Mal d'Egitto

Economia in Egitto

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hayaty
view post Posted on 29/4/2007, 08:46




Egitto: Canale Suez, +20% entrate
Raggiunto un valore di 1,03 miliardi di dollari

(ANSA) - IL CAIRO, 28 APR - Le entrate del Canale di Suez sono aumentate del 20,6% nel primo trimestre di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2006. La terza fonte di valuta estera dell'Egitto dopo il turismo e le rimesse di emigrati ha raggiunto un valore di 1,03 miliardi di dollari. Questi i numeri principali del canale: 4.807 imbarcazioni (un aumento dell'8,7%) hanno attraversato il canale, trasportando 197,5 milioni di tonnellate di merci (+14,5%).

28 Apr 18:39

Borsa Italiana
 
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hayaty
view post Posted on 4/5/2007, 21:27




Interscambio: Italia primo partner Ue

4-05-2007

L'Italia si conferma primo partner europeo dell'Egitto con quasi quattro miliardi di euro di interscambio nel 2006: da sola vale un quinto dell'intera Ue. Lo affermano dati della Camera di commercio di Milano che, attraverso la società per le attività internazionali Promos, ha organizzato per domenica prossima a Il Cairo una conferenza sui nuovi strumenti finanziari a disposizione delle aziende che vogliono operare nel Mediterraneo. Secondo lo studio, l'interscambio tra Italia ed Egitto l'anno scorso è aumentato del 40 per cento rispetto al 2005.
Il boom è dovuto soprattutto all'export egiziano in Italia, in aumento del 71 per cento a 2,2 miliardi di euro. L'Egitto esporta in Italia soprattutto petrolio e derivati, metalli, filati e tessuti mentre importa soprattutto macchine e apparecchi industriali. Tra le province italiane più attive con l'Egitto, Milano guida le classifiche delle esportazioni (oltre 266 milioni di euro) e del numero di imprese che fanno import-export (709). Nell'interscambio complessivo prevale invece Caltanisetta per l'arrivo degli idrocarburi (14,2 per cento del totale italiano con un import di quasi 526 milioni di euro). Seguono Roma (oltre 200 milioni di euro di import e 48 milioni di export), Siracusa, Bergamo e Brescia (125 milioni circa di euro, 3,3 per cento ciascuna).
I macchinari industriali per uso generale e specializzati sono i prodotti italiani più esportati in Egitto (rispettivamente 15,3 per cento sul totale) mentre il 49,5 per cento dell'import dall'Egitto è rappresentato da petrolio e suoi derivati. Anche sulla base di questi dati Promos ha organizzato Euromed Finance meeting 2007 al Cairo domenica prossima in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Il Cairo, IntesaSanpaolo, i rappresentanti di Unicredit, Capitalia, Simest, Sace e altre primarie banche arabe.
Tra gli altri, è annunciata la partecipazione del premier egiziano Ahmed Nazif, del ministro del Commercio e dell'Industria egiziano Rachid Mohammed Rachid, di Bruno Ermolli, presidente di Promos, e di Enrico Salza, presidente di IntesaSanpaolo.
“L'Egitto rappresenta un partner commerciale importante - spiega Ermolli - e vorremmo offrire strumenti concreti per contribuire allo sviluppo dell'area mediterranea. Tra le iniziative avviate il fondo Euromed, per aiutare il partenariato tra imprese italiane e dei Paesi mediterranei”. Il Fondo ha già dato il via a una nuova impresa mista in Tunisia e sta avviando un investimento proprio al Il Cairo nel settore medicale.

