Mal d'Egitto

L'Egitto e l'ambiente

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ARNAP
view post Posted on 21/3/2010, 18:56




EGITTO, PRESTO LAVORI CENTRALE EOLICA DA 250 MW

Il Cairo, 19 marzo 2010 - E' giunta alle fasi finali la gara per l'assegnazione di un appalto per la costruzione in Egitto di una centrale eolica da 250 mw. A contenderselo sono 11 imprese inserite in una 'short list' al vaglio del governo locale.
L'impianto, operativo dal 2014, rientra in una serie di progetti per diversificare le fonti di approvvigionamento con l'obiettivo di arrivare nel 2020 ad avere 7.200 megawatt generati dalle rinnovabili, pari al 12 per cento del totale, contro i 520 mw attuali. La compagnia che si aggiudichera' l'appalto provvedera' al finanziamento e alla costruzione della centrale, in cambio della sua gestione per circa 25 anni.
Per l'Egitto si tratta di un ulteriore investimento nel settore delle rinnovabili: entro fine anno, tra l'altro, sara' inaugurata una centrale fotovoltaica da 140mw a sud del Cairo.

Agi
 
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ARNAP
view post Posted on 24/3/2010, 18:06




Fotovoltaico

Egitto: maxi investimento per la produzione di posilicio



24 marzo 2010 – L’Egitto investe nella produzione di posilicio e gas industriali per l’industria fotovoltaica. Il Cairo ha annunciato un maxi investimento di 460 milioni di dollari per la realizzazione di un sito produttivo da 200mila metri quadrati nella regione economica a nord-ovest del Golfo di Suez.
Lo stabilimento – rende noto l’Ice, l'Istituto nazionale per il commercio estero – avrà una produzione annuale intorno alle 3mila tonnellate di polisilicio, materiale utilizzato per la fabbricazione delle celle fotovoltaiche. Il progetto prevede inoltre una produzione annua pari a 1.500 tonnellate di gas industriali utilizzati sempre nella produzione delle celle fv.

Zeroemissioni
 
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hayaty
view post Posted on 28/4/2010, 17:14




Cresce l'interesse per l'energia pulita prodotta dai paesi dell'africa settentrionale

La UE scommette sulle rinnovabili di Egitto e Marocco

Il programma FREMME potenzierà lo sviluppo dello sfruttamento delle fonti di energia pulita nei due Paesi. Realizzato grazie alla rete di microcredito dell’organizzazione internazione PlaNet Finance, il progetto è stato finanziato per il 75% dell’Unione Europea

28 aprile 10


Sviluppare lo sfruttamento delle fonti di energia pulita e potenziare l’efficienza energetica del Marocco e dell’Egitto. Sono questi i principali obiettivi di FREEME, il programma di promozione delle fonti rinnovabili e di sviluppo dei piani di efficienza energetica nazionale. Scopo principale di questo programma, infatti, è sostenere lo sviluppo, l’accesso e l’utilizzo nel tempo dell’energia pulita nei due paesi nord africani attraverso un sistema di microcredito. E’ stata infatti l’organizzazione internazionale PlaNet Finance, che da sempre si occupa di lotta alla povertà proprio attraverso un sistema di microcredito alle popolazioni che non hanno accesso ai canali di finanziamento tradizionali, a dar vita a questo nuovo progetto. La gran parte dei finanziamenti, però, sono arrivati dall’Unione Europea che ha stanziato il 75% dei fondi necessari a mettere in atto FREEME. Il suo costo totale è pari a 1,35 milioni di euro e verrà sviluppato nel corso dei prossimi tre anni.
Il programma finanziato dalla Ue, oltre ad aver ricevuto la collaborazione delle agenzie nazionali che si occupano di energie rinnovabili, è stato realizzato con il contributo di altri partner nazionali e internazionali come il GERES, il Gruppo di Energie Rinnovabili Ambiente e Solidarietà, e il Gruppo di Studi e Ricerche su rinnovabili e ambiente, GERERE. Tra i grandi obiettivi del progetto che coinvolgerà Marocco ed Egitto la creazione di una rete di piccoli distributori per commercializzare attrezzature ad alta efficienza energetica e per sviluppare l’istallazione di pannelli fotovoltaici e solari termici. Ma nel progetto rientra anche lo studio di un modello finanziario adeguato a sostenere questi investimenti verdi e la creazione di un fondo speciale di “microcredito energetico”. FREMME, in questo modo, potrà dare lavoro a più di 4.800 persone nei due paesi, sollecitando l’interesse di circa 2.400 piccole imprese e famiglie a basso reddito.


