Mal d'Egitto

L'Egitto e la striscia di Gaza

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hayaty
view post Posted on 3/2/2008, 23:44




M.O. GAZA, EGITTO: NON TOLLEREREMO ALTRE BRECCE ALLA FRONTIERA
Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza, Awwad

Il Cairo, 3 feb. (Ap) -
L'Egitto resisterà a ogni nuovo tentativo da parte dei palestinesi di aprire brecce nella sua frontiera con Gaza. E' il monito lanciato dal portavoce della presidenza egiziana, Suleiman Awwad.

Awwad ha accusato i palestinesi, Israele e l'Unione Europea per la crisi della scorso mese al confine con la Striscia. Il portavoce del presidente Hosni Mubarak ha dichiarato l'Egitto ha consentito ai palestinesi di attraversare la frontiera per le loro "sofferenze umanitarie" e i varchi nella frontiera sono stati "una reazione contro l'assedio israeliano". Awwad ha incontrato i giornalisti dopo un colloquio con il presidente e l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, Javier Solana.

"Non accadrà ancora, mai", ha affermato Awwad, "L'Egitto è uno stato rispettato, i suoi confini non possono essere violati e ai suoi soldati non dovrebbero essere lanciate pietre".

Notizie Virgilio Alice
 
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edenrose
view post Posted on 5/2/2008, 13:27




m.o.: Min. Esteri Israele Favorevole a Raddoppio Militari Egiziani a Frontiera Gaza

di (Ses/Opr/Adnkronos) Adnkronos - Mar 5 Feb - 09.42

Gerusalemme, 5 feb. (Adnkronos) - Il ministero degli Esteri israeliano e' favorevole al raddoppio dei militari egiziani dislocati alla frontiera con Gaza, un aumento a cui il governo si era sempre opposto, appellandosi al trattato di pace di Camp di David e agli accordi sanciti con il Cairo dopo il disimpegno israeliano dell'estate del 2005 per il dislocamento di 750 agenti egiziani alla frontiera con Gaza.

fonte: adnkronos
 
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edenrose
view post Posted on 5/2/2008, 18:02




m.o.: Egitto Avverte Hamas, Non Vogliamo Provocazioni Al Confine

di (Cif/Zn/Adnkronos)


Il Cairo, 5 feb. - (Adnkronos/Dpa)- L'Egitto ha avvertito Hamas a non provocare nuovi incidenti al valico di Rafah con la Striscia di Gaza. "E' importante che la leadership di Gaza agisca con saggezza per scoraggiare le masse palestinesi dall'avvicinarsi al confine", ha detto oggi al Cairo il ministro degli Esteri Ahmed Abul Gheit, dopo che ieri un palestinese e' morto e 24 guardie egiziane sono rimaste ferite in scontri al valico.

fonte: adnkronos
 
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edenrose
view post Posted on 6/2/2008, 13:52




Olmert convoca incontro su confini

(ANSA) - GERUSALEMME, 5 FEB - Una consultazione urgente sulla situazione al confine con l'Egitto e' stata convocata per domani dal premier israeliano Ehud Olmert.L'incontro e' stato promosso in seguito all'abbattimento del muro di confine fra Gaza e Sinai il 23 gennaio scorso. Secondo l'intelligence di Israele, palestinesi armati sarebbero passati nei giorni scorsi da quel varco, forse anche gli attentatori di Dimona. Tra le ipotesi allo studio, la costruzione di alcuni tratti di barriera lungo il confine.

fonte: Excite Italia
 
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edenrose
view post Posted on 6/2/2008, 19:02





Piano Di Israele Per Barriera Lungo Confine Con Egitto

(AGI) - Gerusalemme, 6 feb. - Il governo israeliano ha deciso di dare il via alla costruzione di una barriera di rinforzo lungo alcune sezioni del confine con l'Egitto per prevenire infiltrazione dei militanti palestinesi. Una minaccia che ha preso corpo nelle ultime settimane, dopo che le ruspe del movimento di resistenza islamico Hamas hanno sfondato parte del confine con l'Egitto per rompere l'assedio israeliano della Striscia di Gaza. Il premier Ehud Olmert ha sciolto la riserva dopo una riunione di tre ore con i ministri della Difesa e degli Esteri -Ehud Barak e Tzipi Livni- ha riferito una fonte ufficiale. "Presto iniziera' la costruzione di due sezioni della barriera", sulla base dei piani presentati del ministro Barak. La prima sezione e' nella cittadina di Eilat, nei pressi del Mar Rosso; la seconda nella zona di Nitzana, nel centro dei 250 chilometri di confine che corre nel deserto. Nella stessa riunione e' stato deciso di respingere la proposta avanzata da Il Cairo di rafforzare la sicurezza al valico di confine della Striscia con l'Egitto raddoppiando il numero dei militari egiziani o aumentando quello del contingente internazionale gia' sul posto. Stando a indiscrezioni del giornale Haaretz, a favore di un rafforzamento del numero dei militari egiziani si era pronunciato il ministro degli Esteri, signora Livni. -

