Mal d'Egitto

Le sorti di Mubarak, dalla sua deposizione ai giorni nostri

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hayaty
view post Posted on 14/4/2013, 15:38




Processo Mubarak sospeso, presidente Corte rinuncia
Dossier alla Corte d'Appello, che dovrà scegliere altro tribunale

13 aprile 2013


Il presidente del Tribunale chiamato a giudicare l'ex uomo forte dell'Egitto, Hosni Mubarak, ha deciso di rinunciare all'incarico, in apertura del nuovo processo al Cairo che vede Mubarak accusato di responsabilità nella morte di oltre 850 persone durante le proteste di gennaio e febbraio 2011.

Il giudice Moustafa Hassan Abdallah ha rinviato il dossier ad una Corte d'appello, che dovrà ora scegliere un nuovo tribunale.


TM News
 
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O t t a
view post Posted on 13/5/2013, 08:17




11 maggio 2013 - 18:04

Egitto: nuovo processo Mubarak, ex rais in aula con i figli

A due anni e mezzo dalla rivoluzione che lo ha deposto e a poco meno di un anno dalla prima sentenza che lo ha condannato all'ergastolo, l'ex rais egiziano Hosni Mubarak, primo leader rovesciato dalla primavera araba ad apparire alla sbarra in un'aula di tribunale, continua a dividere l'Egitto.

Quello che per 30 anni è stato l'uomo forte del paese, alleato inossidabile degli Stati Uniti e strenuo nemico dei Fratelli musulmani, domina ancora la scena. Anche dal carcere dove è stato riportato ad aprile, dopo l'annullamento della sentenza di condanna del primo processo e la pronuncia della magistratura a favore della sua scarcerazione nel processo, che è ripartito proprio oggi, per l'uccisione di oltre 800 manifestanti durante la rivoluzione del 2011.

Mubarak, ottantacinque anni compiuti il 4 maggio, era di nuovo nella gabbia degli imputati questa mattina nell'aula bunker dell'accademia di polizia del Cairo. In tuta chiara e occhiali da aviatore scuri, l'ex rais è apparso in buona forma, sulla sua sedia a rotelle, ha alzato la mano in segno di assenso quando il presidente della corte ha chiamato il suo nome e ha scambiato qualche battuta con i figli Gamal e Alaa, entrambi nuovamente a processo per reati di corruzione. Nel primo processo erano stati assolti.

Le divisioni visibili oggi fuori dall'aula, fra sostenitori e oppositori di Mubarak, si sono ripetute all'interno. "Noi avvocati difensori siamo sicuri dell'innocenza di Mubarak, faremo di tutto per dimostrarla non solo davanti al popolo egiziano ma davanti all'opinione pubblica internazionale. In ogni caso anche se condannato, è escluso che sconti la sua pena in prigione", dice all'ANSA Mohamed Abdel Razek, del suo collegio difensivo. Uno degli avvocati dei martiri , Mohsen el Banasi, ribatte: Mubarak si merita "la pena capitale". "La sua età non sarà un impedimento e anche se sarà condannato alla detenzione sconterà la sua pena in carcere come qualsiasi altro prigioniero", afferma all'ANSA. Ci vorrà del tempo per saperlo. Il primo processo è durato dieci mesi. Il secondo è appena cominciato.

Ticinonews
 
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O t t a
view post Posted on 13/5/2013, 08:34




Pubblicato il 12 maggio 2013 - 13.19

Hosni Mubarak: “Più triste per l’Egitto che per me”

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Hosni Mubarak (LaPresse)



IL CAIRO - ”Soffro più per l’Egitto che per quanto sta accadendo a me”. E’ quanto ha affermato l’ex rais egiziano Hosni Mubarak in una intervista ‘carpita’ da un redattore del quotidiano di opposizione egiziano ‘el Watan’, che è riuscito ad avvicinarsi all’ex presidente dopo la prima udienza del nuovo processo nei suoi confronti.

”Non potete immaginare la mia tristezza e il dolore che provo quando vedo che quanto ho realizzato viene distrutto in pochi istanti”, ha detto al quotidiano, il cui direttore è stato rinviato a giudizio qualche giorno fa per avere pubblicato notizie ”false” su una cellula terrorista smantellata lo scorso anno. Mubarak si è detto anche molto rattristato per lo stato dei poveri del paese.

