fatto irruzione nel Monastero Copto antico conosciuto col nome di "Abu Fana". Il Monastero si trova nel deserto a circa 200 Km a sud del Cairo.
La guerra contro i monaci disarmati e' durata oltre sei ore tra spari, danneggiamenti di struttura e grida "Allahu Akber". Il bollettino provvisorio dell'attacco è il seguente:
- Due monaci gravemente feriti
- Due monaci feriti
- Tre monaci sequestrati
-Un operaio (fratello di un monaco) sequestrato
- Due Chiese bruciate
- Campi agricoli di proprietà del Monastero bruciati
- Alcune parti della struttura del Monastero sono state danneggiate
Questa è la quarta volta che il Monastero è attaccato da barbari
I seguenti sono i dati relativi ai precedenti aggressioni ed abusi:
1- Il 19 Marzo 2006 il presidente della circoscrizione di "Malaui" colonnello Said Osman Ismaeal aveva intimato ai responsabili del Monastero di demolire entro cinque giorni la zona adibita a ricevere gli ospiti. Le minacce erano chiare: il Colonnello disse che se quella parte non fosse stata demolita in cinque giorni, Lui avrebbe ordinato alle pale meccaniche governative di eseguire la demolizione. I responsabili del Monastero hanno rifiutato di eseguire l'ingiunzione del Colonnello, visto che tale era solo un abuso di potere senza alcun avallo giudiziario.
Da quel momento il Monastero ha subito varie aggressioni ad opere di un gruppo d'Arabi capeggiati da un certo Samir Luli; un pregiudicato con precedenti penali, ma ora è collaboratore della polizia speciale Egiziana.
2- All'inizio dell'anno in corso lo stesso Samir Luli ha guidato un attacco allo stesso Monastero che è durato oltre due ore. Alla fine dell'attacco, Luli ha dichiarato che lui possiede una quantità d'armi e munizioni che gli permette d'operare contro qualsiasi struttura!
3- Il terzo attacco è avvenuto il 8 gennaio scorso, il giorno successivo al Natale Copto. All'indomani della visita di facciata eseguita da parte di quell' ipocrita classe politica egiziana. In questo ultimo attacco, lo stesso Luli ha guidato circa venti uomini armati che hanno sparato all'impazzata su persone e cose.
Alla fine dell'azione militare i monaci si sono recati all'autorità di polizia locale denunciando l'ennesimo attacco subito.
Alla presentazione della denuncia da parte dei monaci alla polizia, due di loro sono stati arrestati per due giorni. I monaci arrestati sono:
- Padre Makary Abu Fana
- Padre Bishoy Abu Fana
Fino al momento in cui inviamo questo comunicato, la polizia non ha interrogato ne' arrestato alcun aggressore.
I monaci hanno chiesto alla polizia locale il motivo dell'assalto.
Si son sentiti dire che chi ha guidato l'attacco era interessato ad accaparrarsi la terra di proprietà del Monastero, visto che non era protetta. La verita' e' che la legge islamica permette di prendere qualsiasi bene dei non musulmani.
Dott. Arch. Ashraf H. Ramelah
President Voice of the CoptsICN News