Mal d'Egitto

Le sorti di Morsi

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view post Posted on 5/2/2014, 10:13




Egitto: Morsi alla sbarra, spalle ai giudici e segno Rabaa

Usa, liberare cronisti al Jazeera. E appello spopola sui social

05 febbraio 2014 - 09:09

di Claudio Accogli

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Quattro dita alzate - il simbolo di Rabaa - e spalle ai giudici: così il deposto presidente Mohamed Morsi e altri 14 fratelli musulmani hanno ribadito ieri il proprio 'rifiuto' a farsi processare da magistrati definiti "illegittimi", nel procedimento sull'uccisione di due dimostranti dell'opposizione nel dicembre 2012 davanti al palazzo presidenziale del Cairo.

Nel frattempo, spopola sui social network, Twitter in testa, la campagna per la liberazione dei giornalisti di al Jazeera arrestati nel Paese, con la Casa Bianca che chiede il loro rilascio - cinque quelli in carcere -, come anche degli studenti arrestati nelle ultime settimane, ed esprime preoccupazione per le limitazioni alla "libertà di espressione".

Per quanto riguarda Morsi, la sua udienza durata pochi minuti è stata aggiornata ad oggi. Il deposto presidente è stato riportato in elicottero ad Alessandria, dove è detenuto nel carcere di Borg al Arab, i suoi compagni in quella di Tora, al Cairo.

La magistratura egiziana ha poi avviato delle indagini nei confronti di Amr Mussa, Mohamed el Baradei e Hamdine Sabahi, accusati dai Fratelli musulmani di essere responsabili dell'uccisione di otto pro-Morsi negli stessi violenti incidenti del dicembre 2012. Le indagini sui tre, all'epoca leader del Fronte anti-Morsi, sono state avviate, ha reso noto il giudice del processo.

Poco dopo l'inizio dell'udienza lampo di ieri, decine di sostenitori di Morsi hanno dato vita a una catena umana nei pressi del villaggio di El Adwa, a Zagazig, quello che ha dato i natali al presidente deposto. I manifestanti hanno issato i ritratti dell'ex presidente e intonato slogan contro il processo a carico di Morsi e contro la nuova Costituzione. E anche loro hanno sventolato la mano nera con le quattro dita alzate su sfondo giallo, il simbolo del "massacro" di piazza Rabaa, teatro dello sgombero del sit-in dei Fratelli musulmani con un bilancio che fonti concordanti stimano in quasi mille morti.

Su un altro fronte, quello del Sinai teatro di una massiccia offensiva militare, continua lo stillicidio di attacchi e raid: ieri l'esplosione di un ordigno artigianale al passaggio di un blindato dell'esercito ha causato il ferimento di due soldati, di 21 e 25 anni. Due giorni fa i raid dei militari hanno portato all'uccisione di "almeno 30 terroristi", con un bilancio che solo dall'inizio dell'anno è di almeno 70 morti tra le file dei jihadisti.

In questo quadro, tiene banco il tema della libertà di stampa: su Twitter spopola l'hashtag #freeajstaff, per chiedere la liberazione dei giornalisti e dei membri dello staff di al Jazeera detenuti in Egitto, accusati di "appartenere a una organizzazione terroristica" e aver divulgato "false informazioni". Oltre ai messaggi di sostegno, molti pubblicano proprie foto con un bavaglio, la bandiera egiziana. La Casa Bianca, per bocca del portavoce Jay Carney, reclama la loro liberazione e Christiane Amanpour, una delle più note anchorwoman della Cnn, ha deciso di aderire alla campagna dei socialnetwork, andando in onda con il cartello "FreeAJStaff".

La giornalista olandese Rena Netjes ha intanto lasciato l'Egitto: anche lei era accusata, "per aver incontrato un giornalista dell'emittente panaraba", ha spiegato.

ANSAmed
 
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O t t a
view post Posted on 6/2/2014, 09:39




5 febbraio 2014 - 22:34

Il processo a Mohamed Morsi si terrà a marzo

Il processo a carico dell'ex presidente egiziano Mohamed Morsi per il caso della morte dei manifestanti è stato spostato al 1° di marzo.


Il giudice ha spiegato la sua decisione, in particolare, con il fatto che è necessario esaminare più da vicino un video utile al caso.
Mursi, per potere presenziare al processo, è stato portato sotto stretta sorveglianza nell'edificio dell'accademia di polizia del Cairo.
L'ex Presidente dell'Egitto e altri 14 sono imputati di istigazione all'omicidio di manifestanti effettuata durante una carica della polizia nei pressi del palazzo presidenziale nella capitale dell'Egitto nel dicembre 2012.

La Voce della Russia
 
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16 replies since 5/11/2013, 09:20   52 views
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