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 27/5/2007, 09:04




ITALIA-EGITTO: DA DOMANI D’ANTONI AL CAIRO

Sabato 26 Maggio 2007

Roma – Le opportunità di business tra Italia ed Egitto, in particolare nel settore energetico, saranno al centro di una tre giorni di incontri bilaterali tra i rappresentanti governativi ed economici dei due paesi. Domani e dopodomani si terrà al Cairo il Business Council italo-egiziano, con un focus specifico su petrolio e gas, al quale prendono parte per l’Italia il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Sergio D’Antoni e per l’Egitto i Ministri del Petrolio Sameh Fahmy e dell’Industria e del Commercio Mohamed Rachid. Tra gli industriali presenti Naguib Sawiris, presidente Orascom Telecom, Carlo Pesenti, amministratore delegato Italcementi, Enrico Cingolani, direttore generale Eni, Roberto D’Amico, amministratore delegato Tecnomare, e rappresentanti di altre imprese tra cui Techint e Saipem. Lunedì ci sarà un incontro tra il Vice Ministro D’Antoni e il Ministro dell’Energia egiziano Hassan Ahmed Yumes. L’Italia è oggi il secondo partner commerciale dell’Egitto a livello mondiale, un Paese il cui Pil è cresciuto di circa il 7% nell’ultimo anno, contribuendo soprattutto all’esplorazione, produzione e distribuzione di gas. Per le aziende italiane che hanno avuto sempre un ruolo chiave come produttrici e fornitrici di servizi e attrezzature, vi è l’opportunità di uno sviluppo ulteriore e di una collaborazione più stretta nel settore petrolchimico che potrà generare oltre 7 miliardi di euro di fatturato e oltre 100 mila nuovi posti di lavoro entro il 2020.

Caserta News
 
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hayaty
view post Posted on 29/5/2007, 19:36




LO SVILUPPO DELL'AGROINDUSTRIA IN EGITTO UN'OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE: AL CAIRO UN SEMINARIO DELL’ICE

29/05/2007 ore 14.27

IL CAIRO - Lo scorso 26 maggio si è svolto al Cairo un Seminario/Workshop riguardante il settore dell'agroindustria nell'ambito del programma promozionale Ice in Egitto. Scopo dell'iniziativa è stato l'approfondimento delle opportunità di collaborazione industriale e commerciale nella filiera dell'agroindustria tra imprese italiane ed egiziane.
Nell'ambito di questa iniziativa l'ufficio dell’Istituto del Commercio Estero del Cairo ha organizzato 423 incontri B to B tra le 14 aziende italiane partecipanti e le 121 aziende egiziane appartenenti all'intera filiera dell'agro-industria : produttori di ortofrutticoli freschi, ditte operanti nei vari settori del food processing, agenti/importatori di attrezzature della catena del freddo e di impiantistica, settori nei quali si prevedono interessanti sviluppi di opportunità commerciali.
L'interscambio tra Italia ed Egitto nell'intera filiera è valutato in circa 120 milioni di dollari, considerate le esportazioni di prodotti freschi verso l'Italia (80 milioni circa nel 2006) e le nostre vendite di macchinari, sementi, tecnologie per l'industria trasformazione egiziane. Altre iniziative sono previste nel settore per il prossimo autunno in tale settore.

Agenzia Aise
 
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hayaty
view post Posted on 27/6/2007, 20:16




Egitto: nuova licenza per la telefonia fissa dal 2008

Il governo egiziano offrirà una nuova licenza telefonica per la linea fissa agli inizi del 2008. Lo ha dichiarato il ministro delle telecommunicazioni egiziano Tarek Kamel. La seconda rete, che competerà con quella di Telecom Egypt, opererà dall'inizio del 2009, e avrà anche la licenza per le telefonate internazionali, ha aggiunto Kamel. Telecom Egypt ha realizzato entrate per 2,4 miliardi di lire egiziane (311,6 mln di euro) nel primo trimestre del 2007 con un incremento del 9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006. Nel primo trimestre 2007 Telecom Egypt, l'unico operatore di telefonia fissa in Egitto, conta 10,9 milioni utenti: l'azienda detiene anche il 45 per cento della Vodafone Egypt.

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 10/7/2007, 19:58




Forse interesserà un po' di più l'economia italiana, ma è comunque un progetto da realizzare in Egitto... Hay


