Mal d'Egitto

Le proteste contro il governo Morsi

« Older   Newer »
  Share  
O t t a
view post Posted on 8/12/2012, 23:53




Egitto: Morsi revoca decreto per poteri assoluti, "confermato referendum"

8 DICEMBRE 2012 - 23:37

Il Cairo - Dopo giorni di proteste, almeno 7 morti e 600 feriti, il presidente egiziano Mohamed Morsi ha ceduto e revocato il controverso decreto emesso il 22 novembre con cui si assegnava poteri assoluti. Questa era una delle richieste dell'opposizione per aprire il dialogo insieme l rinvio del referendum sulla Costituzione indetto per il 15 dicembre. Morsi invece tiene duro sul referendum sulla Costituzione previsto per il 15 dicembre. Lo riferisce l'islamista Selim al-Awa, uno dei partecipanti alla riunione dei leader politici e il presidente per trovare una via d'uscita alla crisi. Il presidente egiziano Mohamed Morsi ha si' accettato di annullare il decreto del 22 novembre con cui si era attribuito poteri assoluti ma non intende rinviare il referendum sulla costituzione. Morsi ha pero' chiesto alle forze dell'opposizione di proporre modifiche al testo, anche se alla data prevista del 15 dicembre manca meno di una settimana.

AGI
 
Top
O t t a
view post Posted on 9/12/2012, 23:21




domenica, 09 dicembre 2012

Egitto, opposizione dice 'no' al referendum
Il fronte di Salvezza nazionale egiziano respinge "categoricamente" il referendum costituzionale del 15 dicembre voluto da Morsi e respinge "totalmente" il decreto presidenziale.


IL CAIRO - Il Fronte di Salvezza Nazionale, che riunisce le principali formazioni dell'opposizione egiziana, ha confermato di voler boicottare il referendum sulla costituzione voluto dal presidente Mohamed Morsi, previsto per il 15 dicembre, e ha convocato per martedi' una manifestazione di protesta di massa. Si tratta del referendum su cui Morsi, che ieri ha revocato il decreto del 22 novembre con cui si era attribuito poteri assoluti, non ha inteso retrocedere. L'opposizione chiedeva entrambe le cose: la revoca del decreto e lo stop al referendum. "La nostra battaglia sulla costituzione - ha sctitto su Twitter Mohamed el Baradei, leader del Fronte di salvezza nazionale egiziano - non riguarda chi è al potere ma l'essenza dello Stato, i diritti universali e i valori e il guardare in avanti e non indietro''. Per El Baradei la nuova Costituzione ''va contro i nostri diritti e libertà. La nostra forza è l'unità e noi aboliremo questa costituzione''.

F16 AL CAIRO. Oggi pomeriggio al Cairo una pattuglia di caccia è stata vista sorvolare a bassa quota il centro della città. Il motivo per cui gli F-16 si sono levati in volo non è chiaro, la manovra, simile a quella avvenuta alla fine di ottobre, ha suscitato preoccupazione nelle ore del braccio di ferro tra il fronte laico e quello islamista della Rivoluzione del 25 gennaio.

tg1
 
Top
O t t a
view post Posted on 10/12/2012, 09:43




Egitto: Morsi non molla

lunedì, 10 dicembre 2012

Il presidente, dopo aver ‘rinunciato’ ai poteri quasi assoluti ha varato un decreto ‘fotocopia’ nel quale se li restituisce.

Dopo aver ritirato il decreto nel quale leader dei Fratelli musulmani si era autoconcesso poteri pressoché illimitati, con una mossa a sorpresa Morsi ne ha varato uno nuovo che ricalca il precedente, compresa la nomina del nuovo procuratore generale.

Nel documento non si parla esplicitamente di inappellabilità delle decisioni del presidente, ma si stabilisce che nessuna dichiarazione costituzionale possa essere ricusata davanti ai giudici.

Confermato il referendum costituzionale del 15 dicembre che varerà la nuova Carta votata dai soli islamisti e rifiutata da tutti gli altri partiti. In caso di vittoria del no si voterà una nuova assemblea costituente.

