Mal d'Egitto

Libri & Riviste , Recensioni sui libri + belli e le riviste pubblicate sull'Egitto

« Older   Newer »
  Share  
egyptely
view post Posted on 13/3/2006, 18:47




Sabato mi hanno regalato un libro che mi e' piaciuto moltissimo..e ovviamente ho gia' terminato di leggere anche perche'
e' brevissimo..
S'intitola RACCONTI DELL'ANTICO EGITTO
scritto da Naghib Mahfuz nato al Cairo nel 1911 e dove ancora risiede.

Il libro e' composto da 5 mini racconti i cui titoli sono:

-L'adorazione del male
-Il perdono di re Userkaf
-Il risveglio della mummia
-Il ritorno di Sinuhe
-Una voce dall'altro mondo

In copertina una bellissima foto di felucche sul Nilo ad Aswan!!
 
Top
Cleopatra79
view post Posted on 28/3/2006, 00:09




Storie di vita e di ordinaria corruzione al Cairo
Una feroce critica della società egiziana in «Palazzo Yacoubian» di Al-Aswani pubblicato per Feltrinelli

Da Il Manifesto del 23 marzo 2006

Il grande edificio che fa da cornice alla narrazione di Palazzo Yacoubian, il romanzo di 'Ala al-Aswani da poco uscito per Feltrinelli nella traduzione di Bianca Longhi (pp. 209, euro 16), sembra rappresentare in primo luogo un invito al recupero della memoria di un'epoca affascinante, quando l'Egitto con uno sforzo straordinario cercava di raggiungere l'Europa per dimostrare a se stesso e al mondo di essere un paese in grado di diventare moderno e cosmopolita in poco tempo.
Simbolo di una società e di una economia in rapida espansione, il palazzo - situato al centro della principale capitale del Medio Oriente - venne infatti costruito negli anni Trenta da un miliardario armeno che era riuscito a creare un impero dal nulla. Proprio per questo, però, la decadenza dell'edificio, dai fasti degli inquilini della belle époque sino al lento e inarrestabile assedio da parte degli umili che si infiltrano in ogni spazio abitabile, dal sottoscala al terrazzo, finisce per diventare la metafora delle occasioni perdute dal paese. Facendo emergere dai diversi appartamenti del palazzo una folla di personaggi di cui ci narra la storia e le peripezie, Al-Aswani traccia con abilità le figure di eroi semplici, che inseguono disperatamente la felicità per trovarsi spesso prigionieri delle incognite della vita. Così l'intrecciarsi dei racconti ricorda a tratti le epiche vicissitudini raccontate dal più celebre scrittore egiziano, il Nobel Naguib Mahfuz. Ma la narrazione del cinquantenne Al-Aswani - che è approdato al romanzo dopo avere esercitato la professione di dentista, fra l'altro proprio nel palazzo che ha ispirato il suo testo - appare più leggera, più rapida, tanto da evocare piuttosto lo stile di un altro grande autore egiziano, il meno noto (in Italia) Yusuf Idris, maestro del racconto breve.
Ritroviamo dunque in Palazzo Yacoubian le scene di miseria e corruzione tipiche di Idris, descritte però senza la sua sorridente saggezza, ma al contrario con un occhio lucido, perfino spietato. Oggi infatti la storia sembra aver voltato le spalle ai giovani egiziani. Passati e ormai lontani gli anni in cui Nasser offriva un posto di lavoro nello stato a ogni neolaureato, ora anche i più bravi, nonostante l'impegno negli studi, non hanno alcuna speranza di vedere premiati i loro sforzi se non c'è qualcuno a proteggerli. Perfino la prospettiva di entrare nella polizia (il mestiere che anche altrove nel mondo è riservato ai poveri che arrivano a frotte nella capitale per sfuggire alla miseria) appare irraggiungibile. Duro atto di accusa contro la corruzione e un sistema che soffoca le forze migliori abbandonandole nelle braccia di personaggi oscuri pronti a reclutarli contro la corruzione in nome della jihad, Palazzo Yacoubian denuncia anche il persistere di un maschilismo bieco e violento, che lascia alle ragazze e alle donne ben poche speranze di poter sopravvivere se non nella sottomissione. Con il suo procedere incalzante, in cui i protagonisti delle diverse storie entrano ed escono di scena con il loro bagaglio di ansie e di temporanei momenti di felicità, Palazzo Yacoubian sembra segnare anche una evoluzione nel romanzo egiziano. Se infatti nelle opere di Mahfuz la sequenza narrativa aveva un taglio piuttosto cinematografico (e del resto l'anziano scrittore ha lavorato a lungo come soggettista e sceneggiatore), il testo di Al-Aswani pare invece riproporre l'antico modello delle Mille e una notte, letto però attraverso i ritmi e le cadenze di una modernissima fiction televisiva, tutta giocata su contrasti e chiaroscuri forti. Eppure, all'interno di un quadro assai poco confortante, lo scrittore (che in questi giorni si trova in Italia e oggi alle 18 incontra i suoi lettori alla Libreria Feltrinelli di Galleria Colonna a Roma) sembra indicare nel comportamento corretto di alcuni personaggi una possibile via di fuga dall' impasse. E d'altra parte l'enorme successo del romanzo in Egitto, come il fatto che nel paese se ne sia permessa la pubblicazione e la diffusione senza censura preventiva, rappresenta un passo avanti, un gesto di coraggio che restituisce ai protagonisti e ai lettori un margine di speranza.