TRASPORTI: DA BIANCHI MINISTRO EGITTO,PROGETTI NAVI-FERROVIE

ROMA, 9 LUG - Il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha ricevuto oggi il Ministro dei Trasporti egiziano, Mohamed Mansour, in Italia per una visita ufficiale che si concludera' giovedi' 12. Una occasione, spiega una nota del ministero, utile per ''aggiornare e rilanciare le relazioni e la cooperazione tra i due Paesi in materia di mobilita' avviati lo scorso mese di aprile in occasione della visita in Egitto del ministro Bianchi''. Per il ministro italiano ''la cooperazione avviata tra i due Paesi e tra le principali aziende italiane ed egiziane potra' essere di grande aiuto per l'ammodernamento del sistema della mobilita' nazionale egiziana, sia marittima che ferroviaria e stradale''. Bianchi ''in particolare ha illustrato al Ministro Mansour le enormi potenzialita' del sistema portuale italiano. E' stato concordato l'avvio di una linea sperimentale di autostrade del mare tra l'Italia e l'Egitto, da far partire entro la fine dell'anno. Una commissione paritetica composta da rappresentanti dei due Ministeri si occupera' di elaborare un progetto di collegamento sistematico via mare tra i due paesi da realizzare con il coinvolgimento della Confederazione italiana degli armatori''. Focus anche sulle ferrovie. Bianchi ha proposto di finanziare, nell'ambito dei programmi di cooperazione, il progetto di ristrutturazione di una o piu' grandi stazioni ferroviarie in Egitto, dove e' stato avviato un progetto di ammodernamento dei trasporti ferroviari. La delegazione guidata dal Ministro Mansour avra' incontri ''in questi giorni in Italia con il gruppo Ferrovie dello Stato, con Finmeccanica e con Ansaldo Breda''. Domani, tra l'altro, il ministro egiziano vedra' l'ad di Ferrovie, Mauro Moretti, e visitera' la stazione Termini.

Ansa
 
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hayaty
view post Posted on 21/7/2007, 19:11




Bank of Alexandria, in arrivo sportelli per investitori italiani

20-07-2007

Bank of Alexandria è pronta a lanciare una linea di credito congiunta con la controllante Intesa-Sanpaolo a supporto delle esportazioni egiziane, oltre a una divisione interna, con personale italiano ed egiziano, dedicata agli investitori “made in Italy”, per dare loro supporto finanziario e consulenze. Lo annuncia il presidente dell’istituto egiziano, Mahhmoud Abdel Latif, che nei giorni scorsi ha partecipato ai lavori della conferenza euromediterranea di Milano. “L’Egitto, terzo Paese dell’area mediterranea per il sistema bancario, sta vivendo un periodo di crescita molto sana e una gestione delle riserve oculata a supporto dell’attività del Paese”, spiega Latif. “Il tasso di crescita del Pil è tra il 4,5 e il 6 per cento. Gli investimenti esteri sono in aumento - continua - e stiamo avendo una crescita dell’attività di microfinanziamento per le aziende piccole e medie. Inoltre, sono pronte nuove iniziative del nostro istituto, come l’e-banking”. La Bank of Alexandria è la terza banca per grandezza del Paese, fondata nel 1957, ha 4,1 miliardi di euro di patrimonio, 187 filiali, 224 agenzie entro la fine dell’anno, oltre cinquemila dipendenti e 1,5 milioni di clienti. Intanto, “Damac”, società edile degli Emirati Arabi, ha lanciato in Egitto tre nuovi progetti faraonici al motto di “Vivi il lusso”: il primo sorgerà sul Mar Rosso, il secondo a Sixth October City e l’ultimo nella nuova Cairo. “Gamsha Bay”, il nome della struttura sul Mar Rosso pensata per attrarre i turisti europei, costerà circa 11 miliardi di euro e sarà realizzata in dieci anni. “Park Avenue”, a Sixth October City, offrirà in un unico posto tutta la gamma possibile di negozi al mondo e costerà 217 milioni di euro circa. L’ultimo progetto della Damac riguarda la costruzione di un’ampia zona residenziale e commerciale nella nuova Cairo.

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 25/7/2007, 22:57




EGITTO: BALZO IN AVANTI DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE NEL 1° TRIMESTRE 2007