Rinnovabili
 
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hayaty
view post Posted on 24/6/2010, 08:42




Fotovoltaico in Egitto

23 giugno 2010

L’energia fotovoltaica comincia a divenire un settore ormai appetibile per numerose aziende di tutto il mondo, si assiste ad un inarrestabile aumento dell’interesse verso quella che qualcuno si appresta a definire, la nuova energia del futuro.

Difatti presto toccherà all’Egitto che allo scadere del 2011 inaugurerà il primo impianto solare termodinamico.
Sembra che si tratti di un progetto dall’enorme portata innovativa data la potenza dell’impianto che permetterà al Paese di raggiungere una posizione di spicco nel panorama delle rinnovabili data la possibilità di contare su una capacità energetica complessiva di ben140 MW.

Grazie alla potenza ottenuta, difatti, sembra che l’impianto arriverà a posizionarsi addirittura al quarto posto nella classifica dei migliori impianti ad energia solare in tutto il mondo.

A confermarlo, il Ministero dell’elettricità e dell’energia egiziano che, tramite il proprio sito web ha reso note alcune principali informazioni al riguardo.


Pienosole
 
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hayaty
view post Posted on 29/6/2010, 22:21




Egitto a caccia di investimenti per eolico
Dagli impianti attuali solo l'1% del fabbisogno energetico egiziano
29 giugno 2010 - 15:34


Il governo egiziano e' a caccia di investitori privati che possano finanziare la creazione di un parco eolico da un gigawatt nel golfo di Suez.

Dopo aver ricevuto un primo supporto ai progetti sulle energie rinnovabili da parte dalla Banca Mondiale, con un prestito di 220 milioni di dollari volto a coprire soprattutto le spese per lo sviluppo dei collegamenti degli impianti eolici alla rete nazionale e la creazione di un parco eolico a Gebel el Zeit, oggi le autorita' del Paese africano cercano anche imprenditori che vogliano investire in quello che a pieno regime sara' uno dei piu' grandi parchi eolici off shore del mondo, paragonabile per dimensioni e potenza a quelli istallati nel Mare del Nord.

Gli impianti eolici attualmente in funzione contribuiscono a meno dell'1% del mix energetico della nazione ma il progetto egiziano a favore dell'energia pulita, iniziato qualche tempo fa col via libera ai lavori per la costruzione del primo impianto solare termodinamico della storia del Paese, prevede un programma per ridurre del 30% i gas serra e generare entro il 2020 il 20% dell'elettricita' (escluso l'idroelettrico) da fonti rinnovabili.


ANSA
 
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hayaty
view post Posted on 23/7/2010, 09:35




Egitto: progetto per una centrale fotovoltaica da 100 MW

22 luglio 2010 – Nei giorni scorsi il governo egiziano ha svelato i piani per la costruzione di una centrale fotovoltaica da 100 MW entro il 2017 nei pressi di Kom Ombo, piccola cittadina dell'Egitto posta sulla riva occidentale del Nilo, a circa quaranta km a nord di Assuan, nel sud del Paese.

Il progetto, del valore di circa 700 milioni di dollari, finanziato da un gruppo di istituzioni internazionali, tra cui il Fondo africano di sviluppo, la Banca Mondiale e le Nazioni Unite, fa parte di un piano quinquennale (2012-2017) volto a fare dell'Egitto uno dei principali produttori di energia solare del Nord Africa. In questa direzione va anche il progetto condotto con il gruppo Desertec alla realizzazione di una centrale a concentrazione solare da 150 MW composta da 2mila collettori parabolici. Progetti che contribuiranno al raggiungimento del target egiziano del 20 per cento di rinnovabili nel mix elettrico entro il 2020.