fonte: yahoo notizie
 
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edenrose
view post Posted on 7/2/2008, 22:59




m.o.: Egitto, "Spezzeremo Gambe" a Clandestini Da Gaza

(AGI) - Il Cairo, 7 feb. - Ai palestinesi che da Gaza entreranno clandestinamente nel territorio egiziano saranno "spezzate le gambe". Il terribile avvertimento e' stato lanciato dal ministro degli Esteri, Ahmed Abul Gheit. L'Egitto, ha aggiunto il ministro, ha di recente consentito a migliaia di palestinesi di varcare il confine di Rafah solamente per ragioni umanitarie, ma le cose sono cambiate. Sotto la pressione degli Stati Uniti, che tra l'altro ne finanzia le forniture militari, il Cairo pur condannando l'embargo israeliano nei confronti di Gaza non vuole apparire come un alleato involontario di Hamas e favorire l'infiltrazione estremista nel proprio territorio. Il movimento radicale islamista, che ha il controllo della Striscia da quando lo conquisto' con un golpe, dal canto suo ha respinto come "inopportune e poco diplomatiche" le dichiarazioni del ministro egiziano. Hamas, ha detto il portavoce Sami Abu Zuhri, "non interesse a infrangere il confine ma vuole l'apertura di canali di passaggio". -


fonte: Yahoo Notizie
 
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edenrose
view post Posted on 9/2/2008, 15:07




Come cedere Gaza all'Egitto

"Ascoltatemi bene", ha spiegato il presidente egiziano Hosni Mubarak al giornalista che lo ha intervistato il 30 gennaio.
"Gaza non è parte dell'Egitto né lo sarà mai (…) Sento parlare della proposta di trasformare la Striscia in una estensione della Penisola del Sinai, di scaricarne la responsabilità all'Egitto", ma Mubarak ha accantonato questa proposta perché "non è nient'altro che un sogno".

Non è affatto un sogno. È una realtà che è emersa dal 23 gennaio, quando gli operativi di Hamas hanno demolito ampi segmenti del muro che separa Gaza dall'Egitto. Questa mossa a sorpresa ha richiamato l'attenzione del mondo sul fatto che un embargo egiziano, non meno di uno israeliano, impedisce agli abitanti di Gaza di lasciare il loro territorio o di effettuare scambi commerciali con il resto del mondo.

Visto che gli abitanti di Gaza si sono dimostrati incapaci di instaurare un autogoverno responsabile e che il Cairo dal 2000 ha tatticamente permesso il traffico di armi, Mubarak va investito di responsabilità in merito alla Striscia di Gaza. Come arguiva la mia column della settimana scorsa, "Washington e le altre capitali dovrebbero considerare un fallimento l'esperimento dell'autogoverno di Gaza e dovrebbero esercitare pressioni sul presidente egiziano Hosni Mubarak affinché egli offra un contributo".

Hamas concorda in parte. Uno dei suoi leader, Ismail Haniyeh, spera che Gaza possa "procedere verso il disimpegno economico dall'occupazione israeliana"; mentre un altro leader, Ahmad Youssef, vuole che il confine tra Gaza e l'Egitto sia aperto per gli scambi commerciali e che l'Egitto funga da "porta" di Gaza sul mondo esterno. Dal momento che Hamas assicura che la chiusura del muro da parte del Cairo, il 3 febbraio, non riporterà indietro l'orologio, i Fratelli musulmani d'Egitto, alleati di Hamas, chiedono che il confine di Gaza venga aperto. Mubarak può ignorare queste richieste che sono diffuse tra gli egiziani? In realtà, Gaza ha già iniziato a imporsi su un Egitto riluttante.

