ARCHEOLOGIA: EGITTO, MOSTRA CELEBRA INDIANA JONES SPAGNOLI di Paola Del Vecchio
08/04/2009L'esposizione '120 anni di archeologia spagnola in Egitto' celebra al museo del Cairo gli Indiana Jones iberici, per evidenziare il loro contributo alle ricerche sulla storia dell'antico Egitto in oltre un secolo di campagne di scavi. Inaugurata ieri alla presenza del segretario egiziano delle antichita' ed eminente egittologo, Zahi Hawass, investito nell'occasione dal ministro spagnolo della Cultura, Cesar Antonio Molina, dell'Ordine delle Arti e delle Lettere spagnole, la mostra propone, fino al 6 giugno, 137 pezzi di grande valore, fra i quali uno di sicuro richiamo: la colossale statua di Khamarernebty, figlia di Keope, che evoca la campagna di scavi, allora pioniera, del conte Vicente di Galarza a Giza, nel 1907. Oggetti funerari, suppellettili, sarcofagi, ceramiche e sculture testimoniano l'impegno degli archeologi spagnoli per portare alla luce i grandiosi tesori della millenaria civilta' egiziana, inaugurato nel 1886 dal console Eduard Toga i Guell, con gli scavi della tomba di Sennedjem a Deir el Medina, la necropoli tebana di Luxor. E continuato fino all'attualita' con la scoperta delle tombe di Djehuty e Heri, sempre nella necropoli di Luxor, e gli importanti ritrovamenti che includono la camera funeraria dell'alto dignitario del faraone, con i geroglifici, le pitture e i gioielli funerari. Nel corso dell'inaugurazione Cesar Antonio Molina, citato oggi dai media, ha annunciato il progetto del nuovo Istituto Spagnolo di Archeologia del Cairo e la firma dell'accordo di cooperazione fra la Biblioteca Nazionale spagnola e la Biblioteca di Alessandria. Il ministro ha annunciato la prossima creazione, nella capitale egiziana, di un centro di ricerche e fromazione, promosso dal Consiglio superiore di investigazione scientifica (Csic), sul tipo di quelli esistenti ad Atene, Damasco e Amman e di quelli programmati a Roma e Napoli. Sara' ospitato presso l'Istituto Spagnolo di Archeologia, un edificio di 450 metri quadri acquisito nel 1991, che ha fatto da base logistica della missione spagnola di Heracleopolis Magna e di molteplici iniziative collegate alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale egiziano. I lavori del progetto di ristrutturazione, che prevede un investimento di 400.000 euro, saranno completati nel giro di un anno. L'accordo di collaborazione fra la Biblioteca Nazionale spagnola e quella di Alessandria prevede invece la digitalizzazione dei fondi, l'organizzazione di esposizioni e di progammi comuni di conservazione di beni documentali, con la formazione di bliotecari e professionisti specializzati. La mostra '120 anni di scavi spagnoli in Egitto', che e' ospitata in 44 saloni del museo del Cairo, e' organizzata dall'istituzione museale, dal ministero spagnolo della cultura, dall'Istituto Cervantes, in collaborazione con la fondazione Aga Khan. All'inaugurazione erano presenti le equipe di egittologi iberici e i direttori degli scavi che negli ultimi lustri hanno strappato alla sabbia del deserto i misteri di Heracleopolis, di Oxirrinco, di Dra Abu el Naga, capitanati dalla decana e curatrice della mostra, Mari Carmen Perez Die.
AnsaMed