Alitalia, Sabelli: Possibile "break even" nel terzo trimestreLiquidità ottima, aerei pieni nei mesi estivi e aumento prenotazioni
Roma, 12 Ott - Oltre 500 mila prenotazioni alla settimana, mezzo miliardo di euro “tra cassa libera e linee di credito” ancora da utilizzare, tassi di riempimento degli aerei oltre il 70 per cento e la possibilità di raggiungere il ‘break even’ già nel terzo trimestre dell’anno. Sono questi i ‘numeri’ della nuova Alitalia resi noti oggi dall’ad della compagnia, Rocco Sabelli. “Come già si sa – ha spiegato il manager a margine della conferenza stampa di presentazione dell’accordo con la regione Piemonte per i nuovi collegamenti internazionali da Torino Caselle – abbiamo perso 210 milioni di euro nel primo trimestre, 63 nel secondo, per il terzo trimestre non abbiamo ancora dati ufficiali, li daremo a novembre, ma non disperiamo di chiudere con un break even”, cioè con ‘il punto di pareggio’ in corrispondenza del quale i costi sono uguali ai ricavi. “Il terzo trimestre – ha ricordato Sabelli – è un periodo ‘invernale’ per tutte le industrie, non solo per la nostra, ma abbiamo un portafoglio di prenotazioni buono. Siamo tornati ad avere prenotazioni a oltre 500 mila la settimana”. Anche la liquidità della compagnia, ha aggiunto l’ad di Alitalia, “è ottima. Abbiamo mezzo miliardo di euro tra cassa libera e linee di credito che ad oggi non abbiamo utilizzato” e in più “stiamo acquisendo altre linee di credito come qualsiasi società deve fare” visto che “finora abbiamo fatto quasi tutto con capitale proprio”.
Sabelli ha anche sottolineato i buoni tassi di riempimento degli aerei Alitalia nei mesi estivi: 74 per cento a luglio, 77 per cento ad agosto e 74 per cento a settembre. “Anche a ottobre, che è già un mese autunnale – ha osservato il top manager – i tassi di riempimento vanno bene, soprattutto perché i voli internazionali e intercontinentali vanno bene”. Una performance positiva che è merito anche delle tariffe aeree. Ma “noi non saremo mai low cost – ha ammonito l’ad della compagnia – saremo low price”. Ed “escludo – ha proseguito rispondendo alla domanda se per esempio AirOne possa diventare una compagnia low cost – che qualsiasi cosa in Alitalia possa essere low cost. E’ un altro modello di business che non ci interessa e per il quale non ci sentiamo vocati. Faremo però concorrenza alle altre compagnie low cost”. Ma la “validità di questa iniziativa imprenditoriale – ha ribadito il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, anche lui presente in conferenza stampa – è dimostrata” proprio da avvenimenti come “la sigla dell’accordo con la regione Piemonte. Se Alitalia fosse andata in mano straniera questa operazione non si sarebbe fatta e non si sarebbero assunte 14 mila persone”.
L’accordo tra Regione Piemonte ed Alitalia, insieme a Sagat, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Torino, prevede infatti quattro nuovi collegamenti internazionali dall’aeroporto di Caselle con Amsterdam, Berlino, Mosca e Istanbul. I nuovi voli saranno operativi dal 15 dicembre. “Certo – ha proseguito Colaninno – non siamo ancora fuori dal tunnel e abbiamo tantissime cose da fare” ma “il tempo comincia a darci ragione sulle nostre proposte, che abbiamo sempre fatto in buona fede”. L’ultimo pensiero dei manager di Alitalia è stato invece per la mobilitazione di ieri. Le percentuali di adesione allo sciopero di ieri, ha commentato Sabelli, dimostrano che in Alitalia “c’è meno voglia di sciopero e più voglia di contribuire a che la compagnia torni a essere importante”. Alitalia “ieri ha cancellato in via preventiva 38 voli su cui erano prenotati 3.500 passeggeri. Di questi – ha sostenuto l’ad della compagnia di bandiera – solo 200 hanno scelto di volare in un giorno diverso da ieri nella fascia interessata dallo sciopero. Dunque, 3.300 passeggeri hanno volato in quella fascia, pertanto dal punto di vista dell’impatto sui clienti lo sciopero è stato ridotto”. Per quanto riguarda le adesioni poi, ha concluso caustico Sabelli, “noi abbiamo una stima di 400-500 assistenti di volo e hanno sciopero solo in tre”.
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IlVelino