L'Italia, il maggior partner commerciale dell'Egitto Il Cairo - 2 ottobre 2007 - L'Egitto sta cercando di sfruttare al meglio la congiuntura economica favorevole in cui il Paese si trova. Trainata dal settore energetico, che nel primo semestre del 2006 ha registrato una crescita del 21% grazie all'aumento della produzione di gas naturale, l'intera economia sta vivendo un momento di grande vivacità, testimoniato dalla crescita del 14% registrata nell'edilizia e dell'11% nelle telecomunicazioni.
I maggiori introiti che lo Stato sta percependo devono essere investiti nel potenziamento delle infrastrutture ed in misure di armonizzazione se di vuole che questa crescita, che nel 2006 è stata di 6,9 punti percentuali del Pil, possa continuare. Il Governo ha infatti cercato di sviluppare la rete elettrica che è ancora carente. Il progetto è molto ambizioso e prevede un investimento di due miliardi di dollari , che in parte verranno finanziati dalla Banca Mondiale e dalla Banca Europea degli Investimenti . Anche l'Italia ha una parte in questa operazione, visto che la societàAnsaldo Caldaie Spa ha ottenuto dall'egizianaCairo Electricity Production Co. un contratto per un valore di 120 milioni di dollari per la fornitura di due caldaie a olio combustibile e gas per la centrale termoelettrica di El Tebbin.
In generale, però, i rapporti fra Italia ed Egitto vanno ben al di là di questo singolo contratto. Paolo Bersan , corrispondente da Il Cairo del quotidiano on-line La Voce d'Italia (
http://www.voceditalia.it/) analizza l'intensità dell'interscambio fra Roma ed Il Cairo. "Prima di tutto bisogna dire che i rapporti tra Italia ed Egitto – afferma Bersan - affondano le loro radici lontano nel tempo. Fino agli anni cinquanta, infatti, vivevano al Cairo e ad Alessandria numerosi comunità di italiani, soprattutto ebrei. Le relazioni tra Italia ed Egitto si sono sviluppate lungo il campo della cooperazione, dapprima di matrice storico archeologica e, oggi, nel campo dell'aiuto a progetti di sviluppo dove l'Italia assiste numerosi progetti in vari campi. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, le relazioni commerciali tra Italia ed Egitto hanno assistito ad un evolversi vertiginoso, raggiungendo per l'anno 2006 la cifra complessiva di 3 miliardi e 700 milioni di euro, comprensivi delle importazione e delle esportazioni. Si tratta di una cifra importante, che ci pone al primo posto, per quanto riguarda la quota di mercato complessiva di forniture ed importazioni, tra tutti i paesi al mondo, davanti anche agli Stati Uniti che hanno importanti interessi economici in questo paese".
Questo dato è molto sorprendente soprattutto se si pensa, come rilevano fonti Ice, che negli anni scorsi, nonostante l'Italia abbia sempre avuto un ruolo centrale per l'economia egiziana, eravamo comunque intorno al quarto, quinto posto sorpassati da Stati Uniti, ma anche Germania, Cina e Francia. Addirittura nel 2003 la quota di mercato statunitense era quasi doppia (14,68%) rispetto a quella italiana (7,51%).
Questo risultato è stato possibile, come afferma Bersan, anche grazie all'attività politica: "I rapporti Italia-Egitto hanno beneficiato della firma, nel 2004, dell'accordo di Associazione tra Unione Europea e quest'ultimo, prevedendo un'apertura immediata dei mercati europei alle merci egiziane e un processo programmato di apertura del mercato egiziano per le merci europee. A questo grande risultato, si aggiunge l'attenzione dimostrata dal nostro governo nei confronti della controparte egiziana, come testimoniano le numerose visite dei nostri ministri in Egitto".
L'Egitto inoltre si sta impegnando a fondo per riuscire a diventare una economia moderna ed attiva, facendo riforme oculate e favorendo l'apertura all'esterno piuttosto che assumere un atteggiamento di difesa verso le compagnie straniere. "La nuova fase economica varata dal governo di Ahmed Nazif – ha spiegato Bersan - ha ulteriormente stimolato le relazioni commerciali tra i due paesi, attirando, grazie anche al varo di una nuova serie di privatizzazioni, numerosi investimenti diretti esteri. Il governo egiziano sta compiendo numerosi sforzi per facilitare gli investimenti stranieri, come è stato rilevato dall'ultimo rapporto della Banca Mondiale, Doing Business 2008, che ha posto il paese al primo posto tra le nazioni che hanno svolto il maggior numero di riforme economiche".
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