Alcuni israeliani desiderano soddisfare tali richieste. Il vice-ministro della Difesa israeliano Matan Vilnai, ad esempio, ritiene che il Cairo dovrebbe assumere il potere a livello economico. "Essendosi Gaza aperta sull'altro lato, noi abbiamo perso ogni responsabilità di questo territorio. Pertanto, desideriamo staccarci da Gaza. Non vogliamo più erogarle elettricità. Né vogliamo più rifornirla di acqua e medicinali". Il fatto che la Suprema Corte israeliana abbia sentenziato il 30 gennaio che il governo può ridurre le forniture di carburante ed energia elettrica a Gaza rende possibile una scorciatoia.

Come ottenere la cessione di Gaza? Robert Satloff del Washington Institute for Near East Policy mi suggerisce che Gerusalemme annuncia tre mosse: "una data stabilita per sospendere le provvigioni israeliane di acqua, energia elettrica e l'accesso commerciale, ingresso libero per il rimpiazzo dei servizi da parte dell'Egitto, e un invito a ottenere un appoggio internazionale per collegare Gaza ai reticolati egiziani". Giora Eiland, un ex consigliere per la sicurezza nazionale israeliana rimuoverebbe Gaza dall'unione doganale con Israele e la Cisgiordania.

Queste iniziative israeliane forzerebbero la mano all'Egitto. Indubbiamente, gli egiziani con l'aiuto di Fatah e perfino di Hamas, cercheranno di risuscitare il confine e di re-imporre l'obbligo a Israele. Ma alla fine, la solidarietà araba esige che i "fratelli" egiziani rimpiazzino il nemico israeliano. Una volta che Gerusalemme taglierà i rifornimenti, il Cairo non avrà altra scelta se non quella di approvvigionare gli abitanti di Gaza. E poi, la dipendenza economica coinvolgerebbe ancor più l'Egitto, il che ha ulteriori conseguenze. Essa:

Rilancia la vecchia idea di risolvere il conflitto arabo-israeliano attraverso una spartizione a tre da parte di Egitto, Israele e Giordania.
Permette a Hamas di collegarsi alla sua organizzazione madre – i Fratelli musulmani. In effetti, le forze di sicurezza egiziane hanno già arrestato almeno una dozzina di membri di Hamas in Egitto e altri residenti di Gaza che indossavano cinture esplosive per attacchi suicidi. Controllare la violenza islamista fuori Gaza diventerà una priorità egiziana, ma Mubarak in 27 anni di presidenza ha tenuto testa agli islamisti ed egli è in grado di affrontare questa nuova sfida con modalità impraticabili per Israele.
Limita la libertà di Hamas e della Jihad islamica di attaccare Israele. Sì, gli egiziani sono favorevoli al lancio di missili su Sderot, ma il Cairo sa che continuare a lanciare i missili provoca le rappresaglie israeliane e probabilmente una guerra totale.
Per evitare che gli abitanti di Gaza creino problemi in Egitto o che attacchino Israele, occorre un controllo severo del loro territorio. Ciò presumibilmente implica che vengano rese meno severe le restrizioni rigorose in merito al dispiegamento delle forze egiziane nei pressi del confine israeliano, come previsto dall'Annesso I del Trattato di pace del 1979 tra Egitto e Israele. Per fortuna, i servizi di sicurezza egiziani hanno solamente bisogno di essere provvisti di armi leggere e la Forza Multinazionale e Osservatori (FMO) insediata nella Penisola del Sinai potrebbe includere queste mansioni di monitoraggio nei propri compiti.

In poche parole, Gaza può essere scaricata all'Egitto, fiduciosi del fatto che gli egiziani debbano accettarla e che impediscano agli abitanti di Gaza di attaccare Israele. Tuttavia, l'avvio di questo "processo di pace" richiederà un'insolita immaginazione ed energia da parte di Israele e dei paesi occidentali.

Jerusalem Post
7 febbraio 2008



da:daniel pipes
 
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edenrose
view post Posted on 11/2/2008, 19:47




m.o.: Da Egitto Via Libera a Stranieri Intrappolati, In 54 Lasciano Gaza

(ASCA-AFP) - El-Arish, 11 feb - L'Egitto ha dato il permesso a 54 stranieri di poter lasciare la Striscia di Gaza dopo che per una settimana erano rimasti intrappolati a causa della chiusura del varco di Rafah, al confine. Il gruppo, che ha attraversato la frontiera, era formato da una delegazione umanitaria del Bahrain, capeggiata del deputato Nasser al-Fadallah, da 35 cittadini giordani, due americani, due britannici, un ucraino ed un kazako. La delegazione del Bahrain era entrata a Gaza dall'Egitto il 31 gennaio scorso per portare degli aiuti umanitari nel territorio dopo che i militanti palestinesi erano riusciti a distruggere una sezione del recinto del confine. Oggi Fadallah ha riferito di aver ricevuto il permesso di attraversare il confine anche se le truppe egiziane continuano a sbarrare la strada di Rafah. (Piu'Europa).