“Durante il mio regno mi sono rifiutato di prendere misure contro di loro”. ”Ho paura del prestito del Fondo Monetario internazionale perché le sue condizioni sono molto difficili e contengono rischi considerevoli per l’economia egiziana in futuro, e questo avrà un impatto sui poveri”, ha osservato. Quanto al suo successore, il primo presidente dei Fratelli musulmani Mohamed Morsi, Mubarak si è limitato d adire che è troppo presto per giudicarlo. ”In fondo è un nuovo presidente che esercita nel sue funzioni molto pesanti per la prima volta”. Anche se ha aggiunto di essere rattristato per come il presidente egiziano viene ricevuto all’estero.

”La ricezione all’estero non è all’altezza di un presidente egiziano”, ha sottolineato Mubarak, dicendosi convinto che ”la storia sarà testimone e giudicherà” sul suo operato. ”Le generazioni a venire mi giudicheranno con giustizia”, ha aggiunto.

Blitz Quotidiano
 
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O t t a
view post Posted on 24/6/2013, 10:26




18/06/2013 - 17:54

Egitto: corte decide libertà per Mubarak, rimane in carcere


IL CAIRO - Nuova sentenza a favore dell'ex rais egiziano Hosni Mubarak che ha incassato oggi il secondo ordine di scarcerazione nell'ambito di un processo per corruzione, dopo quello nel procedimento per le morti di manifestanti durante la rivoluzione 2011. Mubarak, riferiscono fonti giudiziarie, resta comunque in carcere nell'ambito di altri due procedimenti per corruzione.

Ticinonline
 
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O t t a
view post Posted on 19/8/2013, 16:28




Egitto, mercoledì vertice straordinario Ue. Mubarak sarà presto scarcerato

ultimo aggiornamento: 19 agosto 2013 ore 16:49

Il Cairo - Annunciati nuovi cortei pro Morsi. Attacco nel Sinai: morti 24 agenti. Le autorità giudiziarie del Cairo hanno disposto la scarcerazione dell'ex presidente egiziano.
Domenica il discorso del generale Al Sisi che apre ai Fratelli musulmani: ''In Egitto c'è posto per tutti'


Un attacco nel Sinai, in cui sono morti 24 poliziotti, la convocazione di nuove manifestazioni al Cairo da parte dei sostenitori del deposto presidente Morsi, dopo che domenica erano stati annullati tutti i raduni in programma e l'annuncio della scarcerazione dell'ex presidente Hosni Mubarak.

Si apre così la settimana in Egitto, all'indomani di una giornata di relativa calma in cui il generale Abdel Fatah Al Sisi ha parlato al Paese in diretta televisiva. ''In Egitto c'è posto per tutti'', ha detto il grande capo delle forze armate in quella che è sembrata un'apertura ai Fratelli musulmani. Ma il generale ha anche detto no a "un conflitto religioso" che rischia di portare il Paese in "un tunnel oscuro".

E sulla situazione in Egitto si terrà mercoledì un vertice straordinario dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea.

Il bilancio dell'attacco nel nord del Sinai, nella parte settentrionale dell'Egitto, è di almeno 24 poliziotti egiziani uccisi. Due autobus della polizia egiziana, secondo quanto riferito da fonti della sicurezza, sono finiti sotto attacco vicino alla città di Rafah nei pressi del confine con la Striscia di Gaza. Un numero imprecisato di agenti è rimasto ferito. Dopo la destituzione del presidente Mohamed Morsi, avvenuta il mese scorso, il Sinai è stato teatro di numerosi attacchi di gruppi jihadisti contro le forze di sicurezza egiziane.

L'Allenza chiede intanto un'inchiesta internazionale sull'uccisione, avvenuta domenica di 36 detenuti, tutti appartenenti ai Fratelli Musulmani, uccisi dalle forze di sicurezza, mentre tentavano la fuga durante un trasferimento verso il carcere di Abu Zaabal. "Riteniamo i leader del golpe - si legge in una nota - in particolare il capo delle forze armate, Abdel Fattah al-Sisi, e il ministro dell'Interno, Mohamed Ibrahim, responsabili di questo crimine e chiediamo un'inchiesta internazionale su questo e altri crimini da loro perpretrati".