25 LUGLIO 2007

Secondi i dati ISTAT, le esportazioni italiane verso l'Egitto nel 1° trimestre 2007 hanno raggiunto il valore di 453,5 milioni di euro con un netto incremento (+45%) rispetto all'analogo periodo del 2006. Le nostre importazioni hanno, per contro, subito una lieve diminuzione (- 1,84%) attestandosi a 553,4 milioni di euro. Le differenti tipologie di macchinari costituiscono le voci più consistenti del nostro export verso l'Egitto ed hanno avuto significativi incrementi: macchine per impieghi speciali (+143%); macchine e apparecchi per la produzione e impiego di energia meccanica (+97,8%); macchine utensili (+54,4%). In totale, le voci relative al comparto della meccanica aumentano a circa 180 milioni di euro, vale a dire poco meno del 40% del totale delle nostre esportazioni. Altre voci significative, in crescita, sono quelle dei prodotti chimici (+21,7%) per un valore totale di 42,5 milioni di euro . Buone performance anche di quelle voci merceologiche che hanno valori più bassi, in assoluto, ma che confermano un'evoluzione positiva quali ad esempio, i prodotti della siderurgia (+47,7%), i prodotti farmaceutici (+42,7%), gli apparecchi per uso domestico (+36,7%), tessuti (+12,5%), parti ed accessori per autoveicoli e loro motori (+7,2%), articoli in materie plastiche (+30,6%). Tra le principali voci risulta in calo solo quella relativa agli autoveicoli (-38,41%), rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. Le esportazioni egiziane sono legate, per gran parte, al petrolio ed ai suoi derivati che rappresentano circa il 47% del totale dell'export verso l'Italia . Voci che, in valore, hanno subito un calo di circa il 20%, rispetto al primo trimestre 2006. Importanti, ed in crescita, anche le esportazioni di prodotti della siderurgia e metalli non ferrosi (+75%) e di prodotti chimici di base (+40,3%). Si mantiene invece costante (-1,11%) l'export di prodotti ortofrutticoli che è pari a 47,1 milioni di euro, cosi come l'export di filati di fibre tessili (-4,5%) e di prodotti dell'abbigliamento (+3,5%). In aumento , ma partendo da valori assoluti inferiori, le vendite verso l'Italia di cemento, calce e gesso (+73%), di articoli in materie plastiche (+65%), di cuoio e calzature (+50%). Nel 1° trimestre 2007 l'Italia è stata il secondo mercato di sbocco delle merci egiziane (al 1° posto l'Italia al 3° gli USA), mentre il nostro paese è il quinto fornitore dell'Egitto, preceduto da Stati Uniti, Cina, Germania e Russia. (ICE IL CAIRO)

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view post Posted on 28/8/2007, 22:24




Egitto: ristrutturazione dei porti, spesi 1,03 mld di euro

10-08-2007

Il ministro dei Trasporti egiziano, Mohamed Lotfi Mansour, ha annunciato che i lavori di ristrutturazione dei porti in Egitto, durati 18 mesi, sono costati complessivamente 1,03 miliardi di euro. Il porto di Alessandria, costato 109 milioni di euro, si è ingrandito dando vita al porto di Dekheila, distante 7 chilometri da Alessandria. Anche lo scalo di quest’ultima città è in fase di ristrutturazione, con un costo di 19,3 milioni di euro.

Il Denaro
 
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hayaty
view post Posted on 1/9/2007, 00:02