Intanto i movimenti democratici più radicali e la Corrente popolare dell’ex candidato nasseriano alla presidenza, Hamdin Sabbahi, contrari al referendum, hanno organizzato ieri cinque nuovi cortei sul palazzo presidenziale per protestare contro il ’dialogo nazionale’ avviato da Morsi e che non coinvolge tutte le forze politiche.

Mohamed El Baradei, che guida una parte dell’opposizione, da parte sua ha rifiutato l’offerta al ‘dialogo nazionale’.

Washington, il principale alleato dei militari egiziani, i veri padroni del Paese, per bocca del presidente Obama ha espresso la propria preoccupazione per i morti e i feriti nelle manifestazioni dei giorni scorsi ed ha ribadito che “è essenziale che i leader egiziani accantonino le differenze e si accordino su una strada che consenta all’Egitto di andare avanti”.

Il problema è che le Forze armate non sono probabilmente in grado di controllare la truppa in caso di golpe (sul modello di quello algerino del 1992, all’indomani della vittoria del Fronte islamista alle elezioni) perchè i soldati provengono in prevalenza dalle classi più povere del Paese, base elettorale dei Fratelli musulmani.

Tuttavia ieri caccia militari F16 hanno sorvolato Il Cairo a bassa quota, mostrando che lo stato maggiore è in fermento.

Misteriosa rimane la vicenda dei cinque container sequestrati su segnalazione del Mossad israeliano nel porto di Napoli e diretti in l’Egitto.

In uno dei container sono state trovate parti di armi da guerra da assemblare, pistole giocattolo modificate e 5 lanciarazzi.

La destinazione del carico era Alessandria d’Egitto.

Inviato Speciale
 
Top
O t t a
view post Posted on 10/12/2012, 15:43




10 dicembre 2012

Alta tensione in Egitto, nella notte cortei al Cairo - VideoDoc
In piazza contestatori e sostenitori del presidente Morsi

Il Cairo - Ancora altissima la tensione in Egitto, nonostante l'annuncio del presidente Morsi di voler ritirare il decreto che aumentava i propri poteri. Nella notte sono scesi in piazza sia i contestatori del capo dello Stato islamista, sia i suoi sostenitori.(Immagini Afp)

Vedi video alla fonte TMNews
 
Top
O t t a
view post Posted on 10/12/2012, 16:02




Egitto, Morsi dà poteri di polizia all'esercito fino al referendum costituzionale
I militari potranno anche arrestare i contestatori. La novità in un decreto promulgato dal presidente, allo scopo di contenere i disordini fino all'ufficializzazione dei risultati della consultazione referendaria prevista per il 15 dicembre


10 dicembre 2012

IL CAIRO - Con una mossa destinata a inasprire ulteriormente la tensione in Egitto, in vista del referendum sulla nuova Costituzione in programma per sabato prossimo, il presidente Mohamed Morsi ha conferito all'esercito poteri di polizia, compreso quello di effettuare direttamente arresti: questo il contenuto di un decreto che sarà pubblicato domani sulla Gazzetta ufficiale egiziana, ma che il leader islamista ha voluto promulgare in anticipo, considerate la manifestazioni contrapposte in programma per la stessa giornata, pro e contro Morsi.

Nel decreto si ordina inoltre ai militari di prestare piena "collaborazione" alle forze dell'ordine fino all'ufficializzazione dei risultati referendari. La consultazione è contestata dalle opposizioni, che hanno boicottato i lavori dell'Assemblea Costituente, dominata dai Fratelli Musulmani e dai salafiti.

La decisione arriva dopo il ritiro, da parte del presidente, del contestato decreto costituzionale che ne aveva aumentato i poteri in modo quasi illimitato, provocando dure proteste dell'opposizione e disordini nel Paese.

"Le Forze Armate - recita il nuovo decreto - debbono supportare il servizio di polizia in completa collaborazione, allo scopo di salvaguardare la sicurezza e proteggere le istituzioni vitali dello Stato per un periodo temporaneo, fino all'annuncio dei risultati del referendum costituzionale" del 15 dicembre.