Ritornerà presto in libertà Hosni Mubarak
. Le autorità giudiziarie del Cairo hanno disposto la scarcerazione dell'ex presidente egiziano, riferisce il quotidiano ufficiale al-Ahram, secondo il quale Mubarak potrebbe essere liberato entro 48 ore. Fonti giudiziarie interpellate dall'agenzia Dpa sostengono invece che il rilascio potrebbe arrivare già nelle prossime 24 ore, se l'autorità competente verificherà l'avvenuto pagamento di una somma patteggiata in un altro processo per corruzione.

Nei confronti dell'ex rais sono cadute le principali accuse relative a un processo per corruzione e distrazione di fondi pubblici, ma dovrà comunque essere processato per altre accuse meno gravi, per le quali la permanenza in carcere non è necessaria. I giudici hanno invece deciso che restano in prigione, nell'ambito dello stesso processo, i due figli di Mubarak, Gamal e Alaa.

"Nessuna opzione è stata esclusa oggi, ma non ho sentito parlare di nessuna possibilità di sanzioni" ha detto oggi il rappresentante speciale della Ue per il Mediterraneo meridionale, Bernardino Leon, riferendosi a quanto è stato discusso nella riunione tecnica di oggi a cui hanno partecipato gli ambasciatori dei 28 Paesi membri. La Ue intende rimanere "interlocutore chiave" e "mantenere i canali aperti" con l'Egitto. Leon ha quindi spiegato che alla riunione dei ministri degli Esteri della Ue fissata per mercoledì prossimo il capo della politica estera Catherine Ashton presenterà una serie di possibili risposte alla situazione in Egitto.

"Abbiamo paura: la situazione qui è molto grave, non siamo mai tranquille, la notte non riusciamo più a dormire perché viviamo nel terrore". E' suor Letizia a dar voce ai timori e alle preoccupazioni delle francescane presenti in Egitto. "Nella nostra scuola al Cairo - riferisce all'Adnkronos - noi dell'ordine delle Minime Suore del Sacro Cuore francescano siamo rimaste in cinque, due suore e tre sorelle che hanno intrapreso il cammino religioso. Ma le francescane sono molto presenti in altre zone della capitale e in varie città dell'Egitto". Suor Letizia confessa: "Non ci sentiamo protette, anche se non è per colpa dello Stato o del governo egiziano. Siamo sempre sotto pressione, per la presenza dei terroristi; abbiamo anche tolto la targa dalle pareti della casa che ospita la nostra scuola. Dalle sette del pomeriggio alle sei del mattino la zona è completamente al buio, c'è il coprifuoco e non passa anima viva. Noi non usciamo più neanche di giorno, tutto il lavoro è fermo: restiamo chiuse nell'edificio e l'unica cosa che possiamo fare è pregare".

Preoccupazione, dolore e sofferenza per il popolo egiziano è stato espresso anche dal presidente del Senato Pietro Grasso in risposta a una dichiarazione di Magdy Anba, un cittadino egiziano che gli aveva contestato il contenuto di un precedente post sulla drammatica crisi che sta funestando l'Egitto. "Quale sincero amico dell'Egitto e del popolo egiziano e instancabile sostenitore dello stato di diritto, dei diritti fondamentali e della democrazia, ritengo mio dovere esprimere la mia preoccupazione e il mio dolore per la sofferenza del popolo egiziano e la mia solidarietà a tutti i cittadini egiziani che aspirano alla dignità e alla libertà e a contribuire al benessere del proprio Paese".

Adnkronos/Ign
 
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O t t a
view post Posted on 19/8/2013, 17:54




Aggiornamento

Colpo di scena:
Mubarak presto libero


Lunedì 19 Agosto 2013 - 18:25

Cadono le accuse sull'ex presidente egiziano.


Il CAIRO - Colpo di scena in Egitto: sono cadute le principali accuse a carico dell'ex rais Hosni Mubarak, deposto nel 2011. L'autorità giudiziaria ha disposto la sua scarcerazione, ma Mubarak resta ai domiciliari per un'accusa di tangenti a un media statale. Il suo avvocato afferma che sarà comunque completamente libero entro 48 ore. Intanto gli ambasciatori ue riuniti a Bruxelles ipotizzano fra gli interventi i tagli ai fondi destinati all'Egitto e l'embargo sulle armi.