Gli investimenti dell’Egitto in campo energetico mirano a soddisfare la sua crescente domanda elettrica portata in alto dai recenti tassi di sviluppo (+ 4,7 per cento nel 2009 e + 5,8 per cento nel primo trimestre del). Entro il 2027 El Cairo conta di investire 110 miliardi dollari nella distribuzione e produzione di elettricità.


ZeroEmission
 
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O t t a
view post Posted on 6/8/2010, 16:38




EGITTO, SHARM EL-SHEIKH DIVENTA ECOSOSTENIBILE

05 AGOSTO 2010 - 12:21

Il Cairo
Il governo egiziano ha varato un piano che prevede il rafforzamento della normativa relativa alla conservazione dell'ambiente a Sharm El-Sheikh, la piu' nota localita' turistica egiziana del Mar Rosso. La decisone e' stata presa nel corso di una riunione presieduta dal primo ministro, Ahmed Nazif. E' stato deciso che una cura speciale sara' dedicata alla protezione dell'ambiente naturale, soprattutto della barriera corallina. Si teme che l'impetuoso sviluppo turistico della zona possa comprometterne in modo irreparabile il prezioso ecosistema. Uno dei problemi piu' pressanti della regione -che e' invasa annualmente da milioni di turisti da tutto il mondo- e' costituito dallo smaltimento dei rifiuti che da ora in poi, ha assicurato il governo, dovra' avvenire "nel rispetto delle piu' rigorose norme di salvaguardia ambientale".

AGI News
 
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hayaty
view post Posted on 12/9/2010, 15:17




EGITTO: IMPIANTI D'IRRIGAZIONE MODERNI CONTRO SPRECHI ACQUA

Il Cairo, 11 settembre 2010

L'Egitto ha sbloccato fondi pari a oltre 8,2 miliardi di euro per ammodernare il sistema nazionale d'irrigazione. Il crescente fabbisogno idrico -che si accompagna al forte aumento della popolazione egiziana- ha spinto il governo ad avviare il programma per evitare, come avviene attualmente, che una notevole quantita' d'acqua si disperda a causa delle tubature fatiscenti .


AGI
 
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hayaty
view post Posted on 14/9/2010, 14:53




Solare. Enea partner per impianto termodinamico in Egitto
Al via dal 2011, produrrà 250 mc di acqua dissalata al giorno

14/09/2010


L'Enea coordinerà in Egitto lo sviluppo di un impianto pilota dimostrativo 'Solare termodinamico', nell'ambito del progetto Mats (Multipurpose Applications by Thermodynamic Solar), finanziato dalla Commissione europea con circa 12,5 milioni di euro. La realizzazione dell'impianto prevede la partecipazione delle industrie nazionali, Tecnimont KT, Ronda HT, Archimede Solar Energy e di industrie egiziane, Orascom, Delft Environment, oltre a partner internazionali di ricerca. Una volta in funzione, la centrale è in grado di generare 1 Megawatt di potenza elettrica e 4 Megawatt di potenza termica e di produrre circa 250 metri cubi al giorno di acqua dissalata. Il progetto sarà avviato nel 2011 e avrà una durata di quattro anni. La realizzazione dell'impianto rappresenta il risultato più significativo della collaborazione tra Italia ed Egitto, a seguito degli eventi dell'anno Italo-Egiziano della Scienza e della Tecnologia. La tecnologia usata dal progetto risulta particolarmente adeguata per i paesi dell'area mediterranea, come l'Egitto, che sono caratterizzati da un elevato livello di irraggiamento solare e di fabbisogno di acqua dissalata.


La Stampa
 
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hayaty
view post Posted on 17/9/2010, 22:20




L'Egitto ha completato il cruciale canale del Nilo

17 settembre 2010

A metà agosto è stata completata la costruzione del Canale Sheick Zayed, che porta l'acqua dal Nilo al Lago Nasser, a ovest delle oasi di Toshka, e permetterà lo sviluppo agricolo di quarantamila ettari e l'insediamento di tre milioni di persone. Il principale canale di trasferimento corre per oltre 50 km verso ovest dalla Stazione di Pompaggio Mubarak, presso il Lago Nasser. Questa gigantesca pompa, completata nel 2005, è considerata uno dei mega-progetti ingegneristici del mondo.

