25 dicembre 2013
Egitto, riparte il campionato: tutte le gare a porte chiuse
Egitto, riparte il campionato: tutte le gare a porte chiuse L'Al Alhy, la squadra più blasonata d'Egitto
Dopo un lungo periodo di incertezza e false partenze, con l'eco del massacro di Port Said che non è ancora spento, si gioca in un clima di tensione con gli stadi che resteranno sempre vuoti. Ventidue club divisi in due gironi e play off Egitto, finalmente riprende il campionato. Dopo un lungo periodo caratterizzato da false partenze, un primo vero passo importante del calcio egiziano, anche se per questa stagione interamente a porte chiuse a causa dei problemi legati alla sicurezza. L'eco del massacro nello stadio di Port Said (febbraio 2012), quando 73 tifosi della squadra dell'Ahly del Cairo persero la vita in un attacco della tifoseria delle squadra rivale del Masri, non si è ancora spento e nemmeno la decisione di sospendere 'sine die' il campionato (prima di decidere di farlo riprendere a porte chiuse negli stadi delle forze armate), ha ricreato un clima di sicurezza nel Paese.
In base alle nuove disposizioni, i 22 club della massima serie saranno divisi in due gironi, con Play-off al termine della stagione. Anche quest'anno, comunque, tutte le partite si giocheranno a porte chiuse, ha annunciato la Federcalcio egiziana. Il Masry giocherà a Suez, gli stadi militari del Cairo ospiteranno i match dei campioni dell'Al Ahli e dei loro rivali dello Zamalek, che comunque sono stati inseriti in gruppi differenti.
Cinque partite sono in programma tra Natale e Santo Stefano.
"E 'stato incredibilmente difficile da preparare - ha detto l'allenatore tedesco del Gouna, Rainer Zobel, in un'intervista al settimanale Kicker -. Abbiamo avuto diverse false partenze prima ad agosto, poi a settembre, infine dicembre. E' stata davvero una lunga attesa".
Repubblica