Live Sicilia
 
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O t t a
view post Posted on 24/8/2013, 22:48




22 agosto 2013

Egitto, l'ex rais Mubarak è tornato libero
Secondo un funzionario del tribunale, l'ex presidente avrebbe lasciato la prigione a bordo di un elicottero. Dopo alcune visite mediche, sarà trasferito nella sua residenza di Sharm El Sheik

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18:08 - Hosni Mubarak è stato liberato dalla prigione di Tora a Il Cairo, dove era detenuto dal 2 giugno 2012. Lo riferisce un funzionario del tribunale. L'ex presidente 85enne avrebbe lasciato il carcere a bordo di un elicottero. Secondo quanto riferito dal suo legale, l'ex rais sarà trasferito dapprima, a causa delle sua condizioni di salute, in un ospedale militare egiziano-americano per controlli medici, poi nella sua residenza di Sharm El Sheik.
La scarcerazione di Mubarak arriva dopo due anni di processi e successivi annullamenti: rovesciato dalla primavera araba, incarcerato e condannato all'ergastolo nel 2012 con una sentenza poi annullata dalla Cassazione, l'ex rais è ancora sotto processo per corruzione. Per questa accusa Mubarak, nonostante la scarcerazione, sarà tenuto "sotto stretta sorveglianza", una sorta di arresti domiciliari.

Tgcom24
 
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O t t a
view post Posted on 25/8/2013, 15:21




Egitto, ripreso e subito aggiornato il processo Mubarak, rinviato quello ai Fratelli musulmani

25 agosto 2013 - 12:44

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Hosni Mubarak


E’ stato rinviato al 14 settembre il processo a carico dell’ex presidente egiziano Mubarak. Accudito da due infermieri l’ex capo dello stato ha seguito l’udienza da dietro le sbarre.

In primo grado l’ottantacinquenne ex rais era stato condannato all’ergastolo per la morte dei manifestanti uccisi dalla repressione, ma la Cassazione ha annullato il processo e ha disposto un nuovo giudizio.

Dopo il colpo di stato militare Mubarak ha ottenuto gli arresti domiciliari, e ha visto crescere rapidamente le speranze per una riabilitazione.

Ancora prima di cominciare è stato rinviato al prossimo 29 ottobre il concomitante processo ai vertici della Fratellanza musulmana. Il leader del movimento, Mohamed Badie, non era stato tradotto in aula per ragioni di sicurezza.

Badie e altri cinque dirigenti, che devono rispondere della morte dei manifestanti contrari al deposto presidente Morsi, rischiano la condanna a morte.

Euronews
 
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O t t a
view post Posted on 28/8/2013, 10:41




Egitto: anti-Mubarak in piazza contro liberazione rais
Bonino, forse altri giorni dolorosi. Beltagy in diretta tv


28 agosto 2013 - 09:22

(dell'inviato Claudio Accogli)

I protagonisti della Primavera araba egiziana, gli artefici del collasso del regime di Hosni Mubarak e della destituzione manu militari di Mohamed Morsi, rompono gli indugi e ritornano nelle piazze contro la scarcerazione dell'ex rais nemico da sempre, mentre i pro-Morsi si rinfrancano dopo l'apparizione in tv del loro più importante leader ancora a piede libero, Mohamed el Beltagy.

In Egitto ''avremo davanti forse altri giorni ancor più dolorosi, ma non si può pensare che si possa tornare al 2011, perché il risveglio della popolazione egiziana è stato reale'', ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, esprimendo dubbi sulle possibilità che dalla prova di forza delle scorse settimane possa scaturire un reale processo democratico: ''Ma è importante dare una chance a questa possibilità'', ha sottolineato.

A tirare le fila del rilancio del movimento giovanile egiziano anti-Mubarak e anti-Morsi è il gruppo 6 Aprile, celebre per il suo attivismo e unanimemente considerato il gruppo più determinante nella galassia della contestazione del Paese. ''Non ci si può fidare dei militari, già in passato non hanno mantenuto le promesse'', ha detto il leader del gruppo, Ahmed Maher: ''La scarcerazione di Mubarak è inaccettabile''. I militari ''devono restare fuori dalla politica''. Quanto al generale Abdel Fattah al-Sissi, ''vedremo se sarà come Mubarak o meglio''.