I militari, da sempre una delle realtà più potenti nel Paese nord-africano, finora hanno cercato di mantenersi il più possibile neutrali nel confronto tra contestatori e sostenitori di Morsi: giovedì per esempio a difesa del Palazzo Presidenziale erano stati schierati carri armati e autoblindo, che in concreto però finora mai sono stati utilizzati contro i dimostranti che assediano di fatto il complesso. Due giorni dopo, un loro portavoce aveva sollecitato al "dialogo" tutti i partiti, assicurando di non voler ritornare a "intervenire nella vita politica", come avvenne l'anno scorso dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak, ma al contempo avvertendo che "non permetteremo" alla violenza di dilagare e al caos di prevalere.

La Repubblica
 
Top
O t t a
view post Posted on 10/12/2012, 23:05




Egitto: ai militari il potere di arrestare i civili
Attesa per i mega cortei di domani, si temono nuovi scontri

10 dicembre 2012 - 19:41

di Danila Clegg

97d2f4e7c5b278a55abc1eb62e8eb21a_234538


IL CAIRO - Giornata di attesa quella di oggi per le due manifestazioni contrapposte che sono convocate per domani e che rischiano di rifar esplodere la violenza: quella degli anti Morsi davanti al palazzo presidenziale e quella dei pro Morsi e pro Costituzione indetta della forze islamiche, a qualche chilometro di distanza.

In vista del referendum del 15 dicembre, il presidente Mohamed Morsi ha emanato il decreto - anticipato due giorni fa dal quotidiano governativo al Ahram - col quale vengono attribuiti all'esercito gli stessi poteri di sicurezza, incluso quello di arrestare civili, attribuiti alla polizia, e che rimarra' in vigore fino all'annuncio dei risultati del voto. E anche se le opposizioni scelgono nuovamente la strada della mobilitazione di piazza, domani decideranno se boicottare o fare campagna per il no, tenendo conto che il quesito referendario non necessita di quorum per essere valido. La nuova giornata di protesta con i cortei che sfileranno per le vie del Cairo per raggiungere palazzo Ittahadeya e' stata indetta del Fronte di salvezza nazionale dopo l'annuncio della decisione di Morsi di revocare i 'super poteri' che si era attribuito col decreto del 22 novembre, mantenendo pero' ferma la data del referendum su una costituzione che le opposizioni contestano perche' varata da un'assemblea costituente che giudicano non rappresentativa e con un testo che, sostengono, nella sua vaghezza su alcuni punti si presta a interpretazioni restrittive del diritto islamico. Ma il passare del tempo rende sempre piu' difficile che la battaglia delle opposizioni per un rinvio del referendum possa avere successo e quindi e' necessario per loro stabilire quale linea adottare, considerando anche che le urne si aprono mercoledi' per gli egiziani all'estero.

In risposta all'appello alla manifestazione di domani anche la coalizione delle forze islamiche ha chiamato a raccolta i suoi domani a Nasr city, quartiere a qualche chilometro di distanza da Ittahadeya. Il timore di nuovi scontri fra le due opposte fazioni e' forte, anche se rispetto agli incidenti nei quali hanno perso la vita sette persone la scorsa settimana ora c'e' il decreto che da' alle forze armate i poteri della polizia e che stabilisce che l'esercito si coordini con la polizia per il mantenimento della sicurezza delle strutture dello stato fino all'annuncio dell'esito del voto. In giornata il portavoce della presidenza Yasser Ai ha detto che la misura e' stata adottata su richiesta della commissione elettorale, mentre sembra ridimensionarsi la minaccia dei magistrati egiziani di boicottare la supervisione ai seggi. Una minaccia lanciata per protestare contro il decreto col quale Morsi aveva reso inappellabili le sue decisioni e blindato l'assemblea costituente da un eventuale sentenza di scioglimento da parte della Corte costituzionale. Il club dei giudici del Consiglio di Stato ha annunciato oggi che non boicottera' le operazioni di voto, ''superando le divisioni presenti nel paese'', ha detto il presidente del club Hamdi Yassin. Rientra, per il momento, anche la decisione di Morsi di procedere all'aumento delle accise su vari beni di consumo annunciato ieri sera. La decisione non e' annullata ma sospesa, ha spiegato Ali, sottolineando che Morsi ha chiesto al governo di avviare un dialogo con la societa' per spiegare le nuove misure che, ha detto, non hanno nulla a che vedere con le riforme richieste dal Fondo monetario internazionale per ottenere il prestito di 4,8 miliardi di dollari.

