MyAir, Guardia Finanza accerta stato insolvenzaLa compagnia aerea MyAir, a cui l'Enac ha sospeso ieri la licenza di volare, è in stato d'insolvenza, dopo che il bilancio 2008 mostra un risultato economico negativo di oltre 100 milioni di euro, e la procura di Vicenza si avvia a presentare un'istanza di fallimento della società.
Lo ha detto oggi la Guardia di Finanza, dopo una serie di accertamenti condotti nell'ambito di un'inchiesta della magistratura di Vicenza.
"Il bilancio 2008 della Myair.com spa, approvato dall'assemblea dei soci lo scorso 15 giugno senza aver ottenuto il giudizio di attendibilità da parte della società di revisione Ria & Partners ed il parere positivo del collegio sindacale, ancorché comunichi una perdita di circa 30 milioni di euro, dovrebbe invece evidenziare, di fatto, un risultato economico negativo di oltre 100 milioni di euro", si legge in una nota del comando provinciale della Gdf vicentina.
Nel primo semestre di quest'anno, la società ha registrato un'ulteriore perdita di quasi 17,6 milioni di euro a fronte di un budget previsionale che stimava una perdita di 5,3 milioni.
"A fronte di questa situazione ci sono attivi per 10 milioni di euro", ha detto al telefono a Reuters il maggiore della Gdf Paolo Borrelli, che ha seguito l'operazione.
L'Ente di controllo dell'aviazione civile (Enac) ha emesso ieri un decreto d'urgenza con cui revoca alla compagnia la licenza provvisoria di esercizio per il trasporto aereo di passeggeri e merci che le era stato rilasciato il 25 giugno scorso "in attesa della preannunciata ristrutturazione finanziaria".
Gli accertamenti compiuti dalla Gdf nei confronti delle società del gruppo Flyholding, di cui la Myair.com fa parte, l'analisi dei bilanci e delle contabilità delle società del gruppo vicentino e diverse testimonianze "hanno permesso di segnalare alla magistratura il quadro di insolvenza", prosegue la nota della Finanza.
La compagnia, che ha circa 320 dipendenti, ha operato finora su 15 destinazioni nazionali e altrettante nel resto d'Europa con una piccola flotta composta di sette aerei -- nessuno dei quali di proprietà -- con basi principali a Bergamo, Venezia e Bari.
La Gdf ha aggiunto di avere osservato un "eccessivo ricorso alla prassi commerciale dell'overbooking" -- vendendo biglietti aerei ben oltre le proprie capacità, il che ha comportato nelle ultime settimane ritardi e cancellazioni in numerosi aeroporti.
La Procura della Repubblica si avvia a presentare al Tribunale di Vicenza l'istanza di fallimento della società, fermo restando l'esame della situazione sul piano penale, come ha detto la Guardia di finanza.
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