Quattro canali ausiliari di 22 km si dipartono dal canale principale e corrono da nord a sud per irrigare terra agricola. Si stanno collaudando le tre stazioni di pompaggio sul canale principale, che preludono agli esperimenti agricoli che stabiliranno come la sabbia del deserto possa trasformarsi in terra agricola.

Il progetto egiziano, con i suoi canali, le sue pompe, i suoi insediamenti abitati e la conquista di nuove aree agricole, si muove nello spirito della geoingegneria e sfida la mentalità da "risorse limitate" dell'era della globalizzazione, che ha i giorni contati. L'intero "progetto Toshka", inaugurato nel gennaio 1997, mira a "uscire dalla valle del Nilo" per costituire nuove città agro-industriali in quello che viene anche chiamato progetto del "nuovo Delta".


Movisol
 
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O t t a
view post Posted on 12/11/2010, 15:45




Azienda italiana gestira' meta' rifiuti Cairo
2.250 tonnellate giornaliere, 5.500 impiegati e 540 mezzi


11 novembre, 17:48

Un'azienda italiana si è aggiudicata la gestione della metà dei rifiuti prodotti nella città del Cairo, in Egitto. Si parla di gestire una produzione giornaliera di 2.250 tonnellate. Sarà infatti la Aaec, controllata di Asa International appartenente al gruppo Gesenu di Perugia a gestire fino al 2018 il ciclo integrato dei rifiuti nelle zone Nord ed Ovest del Cairo, aree nevralgiche per l'amministrazione pubblica, la vita politica e il turismo. L'importo annuo del contratto ammonta a 50 milioni di euro, e la gestione dei rifiuti riguarderà 5,5 milioni di abitanti di 15 distretti della città, per un'area totale pari a circa 64 chilometri quadrati.

Gli operai impiegati saranno 5500 e avranno in dotazione 540 mezzi operativi. Inoltre, a 25 chilometri dal centro città, saranno realizzati una nuova discarica controllata e di un impianto di selezione e compostaggio tecnologicamente all'avanguardia. Il problema dei rifiuti è molto sentito dai cittadini europei: in 329 infatti hanno già firmato la petizione online di Empower contro il traffico illegale dei rifiuti ed è ancora possibile farlo all'indirizzo www.ep-empower.eu/epetitions/it/Petizioni_online/Petizion i_aperte.aspx. Empower è un progetto cofinanziato e promosso dalla Commissione Europea per permettere a cittadini e associazioni di esprimere la propria opinione sulle tematiche ambientali più rilevanti.

Ansa
 
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O t t a
view post Posted on 25/11/2010, 09:45