ANSAmed
 
Top
O t t a
view post Posted on 11/12/2012, 09:16




Egitto, Oggi manifestazioni pro e anti-Morsi, rischio scontri

20121211_051057_D682B74D


11 dicembre 2012

Il Cairo - Gli islamici egiziani e l'opposizione di sinistra e liberale hanno lanciato appelli a manifestare per oggi, in favore e contro il referendum del 15 dicembre sul progetto della Costituzione. Esercito e forze di polizia sono in allarme temendo nuovi scontri tra le due fazioni. La crisi politica egiziana, innescata più di due settimane fa, dopo la decisione del presidente Mohamed Morsi di ampliare i propri poteri, ha già provocato violenze e scontri tra i pro e gli anti Morsi, con sette morti e centinaia di feriti.
Domenica sera, una coalizione di tredici partiti islamici, tra cui i Fratelli Musulmani, ha lanciato un appello a "manifestare sotto lo slogan 'sì alla legittimità, si al consenso nazionale'", ha riferito Mahmoud Ghozlan, portavoce del movimento. L'appello è arrivato alcuni minuti dopo che il Fronte di salute nazionale, principale coalizione d'opposizione, aveva invitato tutti i sostenitori a scendere in piazza oggi.
"Il Fronte invita a manifestare nella capitale e nella provincia contro le decisioni del presidente Morsi", ha spiegato il portavoce Sameh Achour. "Non riconosciamo il progetto per la riforma della costituzione perché non rappresenta il popolo egiziano", ha spiegato.


Tiscali
 
Top
O t t a
view post Posted on 11/12/2012, 16:59




Egitto, ancora manifestazioni: almeno 10 feriti

di Sonia Carrera

11 dicembre 2012

Nessuno spiraglio di luce nel territorio egiziano, animato oramai da continue lotte tra sostenitori ed oppositori del presidente Mohamed Morsi. Ed oggi, martedì 11 dicembre 2012, in particolare, è un giorno di forte tensione in Egitto. Al Cairo continuano le proteste rivali e gli scontri tra manifestanti e poliziotti della capitale egiziana, provocando già dieci feriti. In piazza Tahrir, un gruppo di dimostranti ha dato fuoco alle tende delle opposizioni, facendo scatenare la rabbia tra i manifestanti.
Dall’altra parte i tentativi di Morsi, che prova a calmare l’ira dei cittadini che hanno affollato le pazzie, vengono totalmente ignorati dalla popolazione. Ma, dopo la decisione presa ieri dal presidente, la situazione non è che peggiorata: in vista del referendum sulla nuova Costituzione in programma per sabato prossimo, Morsi ha conferito all’Esercito poteri di polizia, compreso quello di effettuare direttamente arresti. Il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale egiziana, ma il leader islamista lo ha voluto promulgare in anticipo, considerate le manifestazioni in programma. Tutto ciò ha influito negativamente nella collera dei cittadini.

Questa mattina, numerosi veicoli della polizia hanno circondato Piazza Tahrir, ma i manifestanti anti-Morsi non si sono fermati ed hanno annunciato per il pomeriggio nuove marce verso il palazzo presidenziale. È da un po’ ormai che palazzo è il target delle proteste: le Guardie Repubblicane hanno circondato la sede della presidenza con filo spinato e blocchi di cemento per tenere lontani i manifestanti. Nel frattempo il governo ha chiuso le scuole ed è arrivata la risposta immediata dei sostenitori del regime islamista, i quali chiedono che il popolo scenda in massa nelle strade per mostrare solidarietà al presidente Morsi. Mahmoud Ghozlan, portavoce dei Fratelli Musulmani, ha detto: «Le opposizioni sono libere di boicottare il voto, di partecipare e votare no. Possono fare ciò che vogliono. La cosa importante è che tutto si svolga in un clima pacifico per salvaguardare la sicurezza e la stabilità del Paese».

Wakeupnews
 
Top
O t t a
view post Posted on 11/12/2012, 23:50




Egitto, spari contro manifestanti anti-Morsi in sit-in
Oggi tre grandi manifestazioni. Morsi parteciperà a dialogo nazionale


11 dicembre 2012 - 20:07

Il presidente egiziano Mohamed Morsi partecipera' al dialogo nazionale convocato per domani dal ministro della Difesa Abdel Fattah el Sisi e che coinvolgera' le diverse forze politiche. Lo si legge sulla pagina Facebook del portavoce delle Forze armate.