fonte: asca
 
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hayaty
view post Posted on 12/2/2008, 15:44




L’Egitto ha avvisato: “romperemo le gambe” ai palestinesi

11 Febbraio 2008

Il ministro egiziano degli Esteri, Ahmed Abul Gheit, ha minacciato di ordinare all polizia di “rompere le gambe” a tutti coloro che violeranno la frontiera del suo paese, riferendosi ai palestinesi che disperati superano il passo di Rafah da due settimane, cercando alimenti, medicinali e articoli di prima necessità, ai quali non hanno accesso per via del blocco d’Israele nella Striscia di Gaza.

“A tutti coloro che violeranno la frontiera, romperemo loro le gambe”, ha avvertito Abul Gheit in un’intervista con la televisione pubblica del paese.

“Non tollereremo violazioni della frontiera”.

Il capo della diplomazia ha lanciato questo messaggio dopo che centinaia di migliaia di palestinesi hanno superato la frontiera tra Egitto e Gaza, attraversando il Passo di Rafah per undici giorni, per poter sopravvivere e sfuggire alle crudeli conseguenze del blocco imposto da Israele, che mantiene i palestinesi in mezzo a una terribile crisi umanitaria. (Traduzione Granma Int.)

Granma
 
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edenrose
view post Posted on 14/2/2008, 17:30




Colloqui tra Egitto e Hamas sulla gestione del valico di Rafah

Gaza, 14 febbraio - Mahmoud al Zahar, ex ministro degli Esteri palestinese e dirigente di primissimo piano di Hamas nella striscia di Gaza, ha oggi attraversato il valico di Rafah diretto in Egitto, dove in giornata avrà colloqui con il capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman per discutere delle modalità di funzionamento del valico di Rafah tra striscia di Gaza e l'Egitto. Il Cairo chiede a Hamas di aderire alla gestione del valico affidandola ai servizi di sicurezza di Abu Mazen. Il movimento di resistenza islamico chiede una compartecipazione.

fonte: arab monitor
 
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edenrose
view post Posted on 16/2/2008, 16:36




Le autorità egiziane impediscono a una delegazione italiana di solidarietà di raggiungere il valico di Rafah

El Arish, 16 febbraio - La delegazione internazionale, composta da 22 attivisti e giornalisti italiani e da 2 spagnoli, questa mattina è bloccata nella località di El Arish, a soli 25 km dal valico di Rafah. Già ieri per tutto il tragitto dall'aeroporto del Cairo alla località egiziana, vicina al confine con la Striscia di Gaza, il pullman che trasportava i delegati italiani di numerose associazioni di solidarietà con la Palestina era stato scortato fino all'albergo di El Arish per timore che volesse proseguire direttamente alla volta della frontiera. Le autorità egiziane hanno da subito ribadito che agli stranieri non sarebbe stato permesso di raggiungere il posto di confine, a maggior ragione vista l'assenza di parlamentari o rappresentanti istituzionali.

Intorno alle 10 di questa mattina 8 automezzi della polizia egiziana circondavano ancora l'hotel dove hanno passato la notte gli italiani, ai quali viene impedito dai poliziotti del Cairo di allontanarsi anche solo dal centro della cittadina. Contatti sono in corso con i rappresentanti diplomatici affinché intervengano sulle autorità egiziane; ma ancora questa mattina i diplomatici del consolato di Sharm el Sheik hanno affermato che, non essendo stata avviata una trattativa formale con il governo egiziano, non ci sono possibilità che agli italiani venga permesso di raggiungere il valico di Rafah, dove comunque per le ore 12 (le 11 in Italia) è confermata la manifestazione contro l'assedio israeliano e internazionale alla Striscia di Gaza.

La delegazione italiana ha comunque denunciato il disinteresse dimostrato dai rappresentanti in Egitto del governo italiano. Vista l'impossibilità di raggiungere la dimostrazione a causa del divieto apposto dalle autorità egiziane la delegazione italiana si recherà nella sede di El Arish del Comitato di sostegno all'Intifada dal quale verrà effettuata una diretta telefonica con la manifestazione di Rafah, esprimendo così comunque la condanna dei democratici e dei progressisti italiani per un incredibile assedio che sta provocando immani sofferenze a un milione e duecentomila palestinesi rinchiusi da mesi all'interno di un fazzoletto di terra che dagli stessi inviati dell'ONU e dell'UE nella regione è stato equiparato ad una "prigione a cielo aperto".