Strangolato dalle fazioni in conflitto nel bagno di sangue del 14 agosto, il gruppo si era limitato a denunciare una ''ondata di follia'' nel Paese. ''Ora è tempo di tornare all' azione, basta parlare. Abbiamo le nostre proposte, saremo pacifici'', dice un'altra attivista. Il gruppo chiede anche la ''liberazione di tutti gli arrestati ingiustamente''. Anche tra i pro-Morsi? ''Nei loro confronti ci sono accuse molto gravi, in ogni caso sì, se qualcuno è stato arrestato ingiustamente deve essere liberato'', spiegano quelli di 6 Aprile.

E così il movimento tornerà in piazza, anche se al momento non è prevedibile l'impatto che la mobilitazione avrà al Cairo e nel Paese. Gli occhi sono puntati su venerdì 30 agosto, con le grandi manifestazioni annunciate dai pro-Morsi, forse l'ultima spiaggia per dimostrare la propria effettiva forza dopo la raffica di arresti e le accuse gravissime, dal terrorismo alla strage dei dimostranti anti-Morsi, a carico dei leader della Confraternita.

Il campo dei Fratelli musulmani esulta beffardo dopo la messa in onda, poco prima della mezzanotte di martedì, di una intervista al leader fuggiasco ma ancora determinato, Mohamed el Beltagy, che le autorità considerano ora il ''most wanted''. E' andato in onda su Al Jazira-Misr, il canale egiziano del network qatariota, già messo all'indice dalle autorità egiziane che la giudicano ''non professionale'', con il ministro dell' Informazione che vorrebbe oscurarla. Beltagy ha esortato i Fratelli in carcere alla resistenza passiva, a non rispondere ai magistrati, ha ammesso che a Rabaa c'erano armi, ma ''solo per difendere i nostri bambini''. La destituzione di Morsi ''aveva l'obiettivo di riportare Mubarak e la sua cricca al palazzo presidenziale, la loro rivoluzione è solo un fotomontaggio''

ANSAmed
 
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O t t a
view post Posted on 14/9/2013, 14:08




Egitto: processo Mubarak aggiornato al 19 ottobre

ultimo aggiornamento: 14 settembre 2013 - ore 14:45

Il Tribunale penale del Cairo ha aggiornato al 19 ottobre il processo al deposto presidente Hosni Mubarak, ai suoi due figli Alaa e Gamal e al suo ministro degli Interi Habib El-Adly. Altre due udienze sono state fissate per il 20 e il 21 ottobre per ascoltare le testimonanze di Atef Ebeid, gia' premier sotto Mubarak, dell'ex ministro degli Interni Ahmed Gamal El-Din, dell'attuale ministro del Petrolio Sherif Ismail e dell'ex membro del Consiglio supremo delle Forze Armate Hassan El-Roweiny.

Il giudice Mahmoud al-Rashidi ha disposto che le prossime tre udienze non saranno trasmette dalla televisione di Stato egiziana per motivi di sicurezza. Quella odierna è la settima udienza del nuovo processo, iniziato a gennaio 2013 dopo l'annullamento del precedente per vizi procedurali.

Aki
 
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O t t a
view post Posted on 8/11/2013, 08:31




Egitto, premier: Mubarak tornerà in carcere a metà novembre

Il Cairo, 7 novembre 2013

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Hosni Mubarak ritornerà in carcere a metà novembre. Lo ha annunciato il primo ministro egiziano, Hazem el-Beblawi, in alcune dichiarazioni pubblicate oggi sul quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm, precisando che la decisione p prevista da un emendamento legislativo adottato a settembre, che ha eliminato il limite detentivo di due anni per gli imputati in casi punibili con pena di morte o ergastolo. Mubarak è agli arresti domiciliari da agosto, quando fu rilasciato dall'ospedale della prigione dopo due anni agli arresti.

Attualmente è in corso un nuovo processo a carico di Mubarak per l'uccisione di circa 900 manifestanti nella rivolta del 2011 che portò alla sua cacciata: in un primo momento l'ex presidente era stato condannato per queste accuse, ma successivamente la sentenza era stata ribaltata e per questo si sta svolgendo il nuovo processo. Mubarak è anche a processo per due casi di corruzione.

LaPresse/AP
 
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O t t a
view post Posted on 17/11/2013, 16:14




Egitto, ripreso il processo a Mubarak al Cairo

16 novembre 2013 - 16:35

Il processo d’appello ad Hosni Mubarak è ripreso questo sabato all’Accademia militare del Cairo, in assenza del principale accusato. L’ex rais è alla sbarra per corruzione e l’omicidio di 900 manifestanti. Era stato condannato in primo grado all’ergastolo, poi la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza per vizi procedurali. Khaled Hussein, analista: “Penso che il processo si avvii verso l’assoluzione di Moubarak, o verso la concessione degli arresti domiciliari, ma va precisato dove, gli egiziani devono sapere quando questo processo finirà, perché si possa voltare pagina su un periodo di corruzione, ingiustizia e nepotismo”.