L'ufficio delle relazioni esterne della presidenza egiziana ha smentito in una nota in inglese le ''voci' secondo le quali il decreto sui poteri alle forze armate consenta che i civili arrestati vengano deferiti alle corti militari. ''Non lo consente affatto'', dice la nota.

Dieci persone sono rimaste ferite negli scontri che all'alba hanno opposto un gruppo di uomini col volto coperto ai manifestanti anti-Morsi in sit in a piazza Tahrir. Secondo l'agenzia Mena i feriti sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco. Secondo altri testimoni sono state lanciate anche bottiglie molotov.

Oggi tre grandi manifestazioni. Due della coalizione islamica dal titolo "Sì alla legittimita" davanti a due moschee nel quartiere di Nasr City e quella degli oppositori davanti al palazzo presidenziale.

Un gruppo di manifestanti è riuscito a scavalcare una delle barriere in blocchi di cemento poste davanti al palazzo presidenziale egiziano, durante la manifestazione anti-Morsi

ANSA
 
Top
hayaty
view post Posted on 14/12/2012, 15:20




Egitto: opposizione in piazza al Cairo a vigilia referendum

11:58 - 14 DIC 2012

Alla vigilia della prima turnata di votazioni in Egitto per il controverso referendum sulla bozza della nuova Costituzione, l'opposizione e' tornata in piazza per manifestare contro la consultazione e la stessa Carta. Due i raduni al Cairo, dopo la tradizionale preghiera festiva del mezzogiorno, per dire no al testo voluto voluto dal presidente Mohamed Morsi e dallo schieramento islamista. Pur contestando la decisione di Morsi di articolare le operazioni referendarie su due giornate anziche' concentrarle in una soltanto, come previsto in origine, a causa dell'insufficiente numero di magistrati disponibili per la supervisione, il Fronte di Salvezza che nazionale che raggruppa le forze politiche laiche e liberali non ha invitato i propri sostenitori al boicottaggio ma gli ha chiesto di votare no. L'opposizione ha voluto evitare un nuovo strappo nell'attuale situazione incandescente. "L'insistere sul referendum in condizioni cosi' esplosive, polarizzate, caotiche e anarcoidi sta spingendo il nostro Paese sull'orlo di un precipizio", ha avvertito sul proprio profilo di Twitter uno dei capi del Fronte, Mohamed ElBaradei, gia' direttore generale dell'Aiea e vincitore del premio Nobel per la Pace 2005. "Sei tu che ne pagherai il prezzo se voti si'. Alla Costituzione di' no", recita d'altronde un messaggio diffuso on-line dal gruppo dissidente '6 Aprile'.
Morsi ha stabilito che si voti domani nella capitale, ad Alessandria e in altre otto province egiziane, e sul resto del territorio nazionale il 22 dicembre. Per l'occasione ha ordinato il dispiegamento complessivo di ben 130.000 agenti e di 120.000 soldati, investiti di poteri di polizia, arresti diretti compresi, fino alla ufficializzazione del risultati definitivi della consultazione. Gia' oggi, comunque, era visibile la presenza di militari e poliziotti in assetto anti-sommossa nelle strade, lungo le quali erano inoltre schierati militanti dei Fratelli Musulmani e dei movimenti salafiti, brandendo cartelli e striscioni con sopra scritto "Si' alla Costituzione". Su Internet nel frattempo si susseguono video propagandistici con slogan tipo "La Costituzione non e' una brutta cosa, e' stata scritta da una commissione di eroi": cioe' dall'Assemblea Costituente, dominata peraltro dagli islamisti e disertata invece dagli oppositori, tra cui gli esponenti della minoranza cristiano-copta.
I seggi apriranno domattina alle 8 ora locale, le 7 italiane, per chiudere alle 19 egiziane, le 8 in Italia. Sono circa 32 milioni gli elettori chiamati a esprimersi.