MADE IN ITALY: DE CASTRO E BONINO IN EGITTO PER RAFFORZARE EXPORT

Il Cairo, 31 ago. (Adnkronos)- Il Mediterraneo cuore degli scambi commerciali. Il 2 e 3 settembre il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Paolo De Castro e il Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee Emma Bonino, saranno al Cairo per partecipare a diversi incontri che aprono la strada a nuovi progetti commerciali e rafforzano gli scambi tra i due paesi. In questa occasione, firmeranno il 'Memorandum of understanding' che avvia una stretta collaborazione tra Fiera di Parma e Fiera del Levante e la Fiera del Cairo.
''L'Egitto - sottolineano i due ministri - rappresenta per l'Italia un mercato con grandi prospettive di crescita. L'obiettivo e'quello di rafforzare l'export italiano in un mercato che si pone come punto d'accesso all'area medio orientale''. Nel corso della visita al Cairo, De Castro partecipera' ad un incontro bilaterale con Amin Abaza, Ministro dell'Agricoltura della Repubblica Araba d'Egitto e firmera' due importanti protocolli sulla cooperazione agroalimentare e sulla sicurezza fitosanitaria. Bonino ha in programma l'incontro con il Ministro del Commercio e Industria egiziana, Rachid Mohamed Rachid e la partecipazione alla Seconda riunione del Consiglio ministeriale di partenariato.
''Mi auguro che l'interscambio agricolo tra Italia ed Egitto sia sempre piu' fiorente e che le nostre esportazioni possano incrementare - sottolinea De Castro -. Le nostre partnership possono crescere in particolare nel settore del food processing per il quale l'Italia puo'proporre molte eccellenze. Per quanto riguarda poi lo sviluppo da noi auspicato dei 'Green corridor', credo che il criterio della stagionalita' dovra' essere sempre piu' rispettato e dovranno essere privilegiati tecnologia ed investimenti''. Dall'agroalimentare alla meccanica e al settore tessile, ma anche a porti ed interporti: ''Il nostro primo settore e' certamente la meccanica - spiega il Ministro Bonino - dove siamo leader come paese esportatore. Ma l'Egitto chiede il supporto del made in Italy per molti settori: dal tessile alle infrastrutture, all'ammodernamento di porti e interporti. Per farlo hanno creato dellezone franche - ricorda la Bonino - 16 in tutto, dove le imprese straniere che vi operano sono esentate dal pagamento di imposte e tasse, cosi' come, le importazioni sono esenti da dazi. Ci sono quindi enormi spazi di crescita per le nostre aziende e l'andamento dell'interscambio commerciale conferma il feeling economico tra i nostri paesi''.
L'interscambio commerciale complessivo tra Italia ed Egitto ha toccato i 3,7 miliardi di euro, con un incremento del 40,2%. Le esportazioni italiane, che ammontano a circa 1,5 miliardi di euro, sono aumentate dell'11,8%, mentre le importazioni in Italia dall'Egitto, poco inferiori a 2,2 miliardi di euro, hanno fatto registrare un boom pari al 70.9%.

Adnkronos
 
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hayaty
view post Posted on 1/9/2007, 00:20




La Svizzera aiuta l'Egitto a sfruttare maggiormente i vantaggi del libero scambio con l'AELS

Il 31 agosto 2007 la consigliera federale Doris Leuthard firmerà un memorandum d'intesa concernente la cooperazione allo sviluppo economico con la signora Fayza Aboulnaga, ministro egiziano per la cooperazione internazionale. Il memorandum intende orientare la futura cooperazione allo sviluppo in maniera ancora più incisiva sul sostegno al settore privato egiziano, con particolare attenzione alla promozione del commercio e degli investimenti. Il memorandum è strettamente correlato all'accordo di libero scambio firmato da Egitto e Associazione europea di libero scambio (AELS) nel gennaio di quest'anno.
Con la stipula del memorandum si intende sostenere da un lato il Cleaner Production Centre (centro per la promozione delle tecnologie pulite nel settore privato) e, dall'altro lato, la nazione egiziana nel quadro della riforma doganale. Inoltre, si prevede la prosecuzione del sostegno nel settore del finanziamento delle infrastrutture. La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) svolge da oltre vent'anni un programma di cooperazione economica con l'Egitto. Oggi la SECO è attiva principalmente nei settori infrastrutture di base, sviluppo del settore privato e promozione commerciale.

Il memorandum è strettamente connesso con l'accordo di libero scambio firmato a gennaio 2007 da Egitto e AELS al World Economic Forum di Davos. I provvedimenti enunciati nel memorandum saranno d'ausilio all'Egitto per trarre vantaggi ancora maggiori dalla liberalizzazione commerciale ottenuta in seguito alla ratifica dell'accordo di libero scambio e dunque poter produrre ed esportare i propri prodotti in conformità con la normativa europea.

Prima di procedere alla ratifica del memorandum la consigliera federale Doris Leuthard e il ministro Fayza Aboulnaga tratteranno, durante un colloquio di lavoro, dello sviluppo economico dell'Egitto, delle relazioni commerciali bilaterali con la Svizzera e dei punti salienti per quanto concerne la promozione del settore privato egiziano.

Nel 2005/2006 la crescita del prodotto interno lordo dell'Egitto ha raggiunto il 6,8%. L'Egitto è il secondo partner commerciale della Svizzera in Africa. Gli scambi commerciali del 2006 dimostrano un aumento delle nostre esportazioni verso l'Egitto (418,8 mio CHF,+7,3%) mentre è invece lievemente diminuito il volume delle importazioni (34 mio CHF, -7,8%); bilancia commerciale: + 384,8 milioni CHF.

www.news.admin.ch
 
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hayaty
view post Posted on 21/9/2007, 06:44




Egitto: 27 milioni di utenti telefonia mobile

19/09/2007 11:48

Il numero di utenti di telefonia mobile in Egitto ha toccato i 27 milioni. L’operatore Mobinil si è aggiudicato 13 milioni di sottoscriventi, Vodafone 12 milioni ed Etisalat due milioni, ha comunicato l’autorità nazionale regolatrice delle Tlc (Ntra).

