Turismo: in Egitto 17% arrivi internazionali da Italia MILANO (MF-DJ)--L'Italia si conferma come il maggior fruitore del turismo in Egitto con una quota del 17% degli arrivi internazionali.
E' quanto emerso nel corso del convegno "Tourism in Egypt: more destinations with growing business and investment opportunities for Italy" promosso dall'Italian Egyptian Business Council nel quale si e' sottolineato come l'Egitto risulti essere la piu' importante destinazione a medio raggio preferita dagli italiani dopo la Spagna.
Il 70% del traffico in entrata nel "Paese dei Faraoni" proviene dall'Europa con Germania, Francia e Gran Bretagna come paesi di maggior provenienza dei flussi turistici dopo l'Italia.
Infine rilevante risulta l'impatto del turismo sull'economia egiziana con un contributo pari all'11,5% del Pil e del 15% dell'occupazione. Nel 2005 i turisti sono stati 8,6 mln con la creazione di 0,2 mln di opportunita' di lavoro ogni milione di visitatori ed il 17% degli investimenti di capitale relativi al settore. red/mur
(END) Dow Jones Newswires
December 12, 2006
Fonte:BorsaItaliana
La Lombardia guarda all'EgittoMilano - Sono oltre 9 milioni i turisti che ogni anno visitano l'Egitto; il 70% arriva dall'Europa e uno su sei dall'Italia. Il Governo egiziano intende portare, entro il 2011, il numero dei turisti a 14 milioni. Per discutere le opportunità di investimento in questo settore è in corso a Milano il convegno "Turism in Egypt: more destination with growing business and investment opportunities for Italy".
All'incontro - al quale hanno partecipato ieri anche i ministri egiziani Mohamed Rachid (Commercio e Industria) e Zoheir Garannah (Turismo) - è intervenuto per Regione Lombardia, in rappresentanza del Presidente Roberto Formigoni, il sottosegretario alle relazioni internazionali, Robi Ronza. "Il turismo verso l'Egitto - ha detto Ronza - presenta ancora ampi spazi di sviluppo: non c'è infatti solo l'Egitto dei faraoni ma anche quello dei primi cristiani, dei copti e dei mussulmani, senza contare il turismo ambientale e l'eco-turismo". A questo proposito il sottosegretario Ronza ha ricordato l'impegno della cooperazione italiana nella riabilitazione dell'area protetta di Wadi El-Rayan (governatorato del El Fayoum) e il progetto pilota per l'eco-turismo culturale nella stessa regione di El Fayoum, ormai in fase di avanzata attuazione.
"Affinché tali progetti - ha aggiunto - diventino regola occorrono grandi investimenti privati. Si può qui aprire uno spazio per interessanti collaborazioni tra operatori italiani ed egiziani". Per quanto riguarda la Lombardia il sottosegretario ha ricordato che "il Governo regionale ha realizzato, insieme a Promos (azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali) e alcuni istituti bancari, il Fondo Euromed, uno strumento finanziario per sostenere gli investimenti di imprese italiane nell'area del Mediterraneo. Le imprese che vorranno investire in Egitto, inoltre, potranno avvalersi anche dell'assistenza di Lombardia Point, un service desk della rete di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese, realizzato insieme alla Promos e presente al Cairo. Oltre a ciò il sistema regionale può fornire un contributo sostanziale di know how attraverso iniziative di formazione professionale".
"Non dobbiamo inoltre sottovalutare - ha concluso Ronza - l'importante risvolto culturale e politico che ha il turismo: modernizza la visione del mondo della popolazione locale sottraendola all'influenza degli estremisti islamici".
Il convegno è organizzato dall'Italian Egyptian Business Council, in collaborazione con il Ministero del Turismo egiziano, il GAFI (General Authority for Investments & Free Zones) e la Camera di Commercio di Milano.
13 dicembre 2006
Fonte : News Italia Press