AGI
 
Top
hayaty
view post Posted on 14/12/2012, 15:37




Egitto: referendum, domani al voto, tafferugli a Alessandria
Al Cairo Fratellanza a moschea,opposizione a palazzo Presidente

14 DICEMBRE, 14:50


Ultime manifestazioni contrapposte dei sostenitori e degli oppositori della costituzione egiziana alla vigilia del referendum, la cui prima giornata si apre domani in dieci regioni del paese.

I fratelli musulmani e i salafiti hanno gia' in mattinata radunato migliaia di supporter davanti alla moschea di Rabaa Al Adawiya nel quartiere di Nasr City al Cairo a sostegno della ''legittimita' democratica'' e del presidente Mohamed Morsi.

Le opposizioni hanno indetto quattro cortei che da vari punti della capitale convergeranno sul palazzo presidenziale di Ittahadeya per ribadire il loro no alla costituzione, sostenendo che non e' di tutti gli egiziani ma solo dei Fratelli musulmani.

Su piazza Tahrir, ancora presidiata dal sit in delle opposizioni, si sono organizzati piccoli gruppi che discutono se votare no o boicottare le urne. Il Fronte di salvezza nazionale, che raccoglie i principali movimenti anti Morsi, si e' schierato per il no alla consultazione di domani. Tafferugli sono avvenuti ad Alessandria al termine della preghiera del venerdi' davanti ad una delle principali moschee della citta', quella di Kaid Ibrahim, fra pro e anti referendum sulla costituzione che prende avvio domani in Egitto. Decine le persone ferite e tre auto sono state date alle fiamme prima che la polizia si schierasse per dividere le opposte fazioni. Lo riferiscono fonti locali.


Ansa Med
 
Top
O t t a
view post Posted on 14/12/2012, 23:16




Propongo l'ascolto e la visione di questo interessante video.

13 dicembre 2012

L'Egitto e quel che resta della primavera araba

In Egitto la tensione nelle strade si fa sempre più alta, in attesa del referendum che dovrà confermare la nuova costituzione di ispirazione islamica. Un nuovo spirito rivoluzionario anima le strade del Cairo e di tutto l'Egitto. In questa situazione ha ancora senso oggi parlare di "primavera araba"?
Sentiamo alcune voci raccolte al Cairo da Lorenzo di Las Plassas.

Video


12 dicembre 2012 da RaiNews24



rainews24
 
Top
O t t a
view post Posted on 22/12/2012, 23:53




Caos Egitto, si dimette il vicepresidente Mekki

22 DICEMBRE 2012 - 20:06

Il Cairo - Il vicepresidente egiziano Mahmud Mekki ha annunciato di essersi dimesso. Lo ha reso noto la tv di Stato. Mekki 58 anni, ex giudice, lascia nel secondo giorno del controverso referendum sulla costituzione voluta con forza dal presidente Mohamed Morsi. Mekki, nominato ad agosto da Morsi, guidava l'opposizione dei giudici all'ex rais Hosni Mubarak. Mekki, secondo i media locali, ha spiegato di aver lasciato perche' considera di "aver concluso la sua missione al servizio della patria". L'ormai ex vicepresidente nelle ultime settimane di tensione, acuitesi con il decreto con cui il 22 novembre scorso Morsi si attribui' poteri assoluti, ha guidato il tentativo di trovare una via d'uscita condivisa alla crisi con un "dialogo nazionale" Secondo l'agenzia ufficiale Mena, Mekki aveva gia' presentato le sue dimissioni il 7 novembre scorso ma non vennero accettate vista la tensione nel Paese. In una dichiarazione Mekki ha spiegato di lasciare perche', "la politica non si adatta alla mia natura professionale di giudice", ma ha aggiunto, che "continuero' ad impegnarmi come soldato semplice".
Il fratello, Ahmed Mekki, e' il ministro della Giustizia.
Nato nel 1954 ad Alessandria, Mahmud Mekki, ha studiato prima all'accademia di polizia, da cui usci funzionario del ministero dell'Interno per poi diventare giudice. DOPO VICEPRESIDENTE LASCIA CAPO DELLA BANCA CENTRALE = Il 'governo' del presidente egiziano Mohamed Morsi, continua a perdere pezzi. Poco dopo l'annuncio delle dimissioni del vicepresidente, Mahmud Mekki, ha lasciato anche il governatore della Banca Centrale, Farouk eL-Okadah. Lo riferisce la tv di Stato. Il tutto nel secondo giorno del referendum sulla controversa nuova costituzione voluta da Morsi. L'Egitto si trova in una momento economico difficilissimo. Con le riserve valutare assottigliate e il Fondo Monetario Internazionale che ha sospeso il prestito da 4,8 miliardi di dollari inizialmente concesso al Cairo. PORTAVOCE GOVERNO NEGA DIMISSIONI CAPO BANCA CENTRALE Il caos regna sovrano in Egitto. Un portavoce del governo ha smentito la notizia riferita dalla tv di Stato delle dimissioni del governatore della Banca Centrale, Farouk eL-Okadah, poco dopo quelle del vicepresidente, Mahmud Mekki. Il tutto nel secondo giorno del referendum sulla controversa nuova costituzione voluta da Morsi.