25 novembre 2010

VENTO E SOLE D'Egitto

IL MINISTRO EGIZIANO Rashid Mohamed Rashid PROMUOVE LA LIBERALIZZAZIONE.
Il Nord Africa si mette in rete. E Il Cairo vuole fare da traino, a partire dalle fonti rinnovabili. Uno dei pochi paesi arabi quasi senza petrolio, l'Egitto ha tali risorse di energia pulita da potersi candidare a diventare l'Arabia Saudita del futuro. Con 5mila ore di vento all'anno sulla costa occidentale del Golfo di Suez e anche un po' più giù, lungo le pianure costiere del Mar Rosso (contro 1.800-1.900 ore dei siti migliori in Italia), gli egiziani potrebbero mandare avanti tutta la loro economia attingendo solo a questo enorme "giacimento". Tra Suez e Hurghada, i venti soffiano in media a una velocità costante di 9 metri al secondo, comparabile alle potenze del Mare del Nord, mentre il ghibli dell'Alta Valle del Nilo soffia attorno ai 7 metri al secondo. Chi va sul Mar Rosso per fare windsurf o kitesurf, lo sa: nella zona di Zafarana, centinaia e centinaia di pale eoliche si estendono per chilometri, rivelando una delle meraviglie tecnologiche del Nord Africa.
La domanda energetica del paese più popoloso del mondo arabo, con quasi 80 milioni di abitanti, cresce del 6% all'anno. E dagli estesi blackout di quest'estate si è capito che il sistema attuale, basato soprattutto sugli idrocarburi, non ce la fa. Sfruttare anche le risorse rinnovabili sta diventando una necessità. Prima di tutto per soddisfare il fabbisogno interno, ma in prospettiva anche per esportarle verso la sponda nord del Mediterraneo. Le autorità del Cairo puntano allo stesso target indicato dall'Unione Europea: entro il 2020, il 20% della domanda elettrica dovrà essere coperta da fonti pulite. L'obiettivo sarà soddisfatto per oltre metà dall'eolico, che dovrà arrivare a 7.200 megawatt installati. Poi c'è il sole del Sahara, che occupa oltre il 90% del territorio egiziano, e l'idroelettrico sul Nilo.
Per un paese che oggi non arriva a 500 megawatt di pale operative, si tratta di un obiettivo ambizioso. Di conseguenza, la New and Renewable Energy Agency sta procedendo a tappe forzate verso lo sviluppo di nuovi impianti. Per colpire nel segno, però, c'è bisogno di investimenti esteri. Su questo sta lavorando il ministro Rashid Mohamed Rashid, il primo imprenditore a entrare nel governo egiziano, tra l'altro con due ministeri: quello agli Investimenti e quello al Commercio e industria. Rashid, che ha costruito un impero alimentare per poi venderlo a Unilever, di cui ha guidato per anni la divisione dedicata al Nord Africa e Medio Oriente, è il promotore della liberalizzazione nel mercato egiziano.
«Per far arrivare gli investimenti dall'estero – spiega Rashid – dobbiamo aprire le porte ai privati». E così sta facendo, insieme alla General Authority for Investment and Free Zones (Gafi), dove gli imprenditori stranieri sono accolti a braccia aperte. Non ci sono più restrizioni alla proprietà privata degli stranieri in Egitto e non ci sono più requisiti minimi di capitale, anche se restano alte le barriere in un mercato, come quello dell'energia, ancora completamente statalizzato e con forti sussidi agli idrocarburi, ma non alle fonti rinnovabili, per tenere artificialmente basse le bollette dei cittadini.
«Con le condizioni offerte dal vento egiziano, gli incentivi non servono», spiega Giuseppe De Beni, numero uno di Italgen, la società energetica di Italcementi, che sta realizzando il primo campo eolico completamente privato dell'Egitto, da 120 megawatt, a Gebel el-Zeit. «Con cinquemila ore di vento all'anno un campo eolico nel Golfo di Suez ha una redditività vicina a un impianto a ciclo combinato a gas», precisa De Beni.
Resta il fatto che l'energia prodotta nel campo di Gebel el-Zeit non potrà essere venduta alla rete come si fa comunemente in Europa, ma dovrà essere consumata dalla stessa Italcementi, con uno scambio sul posto, nei suoi stabilimenti produttivi. Per Italcementi niente di male: in Egitto è il primo player e consuma talmente tanta energia che potrebbe raddoppiare l'investimento (per ora a 150 milioni di euro) senza aver ancora soddisfatto completamente il suo fabbisogno. Per gli altri investitori privati, però, questo è uno dei principali ostacoli.
Il ministro Rashid assicura che è in dirittura d'arrivo in Parlamento e sarà operativa entro l'anno prossimo una nuova normativa per aprire la generazione elettrica anche ai privati e un'altra per ridurre i sussidi agli idrocarburi, rendendo competitiva la vendita di energia pulita. Ma per adesso tutte le installazioni eoliche del paese, concentrate a Zafarana, sono di proprietà del governo.

ilsole24ore
 
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O t t a
view post Posted on 13/12/2010, 16:28




Energie rinnovabili: anche l’Egitto tra le nazioni ad alto potenziale

Pubblicato da Roberto in Energia Eolica, Energia Solare.