“Il business della telefonia mobile sta crescendo esponenzialmente”, aveva commentato Amr Bedawi, presidente Ntra, al raggiungimento dei 25 milioni lo scorso agosto.

Il rialzo è diventato consistente da dicembre 2004, data in cui il numero di abbonati era fermo a 7 milioni.

Quo Media
 
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hayaty
view post Posted on 2/10/2007, 22:43




L'Italia, il maggior partner commerciale dell'Egitto

Il Cairo - 2 ottobre 2007 - L'Egitto sta cercando di sfruttare al meglio la congiuntura economica favorevole in cui il Paese si trova. Trainata dal settore energetico, che nel primo semestre del 2006 ha registrato una crescita del 21% grazie all'aumento della produzione di gas naturale, l'intera economia sta vivendo un momento di grande vivacità, testimoniato dalla crescita del 14% registrata nell'edilizia e dell'11% nelle telecomunicazioni.
I maggiori introiti che lo Stato sta percependo devono essere investiti nel potenziamento delle infrastrutture ed in misure di armonizzazione se di vuole che questa crescita, che nel 2006 è stata di 6,9 punti percentuali del Pil, possa continuare. Il Governo ha infatti cercato di sviluppare la rete elettrica che è ancora carente. Il progetto è molto ambizioso e prevede un investimento di due miliardi di dollari , che in parte verranno finanziati dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea degli Investimenti . Anche l'Italia ha una parte in questa operazione, visto che la societàAnsaldo Caldaie Spa ha ottenuto dall'egizianaCairo Electricity Production Co. un contratto per un valore di 120 milioni di dollari per la fornitura di due caldaie a olio combustibile e gas per la centrale termoelettrica di El Tebbin.

In generale, però, i rapporti fra Italia ed Egitto vanno ben al di là di questo singolo contratto. Paolo Bersan , corrispondente da Il Cairo del quotidiano on-line La Voce d'Italia (http://www.voceditalia.it/) analizza l'intensità dell'interscambio fra Roma ed Il Cairo. "Prima di tutto bisogna dire che i rapporti tra Italia ed Egitto – afferma Bersan - affondano le loro radici lontano nel tempo. Fino agli anni cinquanta, infatti, vivevano al Cairo e ad Alessandria numerosi comunità di italiani, soprattutto ebrei. Le relazioni tra Italia ed Egitto si sono sviluppate lungo il campo della cooperazione, dapprima di matrice storico archeologica e, oggi, nel campo dell'aiuto a progetti di sviluppo dove l'Italia assiste numerosi progetti in vari campi. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, le relazioni commerciali tra Italia ed Egitto hanno assistito ad un evolversi vertiginoso, raggiungendo per l'anno 2006 la cifra complessiva di 3 miliardi e 700 milioni di euro, comprensivi delle importazione e delle esportazioni. Si tratta di una cifra importante, che ci pone al primo posto, per quanto riguarda la quota di mercato complessiva di forniture ed importazioni, tra tutti i paesi al mondo, davanti anche agli Stati Uniti che hanno importanti interessi economici in questo paese".

Questo dato è molto sorprendente soprattutto se si pensa, come rilevano fonti Ice, che negli anni scorsi, nonostante l'Italia abbia sempre avuto un ruolo centrale per l'economia egiziana, eravamo comunque intorno al quarto, quinto posto sorpassati da Stati Uniti, ma anche Germania, Cina e Francia. Addirittura nel 2003 la quota di mercato statunitense era quasi doppia (14,68%) rispetto a quella italiana (7,51%).
Questo risultato è stato possibile, come afferma Bersan, anche grazie all'attività politica: "I rapporti Italia-Egitto hanno beneficiato della firma, nel 2004, dell'accordo di Associazione tra Unione Europea e quest'ultimo, prevedendo un'apertura immediata dei mercati europei alle merci egiziane e un processo programmato di apertura del mercato egiziano per le merci europee. A questo grande risultato, si aggiunge l'attenzione dimostrata dal nostro governo nei confronti della controparte egiziana, come testimoniano le numerose visite dei nostri ministri in Egitto".