Mila Pernice e Marco Santopadre, Rca news

fonte: Arab Monitor
 
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edenrose
view post Posted on 18/2/2008, 12:07




Egitto - Guardie di frontiera uccidono migrante clandestina eritrea

Le guardie di frontiera egiziane hanno ucciso stamane una migrante clandestina eritrea di 37 anni, che tentava di attraversare il confine con Israele, secondo quanto riferito dalle autorità. La donna, le cui due figlie di 8 e 10 anni sarebbero state arrestate, faceva parte di un gruppo di migranti africani intercettati nei pressi della località di Kontala. La donna, invece di fermarsi come richiesto dai poliziotti, avrebbe tentato di scavalcare il filo spinato che delimitava il confine. Negli ultimi anni circa 2.800 migranti hanno attraversato illegalmente il confine tra Egitto e Israele, attirati dalle buone prospettive economiche dello stato ebraico.

fonte: Alice notizie
 
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edenrose
view post Posted on 18/2/2008, 19:50




M.O./ GAZA: POLIZIA EGIZIANA SEQUESTRA CENTO CHILI DI ESPLOSIVO
Materiale scoperto nei pressi del confine sud della Striscia


El-Arich (Egitto), 18 feb. (Ap) - Le forze di sicurezza egiziane hanno sequestrato cento chili di tritolo nei pressi del confine meridionale della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito oggi dei funzionari di polizia.
Il materiale esplosivo sarebbe stato nascosto all'interno di un grosso sacco, in una zona del deserto del Sinai distante circa 25 chilometri dal confine della Striscia e in particolare dal valico di Rafah.
Israele sostiene che forniture di armi ed esplosivo transitano illegalmente dall'Egitto verso Gaza. Dal giugno scorso nella Striscia è al potere Hamas, un movimento palestinese etichettato come "terroristico" dai vertici dello Stato ebraico.

fonte: alice notizie

Egitto: centinaia di palestinesi in attesa di essere rimpatriati con la forza nella striscia di Gaza

Il Cairo, 18 febbraio - Secondo fonti della sicurezza egiziana, citate dalla Reuters, circa 500 palestinesi sono stati radunati dalle forze di sicurezza egiziane nel nord del Sinai in previsione di un loro imminente rimpatrio forzato nella striscia di Gaza. Molti sono stati raccolti in un ostello ad el Arish in attesa che il provvedimento di espulsione venga eseguito.

fonte: Arab Monitor
 
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edenrose
view post Posted on 19/2/2008, 18:06




Nuovo colloquio tra l'Autorità palestinese di Gaza e l'Egitto sulla gestione di Rafah

Gaza, 19 febbraio - Un nuovo incontro tra rappresentanti dell'Autorità palestinese nella striscia di Gaza e governo egiziano ha avuto luogo oggi a el Arish, nel Sinai. Tema del colloquio: la gestione del valico di Rafah e il ritorno nella striscia di Gaza di alcune centinaia di palestinesi rimasti bloccati sul versante egiziano del confine.

fonte: Arab Monitor

Egitto: polizia uccide sudanese

(ANSA) - IL CAIRO, 19 FEB - Agenti della sicurezza egiziani hanno ucciso un sudanese che tentava di attraversare la frontiera per entrare illegalmente in Israele. Si tratta di un uomo di 50 anni che, a sud del valico di Rafah, tentava di passare attraverso gli sbarramenti di filo spinato. Richiamato piu' volte a voce dagli agenti, l'uomo ha continuato nel suo tentativo. I poliziotti hanno allora sparato, uccidendolo. Lo rendono noto fonti della polizia.

fonte: Excite News
 
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edenrose
view post Posted on 25/2/2008, 12:07




Frontiera Egitto-Israele: uccisa una donna

ROMA (25 febbraio) - Una donna è stata uccisa alla frontiera Egitto-Israele dalle forze di sicurezza egiziane mentre tentava di entrare illegalmente in Israele. Lo ha reso noto la polizia locale. La vittima, la cui identità è ancora sconosciuta, era accompagnata da una uomo di nazionalità eritrea, che èsubito stato arrestato. La donna, che non si è fermata all'alt dei poliziotti alla frontiera tra Egitto e Israele, è stata colpita da un proiettile, che l'ha uccisa all'istante.

fonte: Il Messaggero
 
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394 replies since 27/5/2007, 08:56   3715 views
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