Lunedì, 13 Dicembre 2010.

Una nuova ricerca condotta da Ernst & Young mischia le carte nel tavolo delle energie rinnovabili. A sorpresa, infatti, il Paese dell’area nord-africana e medio-orientale con il maggiore potenziale eco-energetico è l’Egitto, che stando alla società di consulenza scavalcherebbe in questa speciale classifica sia l’Israele (il quale sta compiendo passi in avanti molto significativi nello sviluppo delle tecnologie “verdi”), sia altri Paesi più accreditati.

L’Egitto diventa così non solo la nazione leader dell’area in questa lista, ma anche la ventiduesima nazione con il maggior potenziale energetico rinnovabile del mondo, poco sopra il Messico.

Come molti altri Paesi nell’area del Mediterraneo, e non solo, l’Egitto ha posto come proprio obiettivo il raggiungimento di una quota del 20% nelle risorse che soddisferanno il fabbisogno energetico nazionale entro il 2020, principalmente attraverso un più importante ricorso all’eolico e al solare.

Proprio sul solare l’Egitto dovrebbe compiere ulteriori sforzi, considerato che il proprio livello di irraggiamento è superiore in maniera considerevole perfino a quello goduto dalla Grecia o dalla Spagna, con un ammontare di ore soleggiate che può salire a 11 nei giorni più sereni.

ecoo.it
 
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O t t a
view post Posted on 28/12/2010, 11:01




EGITTO, ARRIVA IL TERMOSOLARE IN 2 LOCALITA' DEL DESERTO

Il Cairo, 27 dicembre 2010 - 17:28

Due localita' egiziane situate in pieno deserto nei pressi dell'oasi di Siwa - Umm Al-Saghir e Ain Zahra - riceveranno il fabbisogno di energia elettrica da una centrale termosolare. Lo ha riferito il ministro dell'Energia, Hassan Younes, il quale ha precisato che l'elettricita' prodotta dal solare servira' ad alimentare abitazioni private, ospedali, scuole e moschee. Il ministro ha aggiunto che il progetto fa parte di un programma che ha l'obiettivo di portare l'elettricita' ricavata dal solare nei centri abitati non ancora collegati alla rete nazionale.

AGI
 
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O t t a
view post Posted on 12/1/2011, 09:15




Il Cairo, 11 gennaio 11

Dal governo egiziano

Egitto, il masterplan da 2,6 GW eolici sarà attivo entro la fine dell'anno

Un progetto che mira ad aumentare la quota di rinnovabili nel mix energetico del Paese. Il piano per l’istallazione di 2,6 GW eolici entro l’anno grazie a finanziamenti sia pubblici che privati avvicinerà la nazione all’obiettivo green fissato al 2020


Il Ministro dell’Energia egiziano, Hassan Younes, punta sul vento e lancia un mega piano eolico da 2,6 GW da sviluppare entro l’anno. Supportata dalle banche e dal governo l’iniziativa ha in programma la realizzazione di diversi impianti per arrivare all’istallato dichiarato entro la fine del 2011, sfruttando sia le potenzialità economiche messe a disposizione dal settore pubblico che privato, come evidenziato nel quotidiano nazionale Almasry Alyoum.
In precedenza lo stato africano ha dimostrato in varie occasioni l’interesse per le energie rinnovabili tra cui la definizione di un piano per l’istallazione di 540 MW nel Golfo di Suez, grazie anche alla collaborazione della Banca di sviluppo tedesca e alla Banca Europea per gli Investimenti. A questo va aggiunto l’appoggio dei governi di Spagna e Giappone, con il quale è in progetto un finanziamento destinato alla realizzazione di un parco da 200 MW ad ovest del Nilo.
Gli annunci del governo egiziano sono avvenuti nell’ambito del piano energetico per l’istallazione di 7 GW di potenza eolica entro il 2020, piano che mira al raggiungimento della quota di produzione green del 20% sul totale della generazione energetica del paese entro il 2020 al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e dagli altri combustibili fossili diminuendo la generazione inquinante dell’energia.

Rinnovabili
 
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