Francesca Corrao
 
Top
Zainab
view post Posted on 30/3/2006, 19:04




Ecco, questo libro sta avendo un sacco di successo ed avevo letto da qualche altra parte un commento!! è uscito in italia?? bene, bene, lo voglio acquistare!!
 
Top
claudia10
view post Posted on 31/3/2006, 16:16




CITAZIONE (_Isis_ @ 2/10/2005, 22:21)
E' solo sull'Egitto... io l'ho presa, è curata da Zahi Hawass!!
costa 4,90 Euro... un po' tantini ma una volta al mese se po' fa' :manero:

anche a mè piace tantissimo questa rivista, mi hanno regalato
l'abbonamento di un anno e mi sembra che sia costato circa
38 euro, è più conveniente se pensi di comperarlo tutti i mesi e
ti arriva direttamente a casa wink.gif

un grosso saluto a tutti
 
Top
manu.79
view post Posted on 4/4/2006, 14:09




ho finito " La sposa di Assuan"... che dire egy avevi ragione...le ultime pagine le ho lette con le lacrime agli occhi...

ve lo consiglio!!!

Edited by manu.79 - 4/4/2006, 15:10
 
Top
Cleopatra79
view post Posted on 19/4/2006, 01:57




Non so se avete visto la pubblicità.... in questi giorni andrà in edicola una collana intitolata "Scene nell'antico Egitto". In ogni numero uscirà un fascicolo con la storia e una miniatura raffigurante la civiltà egizia. Col primo numero ci sarà quella del Faraone e costa 2,99€ ....le successive mi sembra 10€ !
 
Top
egyptely
view post Posted on 24/4/2006, 16:49




Anche io ho visto la pubblicita' dei fascicoli e sembrano carini ma non credo che li comprero'!!
 
Top
Cleopatra79
view post Posted on 28/4/2006, 16:48




Nessuno lo ha acquistato allora? certo è un pò costoso e mi sembrano piccoli i fascicoli!
 
Top
Cleopatra79
view post Posted on 6/5/2006, 02:34




Quando l’Egitto era italiano
Daniel Fishman firma un libro che racconta il Chilometro d'Oro del Cairo e il multiculturalismo che lo abitava prima del 1956


Roma
- Materiali di archivio e numerose testimonianze: cosi Daniel Fishman è riuscito a raccontare
"Il chilometro d'oro. Il mondo perduto degli italiani
d'Egitto
". In libreria, un nuovo libro, edito da
Guerini e Associati, rivela un mondo ricco quanto sconosciuto: è
l'Egitto della prima metà del Novecento.


E' un romanzo, ma le vicende che racconta sono storia di un Paese
cosmopolita
, l'Egitto, e di un Paese di emigranti, l'Italia: esce
proprio nell'anno in cui ricorrono i 50 anni dalla crisi del canale di Suez e
del conseguente disfacimento di questo ambiente.


Tra 44 comunità nazionali, 55 etnie e 21 confessioni religiose
diverse, c'erano anche gli italiani
. "In quale posto si possono
trovare musulmani, copti, turchi cattolici, ciprioti, italiani, inglesi, ebrei,
francesi, marocchini, maltesi, polacchi, circassi, ortodossi, rumeni, russi,
sudanesi
?" si chiede Clément Mosseri, padre del protagonista del volume. La
risposta è quel Paese nordafricano che presentava una situazione oggi utopica:
la convivenza tra razze, etnie, religioni differenti era pacifica. E il
cosiddetto Chilometro d'Oro era una striscia di terra nella capitale
egiziana, area cosmopolita in cui si concentravano gli stranieri, i ristoranti e
gli hotel di lusso, i cinema e i teatri, oltre alle attività commerciali.


Mondo Mosseri, il protagonista del libro, è un talianin, un italiano
d'Egitto, che nasce nell'anno 1900 e le cui vicende familiari raccontano pagine
di storia locale del Chilometro d'Oro. La sua vita sociale si svolge
nei luoghi degli italiani; la lingua è quella specie di lingua franca parlata in
quel luogo e in quel tempo; i sentimenti sono quelli di orgogliosa appartenenza
identitaria.


Poi tutto finisce: nel 1956, il presidente Gamal Abdel Nasser
nazionalizzò la Compagnia del Canale di Suez (di proprietà franco-britannica),
recuperando appieno l'indipendenza del paese dallo status di protettorato
britannico. Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra e Nasser volle fuori dal
Paese tutti gli stranieri, dopo aver fatto provare l'umiliazione dei campi di
internamento
.


