Mal d'Egitto

Fantazia Resort, Alpitour

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Antour
view post Posted on 27/5/2011, 18:06 by: Antour




Eccomi! Allora, io sono stata al Fantazia nel gennaio 2010. Non l’avevo scelto per un motivo particolare, anzi fu un assoluto caso, una fuga decisa da me e una mia amica solo una settimana prima e non sapevamo assolutamente nulla del resort in cui saremmo andate, avevamo colto un’offerta e via.
Gennaio: che significa? Significa principalmente che essendo io freddolosa, la vacanza è stata per lo più di relax e sole, ma ho fatto un solo bagno, o forse due, per cui la mia recensione non vale molto per la parte “barriera corallina e fauna”.

Prima del Fantazia ero stata solo al Bravo Club . Questo è importante. Perché? Perché i due villaggi, nella mia opinione, erano agli estremi opposti. Tanto il Bravo (in cui ero andata a aprile 2006 per una convention della ditta in cui lavora mio marito, e solo di noi eravamo oltre 200, più tutti gli altri ospiti…) è (o almeno era) lussuoso, curato, ridondante di particolari, animato e incasinato, tanto il Fantazia era tranquillo, semplice, lineare, semideserto (questo ovviamente sarà questione di periodi di maggiore o minore affluenza, comunque…).

Quando siamo arrivate, lo confesso, inizialmente questi particolari mi hanno dato un’ impressione negativa. Era quasi sera, c’era il cielo coperto in una delle rare giornate nuvolose dell’Egitto, il villaggio così “vuoto” di cose e persone mi aveva messo quasi tristezza.

Ma….lungo la settimana, TUTTE queste impressioni si sono capovolte fino a rendermi conto che apprezzavo molto di più questa tranquillità, questo sentirsi sospesi fuori dal mondo, quest’atmosfera un po’ particolare per cui i pochi turisti avevano legato con gli animatori, con i ragazzi dei negozi e anche con il padrone del resort, che come ho notato in altre recensioni lette qui è molto presente. Quando c’eravamo noi, appunto, si era formata questa atmosfera quasi di famiglia tra tutti :) . Né al Bravo, né in seguito all’Habiba, parecchio simile al Bravo in quanto ad affollamento e sfarzi vari, abbiamo legato molto con nessuno. Gli animatori facevano gli animatori e i negozianti erano distaccati e professionali. Al Fantazia capitava invece che passassimo le serate nei negozi a chiacchierare, ridere e bere tè, oppure a fare le stesse cose assieme agli animatori e al proprietario del resort!

Ora descrivo il villaggio. E’ in mezzo al nulla, se nel frattempo non hanno costruito altro: io e la mia amica abbiamo fatto varie e lunghe passeggiate nel deserto lungo la spiaggia e c’era il nulla più assoluto, costellato di immense conchiglie calcificate: uno spettacolo mozzafiato. 7 km più a sud c’è il Dolphin House, a nord non so cosa ci sia.

Le camere sono molto grandi,distribuite su due ali di due piani ciascuna, e TUTTE hanno una bella vista mare; in quanto alla pulizia ed ai servizi io non ho trovato assolutamente nulla di negativo, anzi, però preciso che io non sono una precisina, anche a casa mia non faccio molto caso che so a ditate, aloni e ragnatele sperdute sul soffitto :D

La sala ristorante è spartana, in confronto a quella ipersberluccicante che c’era al Bravo, ma il mangiare era a mio dire ottimo anche se, come sempre o quasi in Egitto, un po’ ripetitivo. Una cosa che abbiamo apprezzato molto era che al bar della piscina a pranzo un cuoco sfornava pizze sul momento, ottime e condite come le volevi tu. Così spesso e volentieri abbiamo pranzato lì, all’aperto, contemplando lo splendido spettacolo dei colori del mare. Un aneddoto: una volta o due siamo andate a prendere le pizze e le abbiamo portate al bar della spiaggia, per dividerle con gli animatori, cosa in teoria non consentita, ma come ho detto prima si era formata questa specie di complicità ☺.

Le piscine le vedrete nelle foto, una è riscaldata, ma quando sono andata io non era caldissima, mentre quella riscaldata del Bravo sembrava una vasca termale fumante. Questo può essere sia un pregio, per la maggior parte della gente, che ho notato non amare molto l’acqua calda, che un difetto, per la sottoscritta che adora l’acqua molto calda :D

Il villaggio è rialzato rispetto alla spiaggia, alla quale si accede con delle scalinate (e una rampa per passeggini etc). La spiaggia è molto vasta, quando ci sono andata io era impossibile non trovare posto, anzi addirittura quando tirava molto vento io e la mia amica ci prendevamo un ombrellone ciascuna per ripararci bene con il frangivento, tanto la spiaggia era deserta.
Non so dirvi molto sulla qualità dei lettini perché come ho detto sopra non sono precisina, comunque quando sono andata io mi pare fossero un po’ vecchiotti, idem i frangivento. Ma non mi importava ☺ per me era molto più sopportabile questo che , come successo in seguito all’Habiba ,doversi alzare all’alba per trovare posto in una spiaggia che a metà giornata pareva quella di Rimini.
La baia non è tutta balneabile, nel senso che in molti punti la barriera corallina arriva fino a riva e bisogna usare appositi passaggi per entrare nelle splendide piscine naturali. A me questo non ha dato assolutamente fastidio, però se sognate l’ammollo con le sedie di plastica come ho visto fare sulla spiaggia del Cataract durante la torrida estate egiziana, credo lì non sia fattibile a meno di ingombrare i varchi….però magari non ricordo bene, essendo gennaio chiaramente nessuno sentiva il bisogno di stare sdraiato ammollo.

Le piscine naturali, in cui ho fatto l’unico bagno, sono bellissime, un colore spettacolare, e una gran quantità di pesci. Ma avendo fatto un solo bagno non saprei dire se la quantità e la qualità di coralli, pesci etc, sia minore o maggiore che altrove.
Poi c’è un pontile che è ottimo, solido e stabile e quando c’ero io non è mai stato chiuso causa mare mosso, anche se abbiamo beccato il vento 6 giorni su 7 (l’unico giorno senza vento, c’erano 28 gradi e un’arietta dolcissima, a gennaio!!) e un giorno c’è stata una mareggiata che ha portato l’acqua fino a metà delle file degli ombrelloni.

La palestra è ampia e ben fornita, eravamo sempre praticamente sole a far fitness. Non so giudicare il centro benessere in quanto non ne sono appassionata.

Non sono appassionata neppure di animazione, quindi non posso giudicare neppure quella, so solo che i quattro ragazzi dell’Alpitour erano carini e simpatici e facevano tutto quello che potevano per rianimare un villaggio fin troppo tranquillo in quel periodo, però non insistevano se non volevamo partecipare alle attività.

La prossima puntata sarà dedicata alle foto, di cui vi dò un assaggio con una bella vista della spiaggia (per me, la parte più importante del villaggio, un una giornata di medio affollamento! ^_^ :

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A dopo!!! :)
 
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