L'Egitto inoltre si sta impegnando a fondo per riuscire a diventare una economia moderna ed attiva, facendo riforme oculate e favorendo l'apertura all'esterno piuttosto che assumere un atteggiamento di difesa verso le compagnie straniere. "La nuova fase economica varata dal governo di Ahmed Nazif – ha spiegato Bersan - ha ulteriormente stimolato le relazioni commerciali tra i due paesi, attirando, grazie anche al varo di una nuova serie di privatizzazioni, numerosi investimenti diretti esteri. Il governo egiziano sta compiendo numerosi sforzi per facilitare gli investimenti stranieri, come è stato rilevato dall'ultimo rapporto della Banca Mondiale, Doing Business 2008, che ha posto il paese al primo posto tra le nazioni che hanno svolto il maggior numero di riforme economiche".

News Italia Press
 
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hayaty
view post Posted on 2/10/2007, 23:00




Sia-Ssb sbarca in Egitto
Gestirà operazioni per 3,25 miliardi, il 4,6% del Pil egiziano

02 ottobre 2007

Sia-Ssb si è aggiudicata la gara indetta dalla Banca centrale dell’Egitto per la progettazione e la realizzazione della nuova infrastruttura tecnologica per i pagamenti interbancari in Egitto. Il progetto rientra nell’ambito del Financial and Investment Cooperation Sector Programme, finanziato dall’Unione Europea per 15 milioni di euro, chepermetterà al gruppo italiano di entrare nel mercato dell’Europa Mediterranea.

Il programma sostiene la riforma del sistema finanziario messa in atto dal governo egiziano offrendo supporto e assistenza tecnica in linea con le best-practice internazionali. Obiettivo fondamentale dell'introduzione della nuova infrastruttura è il miglioramento del sistema interbancario dei pagamenti in Egitto. Il nuovo sistema Rtgs (Real-Time Gross Settlement system) sará in grado di gestire in tempo reale il flusso dei pagamenti all'ingrosso scambiati, attraverso la Banca Centrale egiziana, tra gli oltre 40 istituti di credito distribuiti su tutto il territorio del paese nordafricano, permettendo una più efficiente gestione della liquiditá e della politica monetaria e garantendo al contempo una maggior soliditá e sicurezza dell'infrastruttura dei pagamenti interbancari.

L'infrastruttura tecnologica sviluppata dal gruppo italiano Sia-Ssb consentirá di trasferire una media giornaliera di circa 10.000 pagamenti per un controvalore di 25 miliardi di lire egiziane (3,25 miliardi di euro) pari al 4.6% del Prodotto interno lordo del paese ed è parte integrante delle iniziative avviate dalle Autoritá egiziane per la modernizzazione del sistema bancario. Il contratto è pari ad un valore di quasi 2 milioni di euro.

Corriere della Sera
 
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hayaty
view post Posted on 4/10/2007, 11:08




Egitto: leader per avvio di nuovi business

3-10-2007

L’Egitto si posiziona al primo posto nella graduatoria dei Paesi che hanno intrapreso un processo di riforma economica che faciliti l’avvio di nuovi business. Il dato emerge dall’ultima edizione del report annuale della Banca Mondiale “Doing Business”. Tutti gli indicatori presi in esame, che comprendono i costi e i tempi necessari a evadere gli adempimenti burocratici, la situazione commerciale, la tassazione e il grado di apertura dell’economia, hanno registrato notevoli miglioramenti rispetto agli anni precedenti. Scendendo nel dettaglio dei principali provvedimenti, il Governo egiziano ha: tagliato da 50 mila a mille lire egiziane (da 6.298 euro a circa 126 euro) la soglia di capitale minimo per alcune tipologie di società; dimezzato i tempi per la registrazione di una start up; modificato la legge che regola la registrazione degli immobili e le spese notarili, abbattendo i costi di registrazione per le proprietà straniere dal 3 per cento del valore complessivo a un ammontare fisso.

Il Denaro
 
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438 replies since 10/4/2006, 00:22   9639 views
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