Hosni Moubarak è chiamato in giudizio insieme ai due figli e ad alcuni esponenti del regime. Liberato in agosto è stato trasferito in un ospedale militare vicino al Cairo.

Mohammed Shaikhibrahim, euronews:
“Un nuovo capitolo del processo di Mubarak si è aperto, ciò che lo caratterizza è la possibilità vengano concessi gli arresti domiciliari all’ex presidente, alla fine dello stato di emergenza”

Breve video alla fonte
Euronews
 
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O t t a
view post Posted on 19/11/2013, 01:16




Egitto, processo a Mubarak aggiornato a dicembre

19 novembre 2013 - (in collaborazione con AdnKronos)

Il Cairo - Il tribunale penale del Cairo ha aggiornato al 14, 15 e 16 dicembre il processo a carico dell`ex presidente egiziano Hosni Mubarak, dei suoi due figli e del suo ministro degli Interni, Habib el-Adly, in modo da avere il tempo di raccogliere nuove testimonianze. Lo riferisce il sito del quotidiano ufficiale al-Ahram, spiegando che, in particolare, i giudici ascolteranno le testimonianze dell`ex capo del Consiglio supremo delle Forze armate Hussein Tantawi, dell`ex capo di stato maggiore Sami Anan e dell`ex capo della polizia militare, Hamdy Badeen. Mubarak e` sotto processo per il suo presunto ruolo nell`uccisione di manifestanti durante la rivolta di gennaio 2011.

Ad agosto 2012, l`ex presidente e il suo ministro degli Interni erano stati condannati all`ergastolo, ma a causa di vizi procedurali, a gennaio 2013 e` stato deciso di celebrare una seconda volta il processo. Mubarak e` sotto processo anche per «sperpero di fondi pubblici» per la vendita di gas a Israele a prezzi al di sotto di quelli di mercato. Attualmente e` agli arresti domiciliari, dopo aver scontato il periodo massimo di arresti domiciliari di due anni.

Localport
 
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O t t a
view post Posted on 8/12/2013, 18:14




Egitto: processo a Mubarak aggiornato al 22 marzo

ultimo aggiornamento: 07 dicembre 2013 - ore 16:45

Il Cairo - E' stato aggiornato al 22 marzo il processo all'ex presidente egiziano Hosni Mubarak, all'ex primo ministri Ahmed Nazif e all'ex ministro degli Interni Habib al-Adly accusati di aver causato gravi perdite all'economia nazionale bloccando Internet e i servizi di comunicazione durante la rivoluzione del 25 gennaio 2011. I tre imputati erano stati precedentemente condannati da un Tribunale amministrativo al pagamento di 78 milioni di dollari.

Adnkronos/Aki
 
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O t t a
view post Posted on 18/12/2013, 08:24




17 dic 2013 - 20:13

Fondi Mubarak: Lauber in Egitto
I valori patrimoniali sequestrati ammontano a circa 650 milioni di franchi


BERNA - Il procuratore generale svizzero, Michael Lauber, si è recato ieri in Egitto con una delegazione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Ha discusso con l'omologo egiziano Hisham Mohamed Zaki Barakat di assistenza giudiziaria, in particolare per quel che riguarda i fondi congelati.
"Nel contesto delle inchieste in corso in Svizzera in relazione all'Egitto, Lauber ha spiegato al suo omologo le esigente del diritto elvetico in riferimento al riciclaggio di denaro e all'assistenza giuridica che può essere necessaria per arrivare a risultati", ha fatto sapere oggi l'MPC in un comunicato.
Contattato dall'ats, la portavoce dell'MPC Jeannette Balmer ha precisato che "i valori patrimoniali egiziani sequestrati durante la 'primavera araba' ammontano a circa 650 milioni di franchi".
"Il Ministero pubblico prosegue le indagini per determinare se è possibile stabilire un'origine criminale del denaro", ha spiegato Balmer.

cdt.ch
 
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45 replies since 5/2/2012, 22:54   148 views
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