AGI

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Egitto, si dimette capo Banca centrale

22 DICEMBRE 2012

Dopo le dimissioni del vicepresidente Mekki arrivano quelle del governatore della Banca centrale, Farouk El Okadah.
Lo riferisce la tv egiziana. Entrambi hanno lasciato nel giorno del referendum sulla nuova Costituzione.
El Okadah ha lasciato il suo incarico per divergernze con le altre autorità sulla svalutazione della lira egiziana.
L’Egitto sta attraversando un momento critico, le riserve valutarie sono ridotte e l’Fmi ha sospeso un prestito da 4,8 mld di dollari concesso al Cairo.

Studio Consulenza Romano
 
Top
O t t a
view post Posted on 27/12/2012, 23:12




Egitto: nuova campagna proteste per anniversario rivoluzione

27 DICEMBRE 2012 - 12:46

Il Cairo - Il Fronte di salvezza nazionale egiziano ha indetto nuove manifestazioni di protesta contro la Costituzione appena entrata in vigore in vista del secondo anniversario della rivoluzione, il 25 gennaio. Il Fronte, che raggruppa i principali partiti dell'opposizione laica, liberale e cristiana, ha annunciato in un comunicato che continuera' la sua lotta pacifica contro la nuova carta costituzionale, promossa dai Fratelli musulmani e dai salafiti, che a suo dire "non rappresenta il consenso del popolo e non rispetta le liberta' generali, ne' i diritti dei poveri". Dal raggruppamento e' arrivata anche una bocciatura dell'offerta di dialogo di unita' nazionale con l'opposizione avanzata mercoledi' in un discorso dal presidente Mohamed Morsi, giudicata "poco seria". In seguito all'entrata in vigore della nuova carta, e' stata modificata la composizione del tribunale costituzionale egiziano, ridotto da 20 a 11 membri. Tra gli esclusi, c'e' anche la vicepresidente Tahani al Gebali, conosciuta per le sue posizioni critiche nei confronti degli islamisti. Il magistrato ha denunciato l'iniziativa, sostenendo che si tratti di "una violazione dell'indipendenza del sistema giudiziario". "Non permettero' che questo passi senza una risposta giudiziaria", ha avvertito, annunciando una denuncia presso lo stesso tribunale.

AGI
 
Top
O t t a
view post Posted on 1/1/2013, 15:56




Egitto, spari su dimostranti anti-Morsi in piazza Tahrir: 2 feriti

Pubblicato il 31 dicembre 2012

image



Il Cairo - Quattro uomini mascherati a bordo di auto sono entrati in piazza Tahrir, al Cairo, e hanno aperto il fuoco sul sit-in contro il presidente Mohammed Morsi, ferendo gravemente due dimostranti. Lo riferiscono ufficiali della sicurezza egiziana, precisando che gli assalitori hanno anche distrutto alcune vetture nella zona, tra cui quelle dell'ambasciata Usa. Le fonti hanno parlato con la condizione di anonimato. L'ambasciata, intanto, ha a sua volta fatto sapere che vandali hanno attaccato un suo furgone, tagliando le gomme e rompendo i finestrini. Le autorità americane hanno quindi messo in guardia i cittadini del loro Paese a non recarsi nella piazza al centro del Cairo, dove sono in programma i festeggiamenti per l'inizio del nuovo anno.


La Presse
 
Top
71 replies since 23/11/2012, 10:29   579 views
  Share