Quella comunità italiana che dovette abbandonare il paese era costituita da
imprenditori, intellettuali, tecnici, figli degli operai del canale di Suez;
c'erano Giuseppe Ungaretti, Anna Magnani, il futurista Filippo Tommaso
Marinetti e la cantante Dalida
.


"Quando Daniel Fishman mi ha chiesto di scrivere la prefazione al suo
romanzo
"Il Chilometro d'Oro", ho accolto di buon grado un invito che è
anche una straordinaria occasione per riscoprire il bello e il positivo di un
passato che convive armonicamente con il mio presente
" ha scritto
Magdi Allam nella prefazione. Mentre la sua è una migrazione al
contrario, comunque sempre qualificata, il giornalista italo-egiziano ricorda
quelle comunità che "avevano scelto l'Egitto come un crogiolo dove fondere
le loro diversità e forgiare un modello di convivenza che non c'è più e che io
rimpiango".


Era l'Egitto dove fino agli anni Quaranta risiedevano circa 70 mila
italiani
. Magdi Allam evidenzia come quella comunità non fosse
costituita da stranieri che si consideravano temporanei in Egitto, ma da
persone che volevano essere parte integrante della realtà
egiziana
. "La mia esperienza personale mi ha portato a frequentare
e a convivere sin da piccino con gli italiani –
ricorda -, che tra loro
si distinguevano in italiani d'Egitto, quelli residenti da generazioni, e
italiani di passaggio, presenti per motivi di lavoro temporaneo. Ma tutt'attorno
a me c'era un mondo cosmopolita che si percepiva nella diversità etnica,
religiosa, culturale e linguistica che caratterizza le metropoli. Una pluralità
che veniva percepita e valorizzata come positiva, come un modello da perseguire
e da incoraggiare".




News ITALIA PRESS
 
Top
egyptely
view post Posted on 27/5/2006, 13:24




L'altro giorno non sapendo cosa fare sono capitata in biblioteca e mi e' saltato all'occhio il libro di Nagib Mahfuz "IL NOSTRO QUARTIERE"..

Parla della vita quotidiana al Cairo vista attraverso gli occhi di un bambino..

Le orecchie di un quartiere raccontate attraverso la quotidianita' dei suoi abitanti..

...Edito da Feltrinelli..
 
Top
hayaty
view post Posted on 28/5/2006, 14:02




Io, come alcuni di voi ben sanno, non sono un'appassionata di lettura...
Comunque ho dato una lettura veloce alla traduzione del Corano.
Ammetto di non averci messo troppo impegno, ma a primo acchito mi viene purtroppo da confermare i pregiudizi che si hanno sulla religione islamica...
Con questo post non voglio sollevare polemiche, metto le mani avanti, voglio solo che resti un mio approssimativo giudizio purtroppo non molto positivo.
 
Top
Cleopatra79
view post Posted on 28/5/2006, 14:45




Sei Off Topic ! Qui si parla di libri e riviste sull'Egitto! Se vuoi trattare l'argomento, puoi aprire un topic in Free Words!
 
Top
gauafa
view post Posted on 31/5/2006, 15:22




APPASSIONATE E APPASSIONATI...SE VI INTERESSA..E SE VI SBRIGATE IN EDICOLA CON "IL GIORNALE" C'è LA GUIDA DELLA NATIONAL GEOGRAPHIC DEL NS. EGITTO!!!!!A EURINI 7,90!!! :w:
 
Top
Rachel
view post Posted on 24/6/2006, 15:03




ciao sono rachel e sono una malata d' egitto irrecuperabile !!! volevo sapere ae qualcuno di voi aveva letto "L'Archeologo" di A. Philips perchè ho un problema. Se devo essere sincera non sono sicura di aver capito la fine. C'è qualcuno che mi può dare un aiuti ? E' importante ! GRAZIE
:please.gif:
 
Top
raniyaa
view post Posted on 28/6/2006, 18:14




Non ho potuto non leggere questa sezione...
Ho finito proprio l'altro giorno di leggere "Le Mille E Una Notte", ho letteralmente divorato i volumi della raccolta di Antoine Galland e, per me che non amo leggere, devo dire che è stato davvero un miracolo!! Il Mal d'Egitto ha colpito troppo forte!!!
Prendo spunto da questa mia (ri)trovata voglia di leggere per fare una domanda, sperando che qualcuno mi risponda...
Esistono altre raccolte di racconti arabi, favole, poesie ecc ecc?
Altra domanda: si trova il libro de "Le Mille E Una Notte" in arabo? Sarebbe il massimo!
Nel frattempo ho iniziato un altro librino... Il Dio Del Fiume...e mi sto appassionando sempre di più, infatti, in lista d'attesa ho anche "Figli del Nilo", "Il Settimo Papiro" e "Una Donna Del Cairo"...
Aspetto notizie...grazie a chi mi potrà aiutare!
Confido in tutti i malati d'Egitto!
 
Top
203 replies since 10/5/2005, 01:47   6921 views
  Share